Basket / Serie B Nazionale
Herons, c’è un solo modo per andare ai playoff: sconfiggere la Luiss

All’ultima giornata la Fabo si ritrova ad affrontare un vero e proprio spareggio contro una diretta rivale. Un solo risultato disponibile: i due punti
Per evitare di andare agli spareggi andrà superato brillantemente quello che di fatto è già uno spareggio. Un finale del genere nemmeno nelle migliori serie tv poteva essere scritto. La stagione della Fabo Herons Montecatini, comunque vada a finire, non terminerà domenica 27 aprile (diretta Lnp Pass alle ore 18), ma buona parte del suo destino sarà definito solo dopo quest’ultima giornata. La questione è molto semplice: vincere e qualificarsi direttamente ai playoff, o perdere e andare a giocarsi la seconda ed ultima chance ai play-in.
FOCUS SUGLI AVVERSARI
Il giudice supremo che deciderà se sarà dentro o fuori è, nemmeno a farlo apposta, la Luiss Roma, che arriva al PalaTagliate di Lucca con lo stesso medesimo obiettivo della Fabo. Sarebbe davvero clamorosa l’eventuale esclusione dei capitolini, visto che fino a poche giornate fa gli stessi erano secondi a pari merito con Ruvo di Puglia e che la combinazione di risultati che li condannerebbe è piuttosto cervellotica. A dare speranza agli Herons è il calo di rendimento dei biancoblu in questo mese di aprile: le ultime tre sconfitte pesano come un macigno sull’annata della Luiss, in particolare l’ultima in casa contro Caserta (trascinata dal grande ex di serata D’Argenzio). Eppure mai dare per morti i ragazzi di coach Andrea Paccarié, considerato uno dei migliori tecnici della categoria per il modo in cui riesce a valorizzare ogni singolo elemento della propria rosa.
Nella sua storia recente la Luiss Roma è riuscita spesso a sorprendere e ad andare oltre ogni aspettativa, dalla clamorosa ascesa in A2 di due anni fa alle tante gare conquistate allo sprint in questo campionato. Merito di una formazione che si conosce a menadito (buona parte della rosa è la stessa dell’impresa di due anni fa) e che ha delle qualità nascoste in ogni reparto. L’estro di Marco Pasqualin (12.3 punti di media), le doti balistiche di Marco Fallucca, lo spirito competitivo di Valerio Cucci (12.0 di media), l’energia dei giovani Fabrizio Pugliatti e Riccardo Salvioni, la regia di Francesco Villa e l’eleganza di Thomas Van Ounsem (lungo belga arrivato in corso d’opera dalla fu-Chieti). All’andata (primo scontro di sempre tra le due società) fu un festival della difesa e dell’intensità e ad avere la meglio per 61-58 fu proprio la Luiss, in un finale nel quale gli Herons cestinarono una lunga serie di occasioni.
ELMETTO IN TESTA
Come detto farebbe molto rumore anche l’esclusione momentanea dal torneo promozione della Luiss. A dire il vero lo si potrebbe dire pure di Montecatini, che però può recriminare su tanti aspetti. Dagli infortuni, anche gravi, ai problemi logistici legati allo spostamento lontano dal PalaTerme; dalla mancata alchimia trovata con alcuni degli acquisti estivi, che ha portato al cambio di rotta nella conformazione del roster a febbraio, all’irrisolto problema dei parzialoni subiti durante quasi tutte le partite. Un fatto, quest’ultimo, che si è verificato pure nell’ultima trasferta a Piombino con quel sanguinoso 17-0 subito nel terzo quarto. Ancora una volta gli uomini di coach Federico Barsotti si sono spenti nel momento in cui avrebbero dovuto invece dare l’accelerata importante, oscurando tutto il buono visto fino a lì (per esempio, la quasi doppia doppia di Arrigoni con una schiena in frantumi).
Il k.o. di Piombino non deve però cancellare la crescita, nei singoli e nel gruppo, che si è vista negli ultimi due mesi e che ha portato alle sei affermazioni consecutive precedenti. Che cosa serve ora? Azzerare le energie negative e mettersi l’elmetto in testa. Quelli in arrivo saranno i quattro quarti che potrebbero far completare alla Fabo quello che, pur essendo l’obiettivo minimo annuale, è pur sempre un traguardo di prestigio. Se vittoria fosse, i termali raggiungerebbero per il terzo anno di fila la fase ad eliminazione per andare in Serie A2 e sono pochi i club che nell’attuale Serie B Nazionale possono vantare qualcosa del genere (nella fattispecie Roseto, Ruvo, San Vendemmiano e Mestre). Dunque non resta altro che scendere sul campo di battaglia, con la consapevolezza che, sia che siano playoff o play-in, il bello dovrà ancora venire.
