Calcio / Prima Categoria
Prima Categoria: cala ufficialmente il sipario sulla stagione 2024-25

Aglianese, Atletico, Tempio e Quarrata perdono e dicono addio ai propri obbiettivi. L’unica a festeggiare è il CQS, salvo grazie alla forbice
Nella piovosa domenica del 13 aprile finisce la stagione regolare 2024-25. Le soddisfazioni sono pochissime, per non dire nessuna. Solamente l’Atletico va alla post-season, e non ne è certamente contento.
CQS – ATLETICO LUCCA (GIRONE A) 3-3
Partita pazza per il CQS, sicuramente sorpreso dall’arrembanza di un Atletico Lucca privo di obbiettivi sì, ma anche di pressioni. Il primo tempo termina col risultato di 2 a 1 per i pistoiesi, trascinati dalla doppietta di Betti. Nella ripresa però i lucchesi prendono coraggio e riescono a segnare altre due reti, fortunatamente riprese dal gol di Cerretini. Il risultato pirotecnico va però bene ai ragazzi di mister Montuori, matematicamente salvi grazie alla forbice col Serricciolo. I massesi erano riusciti nell’impresa di vincere col Corsagna, ma non è servita a molto. In quest’ultima giornata ricca di delusioni il CQS è l’unica nota positiva.
PORCARI – UNIONE TEMPIO CHIAZZANO 4-0 (GIRONE A)
Finisce in malo modo la stagione del Tempio, ancora in vita a questo punto della stagione grazie ad una strepitosa rimonta nel finale di campionato. La partita, a due volti, è tutto sommato equilibrata fino al primo tempo, conclusosi però sull’1 a 0 per il Porcari. Il Chiazzano aveva, fin lì, giocato molto bene e costruito anche diverse occasioni interessanti, ma non ha mai concretizzato. Nel secondo tempo, complice anche l’aver preso coscienza del risultato tra Corsagna e Serricciolo, gambe e cervello hanno smesso di girare. La retrocessione in Seconda Categoria è ormai realtà.
ATLETICO CASINI SPEDALINO – GALLIANESE (GIRONE D) 2-4
Tracollo totale dell’Atletico Casini Spedalino, letteralmente travolto da una Gallianese che arrivava a questa gara con una lunga crisi di risultati alle spalle. I galletti entrano in campo con una foga incredibile, portandosi sul 3 a 0 già al 15′ grazie ai gol di Scala, Alivernini e Maenza. La partita, che già di per sé era una montagna da scalare, diventa un vero e proprio Everest. La rete di Borselli accorcia le distanze, ma per riaprire la partita serve un rigore del solito Compagnone. Nel mezzo le occasioni, tra pali e gol fantasma, non sono certo mancate, ma la concretizzazione non era ai massimi livelli stagionali. Il risultato viene messo definitivamente in ghiaccio a 10′ dalla fine da Sokoli, bravo ad approfittare dell’ennesimo errore della difesa pistoiese, vera e propria croce in questa partita. Il netto 3 a 0 del Maliseti avrebbe vanificato gli eventuali sforzi dell’Atletico, ma perdere così non è certo un bel segnale. Adesso il futuro si chiama playout, ma senza fattore campo.
QUARRATA – JOLO CALCIO (GIRONE D) 1-2
La paura è diventata realtà: il Quarrata ha perso ed è fuori dai playoff ancor prima di giocarli. Il quinto posto finale sarebbe anche bastato, ma la distanza dalla Folgor Calenzano seconda è troppa, e la forbice è inevitabilmente scattata. La partita con lo Jolo era anche iniziata col piglio giusto, ma la meraviglia balistica e tecnica di Melani cambia completamente la partita. Il Quarrata subisce, rischia lo 0 a 2 più volte, ma riesce incredibilmente a pareggiarla con Paolini. A pochi minuti dalla fine però, nel mezzo dell’assedio quarratino, arriva il gol del definitivo 2 a 1 ancora con Melani. Il rigore sbagliato da Campagna è stato ininfluente per il risultato, ma il gol sbagliato sull’1 a 1 se lo ricorderà ancora per un po’.
VIRTUS RIFREDI – AM AGLIANESE (GIRONE D) 1-0
Anche in quel di Firenze si consuma la tragedia. L’Aglianese, per centrare i playoff, avrebbe dovuto per forza vincere, dopodiché sperare. I neroverdi non hanno fatto nemmeno quello, anzi. Il gol di Romanelli apre e chiude una partita, di fatto, giocata veramente male da parte dei ragazzi di mister Matteoni. Forse la troppa tensione, forse la troppa voglia di fare risultato, o forse le voci dei risultati dagli altri campi. Sta di fatto che la stagione dell’Aglianese finisce anzitempo, e in modo alquanto amaro.
