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Calcio / Prima Categoria

Aglianese, la vittoria col Sagginale vale il quinto posto

La doppietta di Cutini e la zampata di Gianotti valgono i tre punti, ma non mancano i brividi. Adesso l’Aglianese vede nuovamente i playoff

È un’Aglianese a due facce quella che si impone sul modesto Sagginale, capace comunque di lasciare tutto aperto fino al fischio finale. Il primo tempo -e le primissime battute del secondo- sanno di sentenza, ma poi la squadra si è spenta, rischiando in qualche occasione di troppo. Ciò che importa è però la vittoria, fondamentale per riacciuffare il quinto posto. Ora non resta che attendere il recupero dell’Albacarraia.

POCHI MA BUONI

La partita inizia molto contratta da ambo le parti, con le due squadre che non si sbilanciano e preferiscono far giocare gli avversari piuttosto che pressare alto. Centrocampisti e terzini, soprattutto sponda Sagginale, salgono poco e lasciano gli attaccanti alla mercé dei difensori. Cutini però, anche grazie alla sua esperienza, fa di necessità virtù e alla prima occasione la butta dentro. Al 19′ aggancia alla grande un pallone sporco in area di rigore e lo insacca con una girata da attaccante vero, portando così avanti l’Aglianese. Neanche il tempo di esultare però che il Sagginale la pareggia con un gran gol dal limite di Tendi. Il terzino, senza pensarci troppo, apre l’interno e la mette sotto al sette, bilanciando perfettamente forza e precisione. La partita si è definitivamente stappata. Al 25′ Citera si smarca in un fazzoletto e prova a metterla a giro sul secondo palo, ma la palla esce veramente di un niente. Il nuovo vantaggio neroverde arriva appena 6′ dopo, e sembra destinato a far discutere. Il cross in mezzo di Giuntoli viene respinto dall’uscita di Scarpelli, ma il pallone resta pericolosamente nell’area di rigore dei fiorentini. Il primo ad avventarsi sulla sfera vagante è Gianotti che, con l’aiuto del palo, fa 2 a 1. Il tiro era tutt’altro che irresistibile, ma il portiere del Sagginale non è potuto intervenire in quanto dolorante a terra. Il contatto è avvenuto proprio durante l’uscita, ma per l’arbitro non ci sono state irregolarità e il gol è stato convalidato. Le emozioni del primo tempo, di fatto, finiscono qui. Nei restanti 15′ le due squadre si fanno vedere a sprazzi, ma non concludono mai verso la porta.

LA PARTENZA A RAZZO, POI IL BLACKOUT

Pronti via e dopo appena un giro d’orologio arriva già il quarto gol dell’incontro. Cutini stoppa in corsa l’ottimo lancio lungo della retroguardia neroverde e, approfittando dello svarione difensivo del Sagginale, si ritrova a tu per tu col portiere. Scarpelli esita un po’ troppo in uscita e il bomber dell’Aglianese lo fredda mettendola sul secondo palo. Il doppio vantaggio permette ai padroni di casa di abbassare il ritmo di gara e gestire il risultato, ma i fiorentini perlomeno provano a reagire. La girandola di cambi tra 13′ e 27′ significa passaggio ad una difesa a 3 e maggior apporto alla manovra da parte degli esterni, ma la toppa, almeno inizialmente, non sembra funzionare. Il centrocampo fatica a fare da tramite tra difesa e attacco e sulle fasce non c’è quasi mai superiorità numerica. La svolta arriva al 30′ quando Dreoni, entrato da poco, la tocca quanto basta per beffare Allori, accorciando così le distanze. Da qui in poi il Sagginale inizia a crederci e alza con decisione il baricentro, affacciandosi molto più spesso nella metà campo avversaria. Al 36′ sfiora addirittura il pari con un altro gran tiro da fuori, stavolta ad opera di Ballini, ma palla scheggia l’incrocio dei pali ed esce fuori. Nel finale approfitta della poca lucidità dell’Aglianese e gestisce praticamente tutti i palloni disponibili, ma non va oltre un paio di conclusioni centrali.

