Volley
Dominio Pescia: il derby è tuo! Pieve schiantata 3-0 a domicilio
Come all’andata il Pescia si impone nettamente nel derby continuando la marcia per il vertice. Pieve troppo fallosa e secondo ko nel 2025
Un girone dopo il derby non cambia di padrone e ad imporsi è sempre il Pescia. Questo Delfino si impone con forse troppa facilità su una Pieve imprecisa e incapace di far leva sul fattore casalingo. Sempre in controllo del match le ragazze di Fiori che spingono dal servizio, tengono le pievarine a debita distanza e conquistano il secondo pesante successo consecutivo. In attesa del match tra Oasi e Livorno di domenica pomeriggio il Pescia appaia in testa le labroniche.
MONTEBIANCO PIEVE-PALLAVOLO DELFINO PESCIA 0-3 (16-25, 18-25, 21-25 )
Branduardi schiera Betti-Coselli in diagonale, Storni-Massaro al centro, C. Lippi–Mantellassi di banda, G. Lippi libero. Risponde Fiori con Bontà-D’Otre in diagonale, Sabatini-Bettaccini al centro, Falseni-Asia Sentieri di banda, Tamburini libero.
La fast di Bettaccini apre il match, ma è D’Otre che con due colpi pesanti segna lo 0-3. Gli errori al servizio la fanno da padroni da una parte e dall’altra, ma son più imprecise le pievarine che rimangono indietro 5-10 e 6-11. Bettaccini fa la differenza in attacco e a muro, la Pieve va sul -3 ma manca la continuità per le ragazze di Branduardi. Il servizio più potente delle rossoblù prova a segnare le distanze: 12-18 col muro preso da Mantellassi. Il Montebianco sistematicamente sbaglia la battuta e senza troppo spingere il Pescia chiude 16-25.
Prova a cambiare registro la Pieve nel secondo set, ma sotto 2-0 il Pescia ribalta e va 2-8. Coselli gira a vuoto, il muro rossoblù prova troppe stampate e Bettaccini al servizio prova a scavare un solco. La Pieve sbaglia tanto, tra attacchi e servizi, il Pescia diminuisce l’incisività in battuta, ma tiene il muro alto e le avversarie ci sbattono spesso. Il Montebianco è costretto ad alzare gli attacchi aumentando gli errori. Il centro è l’unica arma che funziona in casa Pieve, ma quando anche Sabatini è pungolata diventa protagonista: suo il punto del 14-19. Maccioni prende il posto di Coselli, Miranda di Storni ma la musica non cambia. Il Pescia rimane implacabile dal servizio e Falseni su Massaro segna il 18-25.
Miranda di fast, Lippi di mani fuori, di ace e di precisione segnano il 4-1. Il servizio pievarino inizia a salire di tono, Biagi non entra col piede giusto e serve Falseni per togliere qualche castagna dal fuoco. Col servizio Sabatini segna la parità: 7-7. Bontà smista con agilità ovunque e tutte le sue compagne ringraziano: 10-12 e 11-13. Sabatini si dimostra ancora una volta in forma strepitosa, di muro e di fast: 11-15. Sentieri passa con facilità attraverso il muro rosanero e forzando il servizio imprime già il suo gioco. Basta poco alla Pieve per rimettersi in corsa, giocando sul mani fuori e trovando il 16-16 con Mantellassi che sfonda le mani a Bontà. Rimane questo l’ultimo vagito pievarino perché il Pescia sferra l’attacco decisivo con Sabatini al servizio allungando 16-21. Si riporta sul -3 la Pieve in due circostanze, ma Bettaccini di fast chiude set e match.
IL COMMENTO
A chi si aspettava un derby tirato da tie-break si è dovuto ricredere. In una delle gare stagionali più a senso unico il Delfino sforna un altro 3-0, stavolta in casa della Pieve. La squadra di Fiori non fallisce l’appuntamento e in una delle palestre più letali (qui solo l’Oasi aveva vinto da tre) arriva il secondo successo pesante del nuovo anno che in un certo modo cancella il pessimo inizio a Bottegone. Quando questo Pescia parte bene dal servizio e rimangono alti sia il muro che una discreta dose di sacrificio difensivo, per tutte le squadre è dura. Le scelte di Bontà risultano sempre giuste e le bocche da fuoco vengono servite con regolarità: ecco perché tra centro e laterali son tante le pedine rossoblù ad aver brillato. Per una notte Livorno è agganciata al vertice, Porcari tampina sempre a -1, ma dietro c’è il vuoto.
Sul fronte opposto la Pieve fa un netto passo indietro rispetto alle prime due uscite del 2025. Se può saltare all’occhio l’incredibile serie di servizi fuori fase, son state tante anche le “stampate” prese dalle murate rossoblù. E quando Coselli e compagne hanno provato a superare il muro, precisione o potenza sono mancate. Così il Pescia ha difeso e contrattaccato subito, evidenziando una tenuta fisica non ottimale in fase di difesa nelle ragazze di Branduardi. La Fanciullacci, roccaforte di grandi successi, nelle ultime tre uscite ha partorito solo un punto per una Pieve che se vuole rimanere nelle zone alte deve assolutamente cambiare ritmo in questo girone di ritorno.
Pieve: Betti, Coselli, Mantellassi, C. Lippi, G. Lippi, Massaro, Storni, Miranda, Maccioni. NE: Bartolozzi, Baldanzi, Pastorelli. Allenatore: Branduardi.
Pescia: Bontà, D’Otre, Asia Sentieri, Falseni, Bettaccini, Sabatini, Chechi, Tamburini, Biagi. NE: Chechi, Rossi, Menicocci, Alessia Sentieri. Allenatore: Fiori.