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Top e Flop

I Top e Flop del weekend sportivo del 12 e 13 aprile

Torna la rubrica dedicata al top e flop del weekend sportivo a Pistoia: ecco i tre migliori e le tre “bocciature” della settimana

Anche per la stagione 2024/2025, torna la rubrica di PistoiaSport che ci accompagnerà ogni settimana. Dopo i risultati del weekend sceglieremo i tre “migliori” e le tre “bocciature”, pescando nel mare magnum del ricco panorama della nostra provincia tra i vari sport e discipline, che sia un singolo o un’intera società. Il quattordicesimo appuntamento del 2025 riguarda il fine settimana di sabato 12 e domenica 13 aprile.

TOP

1) JOSE’ BENITES

Sixth Man of the Year. Potrebbe essere la definizione per la partita di José Benites, playmaker della Fabo Herons Montecatini, capace di decidere la partita partendo dalla panchina. Nel match contro Ravenna, gli Herons cercano la sesta vittoria consecutiva. Le premesse non sono buone, visto il parziale in avvio di 28-8 per gli ospiti che ha costretto la formazione di Barsotti ad inseguire per quasi tutto l’incontro. In realtà anche il secondo quarto, nonostante si siano sbloccati vari giocatori non regala troppe speranze, causa una difesa troppo leggera. A fine primo tempo il punteggio è sul 26-41 Ravenna. L’avversario non è insormontabile, così come il punteggio è rimediabile, ma serve una scossa per rimontare. Ed allora ecco proprio Benites che nel terzo quarto comincia a mettersi in ritmo insaccando 5 punti in un amen. Anche tutto il resto della squadra si sveglia con Trapani, Chiera, Arrigoni e Sgobba che cominciano a macinare canestri. A 10 minuti dal termine gli Herons sono ancora sotto di 7 punti. Dopo un paio di canestri degli aironi ed il punteggio che lentamente si avvicina alla parità, Ravenna allunga di nuovo. A 2 minuti dal termine il tabellino dice -3 Fabo, ed è proprio in questo momento che inizia il Benites show.

Prima con una tripla che riporta il punteggio sulla parità, poi, dopo esser ritornati sotto, con il canestro decisivo nell’ultimo possesso che manda in estasi il popolo termale. Nonostante i pochi minuti è stato decisivo il playmaker ex San Miniato ad indirizzare il match a favore della Fabo, con due triple negli ultimi minuti. I canestri, come si usa spesso dire, non si contano ma si pesano. Fino a quel momento Benites era 1/7 da tre, certamente non una delle sue migliori serate. 2/2 negli ultimi due possessi, permettendo prima il pareggio e poi il sorpasso decisivo degli Herons. Alla fine saranno 14 per lui con 3/9 da 3 e 2/2 da due. Vittoria preziosa in chiave playoff per i ragazzi di Barsotti che approfittano della sconfitta della Pielle Livorno contro Roseto, salendo così al quarto posto a parimerito con Virtus Roma e T-Gema, quest’ultima con una partita in meno. Le ultime due giornate per la Fabo saranno fondamentali per ottenere una posizione playoff migliore possibile. Prima sul campo di Piombino, formazione relegata nelle zone medio basse della classifica di Serie B. Poi nell’ultima di regular season contro Luiss Roma, in un vero e proprio scontro diretto per le zone di prestigio, che deciderà gli accoppiamenti del primo turno playoff.

2) OLIMPIA QUARRATA

Il miracolo delle “Palme”. Quando le speranze playout sembravano essere sfumate dopo la sconfitta nello scorso turno contro il Bugiani Pool ecco il colpo di scena che nessuno si aspettava. Sul campo della Montagna Pistoiese, l’Olimpia Quarrata aveva assoluto bisogno di una vittoria per centrare i playout. Certo è che alla “Ramoscina” di Gavinana non vinceva nessuno da 3 mesi e far perdere il primato ai ragazzi di Zinanni non sarebbe stato facile. Inoltre, la Montagna aveva assoluto bisogno di vincere per ospitare lo scontro playoff in casa e con due risultati su tre a disposizione. Era chiaro anche che l’Olimpia, anche in caso di risultato positivo, avrebbe dovuto vedere i risultati dagli altri campi per centrare i playout. I ragazzi di Palmesano partono forte con due reti nella prima frazione che indirizzano il match in direzione Quarrata. Come molte volte ha fatto questa stagione però, ancora una volta i giallorossi rientrano dagli spogliatoi scarichi e sottotono, subendo la rimonta della formazione di casa. Sul 3-2 per la Montagna Pistoiese appare chiaro a molti che le speranze salvezza siano quasi terminate, condannando così l’Olimpia alla forbice con la 12°. Quando però tutto sembrava perso prima un gol Bizzeti e poi la rete di Caselli, in pieno recupero, mandano in estasi il popolo quarratino, condannando alla Terza Categoria il Bugiani Pool. Decisiva la sconfitta per 4-5 contro il Montemurlo dei ragazzi di Ferrari, che, vedendosi scavalcare dall’Olimpia, sono stati condannati dalla forbice sul Tavola a +10.