CONSIDERAZIONI TATTICHE

L’Aglianese parte un po’ col freno a mano tirato, ma dà l’impressione di essere sempre in controllo. Molto bene sotto il profilo realizzativo: sfrutta alla grande le occasioni avute e si porta avanti due volte, avendo così modo di gestire la gara. La difesa lascia un po’ troppo solo Tendi al momento del tiro, ma è davvero l’unica occasione concessa agli avversari in 45′. Riparte a mille all’ora e mette subito le cose in chiaro, facendo capire al Sagginale che per loro c’è un solo risultato a disposizione. Dopo il 3 a 1 amministra il risultato, ma finisce per schiacciarsi troppo. Subisce il gol che riapre tutto molto presto, dando quindi modo al Sagginale di crederci, quando in realtà la partita doveva essere già chiusa. Nel finale il pallone scotta e la tattica, paradossalmente, è molto semplice: difendersi con le unghie e con i denti e buttare il pallone più lontano possibile dall’area di rigore. I tre punti sono fondamentali, e lo si capisce dall’esultanza della panchina al fischio finale. Resta però la macchia di un secondo tempo giocato con poca intraprendenza e personalità.

Veramente poco Sagginale nella prima parte di gara al Bellucci. Approccia con troppa cautela l’incontro, finendo inevitabilmente per concedere il pallino del gioco in mano agli avversari. Gli attaccanti sono abbandonati a sé stessi da mezzali e terzini, poco propositivi e bloccati anche durante le azioni di contropiede. Negli unici due minuti in cui gioca in modo più spregiudicato trova il gol del pari, ma poi ritorna alle solite. Al rientro in campo dovrebbe avere la bava alla bocca, e invece dopo appena sessanta secondi subisce un gol che sa di KO. Dopo il doppio svantaggio aumenta leggermente l’impegno offensivo, ma è comunque troppo poco per impensierire l’Aglianese. Trova quasi inaspettatamente il gol del 3 a 2 e, fiutando l’occasione, inizia a crederci. Chiude la partita con 10/11 nella metà campo avversaria, ma non crea grandi pericoli. Lo sforzo, per quanto apprezzabile, è sembrato tardivo e disorganizzato. Per salvarsi servirà molto di più.

I MIGLIORI IN CAMPO

Il mattatore dell’incontro non può che essere Cutini. Segna una doppietta decisiva e di pregevole fattura, caricandosi di fatto tutti i compagni sulle spalle. La migliore notizia per lui e per l’Aglianese è senza dubbio la percentuale realizzativa: 100%. Due tiri e due gol. Bene anche Raimondo, altro giocatore di grande esperienza, ma posizionato qualche metro più dietro rispetto al collega. Quest’anno non è uscito praticamente mai dal campo, e c’è più di un motivo a riguardo. Smista palloni, detta I tempi di gioco e aiuta in fase di copertura. È senza dubbio il leader tecnico di questa squadra insieme a Bastogi, oggi in campo solo per pochi minuti. Sponda Sagginale si distingue Dreoni, autore di una prestazione fatta di garra e movimenti senza palla. Rimette in pista i suoi con un gol un po’ fortunoso, ma è uno dei pochi a suonare la carica.

IL TABELLINO DI AM AGLIANESE – SAGGINALE 3-2

AGLIANESE (4-3-2-1): Allori; Cola (Morini al 25′ st), Lici, Foresta, Fagni; Poggiani, Raimondo, Gianotti; Giuntoli (Todoran al 43′ st), Citera (Bastogi E. al 23′ st); Cutini (Nania al 33′ st). A disposizione: Nigro, Nesi, Bendetto, Bastogi N., Nesti. Allenatore: Mirco Matteoni
SAGGINALE (4-3-1-2): Scarpelli; Tendi, Pieri (Bruni al 13’st), Paoli A., Fabbiani (Ciolli al 13′ st); Kuka (Ballini al 27′ st), Pini, Maretti (Lukolic al 13′ st); Ermini; Susini, Casini (Dreoni al 20’st). A disposizione: Demarziani, Gianassi, Paoli M, Panerai. Allenatore: Carlo D’Onofrio.
ARBITRO: Mammini di Pontedera
RETI: Cutini al 19′ pt e al 1′ st, Tendi al 21′ pt, Gianotti al 31′ pt, Dreoni al 30′ st.
NOTE: Ammoniti: Kuka, Citera, Gianotti, Morini. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

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Nato nel 2001, laureato in Scienze della Comunicazione. Da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Una domenica senza calcio non merita di essere vissuta.

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