Basket / Serie A
Estra, stavolta il cuore non basta: Brescia passa al PalaCarrara

I ragazzi dell’Estra se la giocano per almeno un tempo, poi la superiorità degli ospiti emerge coi punti di Rivers e Della Valle
Era chiaro che il miracolo visto sotto il Vesuvio dell’Estra Pistoia non potesse ripetersi contro una squadra come Brescia. La capolista del campionato è arrivata al PalaCarrara ben consapevole della forza di volontà dei biancorossi e ha giocato una gara estremamente saggia e tatticamente equilibrata. La truppa di coach Gasper Okorn ha rispettato invece le attese, battagliando e rendendo pan per focaccia alla Germani per almeno tutto il primo tempo. Rotazioni corte e la palese superiorità degli uomini di Peppe Poeta hanno poi portato al più scontato degli esiti.
Il pubblico di via Fermi, dopo aver accolto con soddisfazione le dimissioni di Ron Rowan, hanno avuto anche il piacere di vedere in campo la squadra che sicuramente bramavano da inizio stagione, almeno per atteggiamento. Risulta scontato, invece, che se esiste ancora un obiettivo salvezza, esso dovrà passare da un ultimo ritorno sul mercato. Il calendario rimane proibitivo senza un organico all’altezza.
Tornando alla partita, si è rivisto un Kemp in formato condottiero e tuttofare (30 punti e 8 rimbalzi), oltre ad un Eric Paschall capace di esaltare il PalaCarrara nei momenti in cui la sua classe si è manifestata appieno. L’ex Golden State ha poi chiuso con 17 punti e ottime percentuali dal campo. Discontinuo ed ingenuo Forrest, caricatosi di falli già prima dell’intervallo lungo e quindi condizionato nella prestazione su ambo i lati del campo. Svuotato il parquet, adesso le risposte devono arrivare anche da chi ha dichiarato di voler ridare dignità ai colori biancorossi.
PRIMO TEMPO
Partenza a marce alte dell’Estra che trova la tripla di Forrest e tiene bene le bocche da fuoco di Brescia: due minuti in cui Della Valle e compagni non riescono a segnare. La Germani prende immediatamente sul serio la sfida e firma un parziale di 14-0 che manda in time-out Pistoia: gli uomini di coach Okorn fanno molta fatica ad attaccare l’area lombarda. Non migliora comunque la situazione, visto che il divario si allarga addirittura al +17, con i biancorossi che non riescono già più a stare al passo. Gli unici lampi li regala Kemp, poi si sblocca anche Paschall dal mid-range: l’Estra ricuce un minimo e non fa scappare gli ospiti.
Ancora Paschall e Kemp per far risalire Pistoia, che rosicchia un altro possesso. Secondo canestro con fallo subito per il numero 9 biancorosso, che costringe coach Poeta al primo time-out della sua gara. La tripla di Forrest poi riporta a -5 i padroni di casa, col PalaCarrara che si esalta per l’impegno dei suoi beniamini. Ceron e ancora Kemp proseguono il parziale, interrotto da Burnell: l’Estra è viva e combatte col coltello tra i denti. La terza bomba del Mago riporta il punteggio sul pari, prima che Bilan e Rivers respingano l’assalto: coach Okorn ferma il tempo. Brescia non ci sta più: tris di Della Valle e gioco da tre di Rivers, per il ritorno a +10. La risposta la dà Paschall dai 6,75, ma poi Forrest commette l’ingenuità: dopo un fallo fischiato si prende anche il tecnico giungendo a quota 4. Si va all’intervallo lungo sul -8: sarà dura, ma Pistoia ci proverà fino alla fine.
SECONDO TEMPO
Al rientro dagli spogliatoi Brescia prova a prendere il controllo del match e ad attestarsi sulla doppia cifra di vantaggio. Rivers supera il ventello con la tripla del +13, seguono Kemp e il solito Della Valle. L’Estra prova qualsiasi soluzione, ma si espone tremendamente in transizione e scende a -16, con conseguente time-out di coach Okorn. Nel momento di maggiore difficoltà, Eric Paschall si carica sulle spalle la squadra e colpisce sia da dentro che da dietro l’arco, col gap che scende a -11. Si scende addirittura sotto la doppia cifra con la tripla di Boglio che rimette ancora in gara Pistoia. Bilan e Burnell però riportano nuovamente indietro, con Pistoia che adesso dovrà fare uno sforzo sovrumano per rimettere in dubbio la gara.
Ancora Burnell e Mobio per chiuderla, risponde Forrest dalla lunga. Il numero 10 bresciano però ne piazza un’altra dai 6,75 e dà il via a quella che è il probabile allungo decisivo. Forrest commette infine il quinto fallo abbandonando la gara, che nel frattempo scorre inevitabilmente verso la più naturale delle conclusioni. Le triple di Della Rosa e Ceron sono l’ultimo ruggito dei leoni biancorossi, omaggiati dal loro pubblico fino al termine della gara.