Queste due settimane di pausa serviranno ai giallorossi per azzerare la stagione, piuttosto negativa ma non compromessa, e preparare al meglio lo scontro playout del 27 aprile sul campo della Valbisenzio. I ragazzi di Palmesano dovranno necessariamente vincere nei 120 minuti per rimanere in Seconda Categoria. Sicuramente l’Olimpia potrà contare sulla maggior esperienza rispetto ai vaianesi, neopromossi e con tanti ragazzi alla prima esperienza in questo campionato. Caselli e compagni dal canto loro dovranno cercare di evitare l’errore, come spesso accade, di mollare mentalmente e fisicamente una volta passati in vantaggio. I pratesi sono attrezzati, con buoni elementi soprattutto in attacco, perciò la fase difensiva quarratina sarà una delle chiavi da cui passerà questo scontro playout. Nota d’onore per il Bugiani Pool che, dopo una buona stagione, viste le premesse, non è riuscito a conquistare quel punticino prezioso che sarebbe servito per fare i playout. Inoltre, beffa delle beffe, si è visto retrocedere circa un’ora più tardi rispetto alla fine del proprio match, visti i ritardi accumulati a Gavinana, prima per un “incidente” con le maglie da gioco del Quarrata e poi per un brutto infortunio alla clavicola di un calciatore.

3) WOLF BASKET

Moto d’orgoglio. Seconda vittoria nelle ultime tre partite e quarta nelle ultime otto per il Wolf Basket. Successo di spessore per la truppa di Toccafondi che si impone 67-57 contro i Lions Montemurlo alla palestra “King” di Bottegone. I biancoverdi sono stati bravi a reagire dopo un inizio difficile con i pratesi in vantaggio a fine primo quarto 7-18. Nel secondo però la musica cambia con Cappellini and co. che iniziano a macinare punti, chiudendo il primo tempo con il canestro sulla sirena del 31 pari. I secondi 20 minuti sono un’autentica battaglia con i Wolf che vanno avanti al termine del terzo quarto, facendosi però recuperare nei primi minuti del parziale conclusivo. A deciderla, oltre all’ottima difesa di squadra dei ragazzi di Toccafondi, sono state le ottime percentuali da tre nel finale della formazione di casa. Ennesima vittoria di questo girone di ritorno per i Wolf che ora vedono la zona salvezza ad un passo.

Infatti, con questo successo, e la sconfitta di Monsummano, i biancoverdi sono ora a parimerito con gli Shoemakers, e scavalcarli significherebbe zona salvezza. Coach Toccafondi ha sottolineato la prova dei suoi: «Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, che hanno giocato 30 minuti davvero importanti a livello di intensità. Dalla seconda frazione in poi abbiamo trovato il giusto equilibrio grazie all’apporto di tutti e questo è stato fondamentale». Il prossimo incontro, penultimo della stagione regolare del girone A di DR1, sarà il crocevia della stagione. Contro Monsummano, mercoledì 16 aprile, sarà una sfida in cui chi perde probabilmente retrocede, chi vince si salva. Infatti la vittoria dell’andata di Monsummano di un solo punto, farà si che se in caso di vittoria Wolf, per salvarsi aritmeticamente, serviranno 2 o più punti di scarto. In caso di vittoria Shoemakers invece sarà retrocessione per i lupi: praticamente uno spareggio salvezza durante la stagione regolare. Dopo l’ottimo periodo finale di stagione sicuramente i ragazzi di coach Toccafondi si sono meritati di giocare questa ultima partita decisiva, con il destino letteralmente nella proprie mani.

