Basket / Serie B Nazionale
Ci risiamo: fra due giorni è di nuovo derby a Montecatini
Da Pistoia a Lucca però le cose sono cambiate: La T Gema parte avanti, gli Herons devono vendicare l’andata
Non c’era miglior modo di presentarsi alle porte del suolo nemico. La T Tecnica Gema vuole continuare il suo 2025 fin qui perfetto con un’altra missione di alta difficoltà e di ancor più alta resa in caso di successo. Dopo l’ottenimento delle Final Four di Coppa nazionale e dopo la prova maiuscola del weekend appena passato, nella quale i leoni della Virtus Roma sono stati trasformati in agnellini, ora c’è una stracittadina da conquistare. Anzi, sarebbe più corretto dire “ri-conquistare”.
Solo due mesi fa la Fabo Herons fu infatti abbattuta da La T Tecnica nell’insolita cornice pistoiese. Stavolta però le carte in tavola cambiano in quanto si gioca nel nido provvisorio degli Aironi assetati di vendetta, il PalaTagliate di Lucca. Vedremo lo stesso copione dello scorso 24 novembre o cambierà di nuovo il padrone di Montecatini?
IL MOMENTO DEI PADRONI DI CASA
Le indicazioni su quale delle due contendenti arriva meglio al grande appuntamento infrasettimanale s’intuisce pure dal risultato dell’ultima giornata. Se come detto La T Gema ha di nuovo festeggiato i due punti, non si può dire altrettanto degli Herons. La banda di coach Federico Barsotti sapeva di andare a giocare in un campo più da battaglia che da basket e infatti il fortino del PalaPiccolo è rimasto inviolato. La sfida contro la Juve Caserta è stata ben interpretata da entrambe le squadre, tanta lotta e tanta intensità. La Fabo si è tenuta su un livello tecnico, mentale ed atletico alto, come da aspettative; eppure non è bastato. Complici il ritmo alto ed un palazzetto in versione tonnara, sono state molte le occasioni non sfruttate per evitare prima il finale in volata e poi la sconfitta. Più di tutto è risultato fatale quel 55% dalla linea della carità (solo 12/22 di squadra), però se per giustificare uno stop ci si deve aggrappare al dato dei liberi significa che tutto sommato non è stata una prestazione così brutta.
Sono altri i fattori che potrebbero destare qualche preoccupazione, a cominciare dall’aver avuto un giorno di riposo in meno ed un lungo viaggio di ritorno nelle gambe. Gestire qualche scoria fisica in più rispetto al nemico può non cambiare nulla, così come può cambiare tutto; peraltro va non va dimenticato che Chiera e compagni stanno uscendo da un periodo complicato in termini di acciacchi ed infortuni, quindi la condizione generale di squadra non è ancora al 100%. Poi c’è la situazione classifica: certo, con una stagione così lunga ha dell’assurdo fare calcoli adesso. È anche vero però che gli Herons hanno solo un solo successo di vantaggio sul settimo posto, il primo fuori dalla zona playoff, e magari sarebbe meglio risalire verso una posizione che dia la possibilità di giocarsi le sfide future con più tranquillità. Ecco perché il derby diventa molto importante nell’economia del campionato della Fabo.
IL MOMENTO DEGLI OSPITI
Dall’altra parte della barricata il momento di fiducia ed euforia prosegue. Se in quello d’andata i valori parevano identici, sembra chiaro a molti che La T Gema parta favorita per il derby di ritorno. Questo può essere un bene o un male? Beh, il team di coach Marco Del Re ne ha avuti di ‘pressure test’ e raramente ha tremato, non per nulla è al secondo posto in solitaria. Le partite contro i cugini sono comunque uno sport a parte e sarà necessario fare ancora meglio della già di per sé ultima ottima performance. C’è un filo conduttore di questo mese e mezzo che separa la stracittadina del PalaCarrara da quella del PalaTagliate ed è la difesa di La T Tecnica. Anche sabato scorso i campioni del roster della Virtus sono stati neutralizzati e le loro percentuali al tiro abbassate ai minimi termini. Non può essere un caso. Incredibile poi è lo spirito di squadra. È da inizio stagione che tutti portano il loro mattoncino partita dopo partita e ciò è un valore aggiunto importantissimo. I telecronisti dell’incontro contro Roma non riuscivano a trovare un Mvp della serata, proprio perché ogni giocatore saliva uno alla volta in cattedra con una giocata importante.
Quale può essere allora il punto debole dell’armata La T Gema? Se la difesa è salita di colpi dopo il derby d’andata, lo stesso non è stato per l’attacco: solo una volta nelle ultime otto partite è andato oltre gli 80 punti (contro Piombino). Sul fronte calendario, questa domenica ci sarà subito un’altra prova di fuoco per Chiarini e compagni in casa della capolista Roseto. Se ci è riuscita Livorno (che non è comunque l’ultima arrivata) a sconfiggere i celestiali abruzzesi, perché non provarci. Ovviamente però la soluzione non può essere risparmiare le energie mercoledì, il derby è il derby ed è la partita che chiunque sogna di vincere di nuovo in casa La T Tecnica. In ogni caso, a maggior ragione dopo Roma, la strada per il girone di ritorno pare già tracciata: se il gruppo ha le capacità per mantenere il secondo posto come sembra, allora va difeso con le unghie e con i denti perché significherebbe evitare proprio Roseto nel tabellone playoff.