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Basket / Serie A

Estra, la Virtus non fa sconti e domina al PalaCarrara

40 minuti a senso unico, con le VuNere che prendono subito il largo lasciando le briciole ad un’Estra piccola piccola

Giganti contro bambini: questa la sintesi di Estra Pistoia-Virtus Bologna 62-86, con il divario che spiega solo in parte come si è svolta la gara. Dominio assoluto degli uomini di coach Dusko Ivanovic, a cui va dato anche il merito di aver giocato in modo serio per tutta la durata dell’incontro rispettando l’impotente avversaria. Difesa dura, anche al limite del fallo, e gioco di squadra fino in fondo. Cose che raramente si sono viste in via Fermi, pur non pretendendo di disporre di cotanta classe. Solo Shengelia, per dovere di cronaca, è stato dispensato dal partecipare alla gara.

L’Estra invece ha presto capito di non poter replicare il tipo di partita avuto con l’Olimpia Milano. Una consapevolezza che si è vista nelle facce e nei movimenti degli uomini di coach Gasper Okorn, cui è presto rimasto l’unico obiettivo di prevenire una vera e propria imbarcata. Sui singoli e sul collettivo in generale è ormai superflua qualsiasi riflessione, specie se si considera chi avevano di fronte.

Con la sconfitta di oggi, la prossima trasferta di Venezia può decretare la matematica retrocessione in A2. Un epilogo atteso e inevitabile che farà calare il sipario su una stagione sbagliata. E questa sconfitta con la Virtus è solo una stazione di una via Crucis lunga mesi.

LA CRONACA

PRIMO QUARTO: VuNere subito in parte con un 6-0 di parziale: l’Estra risponde con la schiacciata di Benetti e la tripla di Forrest. Cordinier e Polonara riportano gli ospiti a due possessi, mentre vedere un pick n’ roll dei biancorossi sembra utopia: coach Okorn chiama subito time-out. Dentro Allen e Valerio-Bodon (alla sua prima al PalaCarrara), con l’ex Forlì che va subito a segno da dietro l’arco. Clyburn e Pajola non falliscono dalla lunga e il gap si allarga fino ai liberi di Belinelli che decretano il +10 Virtus. Ed è sempre il capitano dei felsinei ad aumentare il divario e a doppiare Pistoia, che adesso non trova più la via del canestro. Padroni di casa già a -15.

SECONDO QUARTO: Paschall inaugura la seconda frazione, che però rivede la Virtus continuare a colpire senza pietà con tutti i suoi effettivi e scalare sul +20. Fisicamente e tecnicamente la partita sembra già andata in ghiaccio, nonostante gli sforzi di un’Estra che prova a rifarsi, superata la metà del tempino, con la tripla di capitan Della Rosa. Sale la tensione nei confronti dei grigi per alcuni contatti al limite, con coach Okorn che viene punito col tecnico. Zizic poi porta a scuola Cooke e Pistoia va di nuovo in time-out: la Virtus ha preso sul serio l’impegno e sta lasciando solo le briciole ai biancorossi. Ancora Della Rosa da dietro l’arco a tenere caldo l’ambiente: -21 all’intervallo lungo.

TERZO QUARTO: Zizic e Clyburn allargano ancora il gap, poi la tripla di Polonara segna il +31: Estra di nuovo in bambola su tutti i lati del campo. La carica la dà allora Saccaggi, prima in penetrazione e poi servendo Cooke. Momento di rivalsa per Pistoia che risale fino a -25 con la seconda bomba di Allen. Sale in cattedra Daniel Hackett: due triple e massimo vantaggio pareggiato. Forrest colpisce poi sulla sirena risvegliando il PalaCarrara.

QUARTO QUARTO: Ancora Forrest più i liberi di Ceron e l’Estra riabbassa a -24. Per la prima volta dall’inizio della gara, la Virtus abbassa d’intensità e Pistoia scende addirittura sotto i 20 punti di distacco. Un finale di gara che va anche oltre il garbage time.

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