FLOP

1) PISTOIESE

Seconda sconfitta consecutiva ed entrambe contro squadre in lotta per evitare i playout. La Pistoiese è entrata in un periodo tutt’altro che positivo da un paio di partite. Se però, pur non convincendo, nelle settimane precedenti era riuscita in qualche modo a conquistare i tre punti, contro San Marino e Zenith sono arrivate due sconfitte. E’ giusto sottolineare come gli arancioni navigano da mesi in quella “terra di mezzo” dei playoff che sicuramente non regala grossi stimoli. La conquista di fatto aritmetica dei playoff, ma allo stesso tempo l’impossibilità di raggiungere le prime posizioni non fa della Pistoiese la squadra più affamata della categoria in questo momento. D’altra parte però, sono settimane che la formazione di Villa sembra aver perso la brillantezza dei giorni migliori. Già contro il Riccione, nonostante la vittoria, erano apparsi i primi segnali di difficoltà, poi culminati con le sconfitte negli ultimi due turni contro squadre sulla carta molto inferiori. Nell’anticipo di sabato, al “Melani” la Pistoiese ospitava per la prima volta nella sua storia la Zenith Prato in un inedito derby. Per molti doveva essere la partita del riscatto dopo la sconfitta di Cattolica, ma in realtà, fin dalle prime battute, si era capito che la gara non sarebbe andata in quella direzione.

Infatti la banda di Settesoldi, più giovane e motivata dalla corsa salvezza è partita forte con un paio di occasioni non sfruttate, prima del gol di Cellai. Per la Pistoiese la più grande occasione della prima frazione è capitata sulla testa di Pinzauti, neutralizzato da Pupeschi. Gli amaranto avranno altre chance per bucare Cecchini bravo in alcune situazioni e fortunato sulla traversa di Falteri. Nella ripresa i cambi di Villa non incidono e la Pistoiese fatica a costruire gioco. Nonostante un paio di nitide occasioni di Simeri e Greselin la Pistoiese non riesce a segnare perdendo la sua seconda partita consecutiva. Con la vittoria del Lentigione e il pareggio del Tau, gli arancioni si ritrovano ora quinti a pari punti con gli emiliani e a -1 dalla formazione di Altopascio. In queste ultime tre partite della stagione regolare la formazione di Villa dovrà rialzare la testa e tentare di superare nuovamente le sue due dirette rivali. E’ chiaro che se in quest’ultimo periodo le motivazioni erano giustificatamente poche, nel prossimo incontro non potrà essere così. Sul campo della capolista Forlì la Pistoiese dovrà cercare di rovinare la festa promozione ai biancorossi, pronti a gioire per la conquista della Serie C in caso di vittoria. Oltre a non voler perdere il treno di Tau e Lentigione e non affrontare il Ravenna al primo turno playoff, vedersi festeggiare in faccia un campionato non è mai gradevole. Perciò, nonostante il periodo difficile, la Pistoiese dovrà cercare di fare la partita e provare a vendicarsi della sconfitta dell’andata.

2) AM AGLIANESE

L’Aglianese butta via la qualificazione ai playoff del Girone D di Prima Categoria. Innanzitutto è doveroso sottolineare come questa formazione abbia fatto un’ottima stagione, salvandosi con anticipo e sfiorando i playoff. Detto questo però, perdere la quarta posizione per una sconfitta all’ultima giornata contro il Virtus Rifredi, ultimo e già retrocesso da settimana, non può che lasciare l’amaro in bocca. Nonostante servissero un paio di combinazioni favorevoli, l’Aglianese aveva tutte le possibilità per centrare questa qualificazione. Infatti con la sconfitta del Quarrata per mano dello Jolo, ai neroverdi sarebbe servita una vittoria con 3 gol di scarto per centrare la quinta piazza a quota 51 punti a pari punti con l’Albacarraia. Con gli scontri diretti in parità il secondo criterio da valutare sarebbe stato la differenza reti, e con una vittoria con 3 gol di scarto l’Aglianese sarebbe arrivata davanti ai fiorentini. Certo, seppur già retrocesso il Rifredi non avrebbe steso il tappeto rosso ai ragazzi di Matteoni, ma con le giusta concentrazione e motivazione sarebbe potuto essere un risultato raggiungibile.

