Coppa Dino Diddi, polemiche per il forzato cambio di percorso

La concomitanza col Gp Industria e Artigianato non è stata digerita dal comitato organizzatore: «Disinteresse verso il ciclismo giovanile»

Si accende, e con toni decisamente caldi, la polemica da parte dei dirigenti del Gs Dino Diddi di Agliana. Come riportato dalla Nazione, il comitato organizzatore, presieduto da Maurizio Mangoni, è stato costretto a cambiare il percorso della corsa riservata agli Allievi, che giunge quest’anno alla 76esima edizione. Il motivo? La concomitanza, prevista per domenica 7 settembre, col Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano. Una sovrapposizione, che dalle parti di Agliana, non hanno affatto gradito, come espresso in una lettera, di cui riportiamo alcuni passaggi.

«Senza alcun preavviso, è stata programmata la gara di Larciano per la stessa data, rendendo impossibile mantenere il tradizionale percorso della Coppa Dino Diddi, che attraversa San Baronto e Vinci, e creando enormi difficoltà logistiche per l’organizzazione. Sia la Federazione che gli organizzatori di Larciano si sono giustificati dicendo che il calendario UCI è rigido e non può essere modificato. Siamo consapevoli del lavoro che Larciano sta facendo per far crescere la propria corsa, ma avremmo apprezzato se fosse stata coinvolta anche la nostra associazione. Le modalità con cui è stata presa questa decisione sono un chiaro segnale di disinteresse nei confronti del ciclismo giovanile e rivelano un crescente disallineamento tra Federazioni e società organizzatrici. Le corse giovanili vengono purtroppo ignorate con troppa leggerezza. L’unica proposta che ci è stata fatta – concludono – è stata quella di spostare la data dell’evento, senza alcuna progettualità o proposte concrete in termini logistici e di calendario».