Invece, forse per la troppa tensione o per la “distrazione” dei risultati sugli altri campi, l’Aglianese ha completamente gettato la propria occasione perdendo 1-0 e terminando anzitempo la stagione. Dispiace che sia finita in modo così amaro la cavalcata dei neroverdi, anche perché ciò che avevano mostrato fino ad oggi è stato qualcosa forse anche al di sopra delle aspettative. L’obiettivo primario per i ragazzi di Matteoni era quello di raggiugere una salvezza tranquilla, soprattutto dopo i grandi cambiamenti di metà stagione, e per questo non si può che dare un voto positivo alla stagione. Raggiungere il quinto posto ed i playoff sarebbe stata la ciliegina sulla strepitosa annata vissuta da Bastogi e compagni. E poi chissà come sarebbe potuta andare a finire la semifinale contro lo Jolo e un’ipotetica finale playoff contro la Folgor Calenzano. Sarebbe stata una missione quasi impossibile è vero, ma senza nulla da perdere, a differenza delle altre due, chissà cosa sarebbe potuto succedere.

3) QUARRATA

Un finale di stagione da horror. Con un solo punto nelle ultime 4 partite il Quarrata esce incredibilmente dalla zona playoff dopo essere stato ininterrottamente ai primi quattro posti dalla sesta alla ventinovesima giornata. Sembra assurdo ma all’ultimo tuffo i ragazzi di Diodato, vengono superati dall’Albacarraia uscendo così dai playoff. In realtà a condannare il Quarrata non è stata la posizione in classifica, visto il quinto posto finale, quanto i 12 punti che lo separano dal Calenzano. E’ stata fatale la sconfitta per mano dello Jolo, anch’esso impegnato nella lotta playoff. Ai giallorossi, vista la vittoria della Folgor, serviva necessariamente una vittoria per rimanere sotto i 10 punti di distanza proprio dal Calenzano per giocarsi i playoff. Dal canto proprio, anche lo Jolo aveva bisogno di almeno un punto per qualificarsi alla post season di Prima Categoria. Era chiaro quindi che, in un modo o nell’altro, una delle due sarebbe rimasta fuori dai playoff. I pratesi approcciano meglio l’incontro con almeno due chiare occasione da rete neutralizzate da Battagliero. Il Quarrata fa fatica a scuotersi e al quarto d’ora, Melani, terzino rossoblu, sforna il più classico dei gol della domenica con una semi rovesciata che si insacca nel sette. I ragazzi di Diodato ancora sotto shock non riescono a reagire, tanto da non riuscire a costruire nulla fino a metà ripresa. Poi, come un fulmine a ciel sereno, arriva l’episodio che può cambiare tutto, lo Jolo rimane in 10 per l’espulsione di Cantini. Il Quarrata sa di dover sfruttare questa ghiotta occasione per cercare una vittoria che gli regalerebbe una meritata qualificazione playoff. Pochi minuti dopo il cartellino rosso, Campagna fallisce un calcio di rigore ma tre minuti dopo il penalty, Paolini di testa sigla il gol del pareggio ristabilendo l’equilibrio.

A circa 4 giri d’orologio dal 90′ arriva la beffa. Ancora con Melani, che, con un tiro destinato fuori, ma deviato beffardamente, si infila nell’angolino con Battagliero che può suolo guardare il pallone entrare. Sicuramente un epilogo ingeneroso verso una squadra che non meritava questo finale di stagione. Probabilmente la qualificazione playoff non è stata persa in quest’ultima giornata contro lo Jolo, ma in quelle precedenti. Sarebbe bastato vincere almeno una delle tre partite precedenti a questa contro Aglianese, San Godenzo e Gallianese per qualificarsi. Si sa, il calcio è una ruota che gira, e a questo turno il Quarrata sicuramente non ha avuto quel pizzico di fortuna meritata. Si fa fatica a riassumere la stagione quarratina, con un girone e mezzo quasi perfetto, tanto da insidiare la prima posizione del Settimello per un momento. Poi il crollo verticale, terminato nel peggiore dei modi con una quinta piazza pressoché inutile. E’ ovvio come una squadra sempre stata nelle posizione playoff non possa avere un’insufficienza alla sua stagione, detto questo però in estate sono stati fatti degli investimenti importanti, con l’obiettivo della post season. Quindi viene da sé dire come la delusione sia tanta da parte di tutti e che perderla così a 90 minuti dal termine della stagione fa ancora più male.

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