I Top e Flop del weekend sportivo del 15 e 16 marzo

Torna la rubrica dedicata al top e flop del weekend sportivo a Pistoia: ecco i tre migliori e le tre “bocciature” della settimana

Anche per la stagione 2024/2025, torna la rubrica di PistoiaSport che ci accompagnerà ogni settimana. Dopo i risultati del weekend sceglieremo i tre “migliori” e le tre “bocciature”, pescando nel mare magnum del ricco panorama della nostra provincia tra i vari sport e discipline, che sia un singolo o un’intera società. Il nono appuntamento del 2025 riguarda il fine settimana di sabato 15 e domenica 16 marzo.

TOP

1) LA T-GEMA

Il sogno è realtà, La T Gema Montecatini ha vinto la Coppa Italia Serie B. Arrivata alle Final Four di Bologna grazie al momentaneo secondo posto in campionato al termine del girone d’andata, la formazione di Del Re sapeva di dover centrare non una ma due partite perfette per aggiudicarsi il trofeo. In semifinale La T Gema affrontava Legnano, squadra compatta e molto forte nel tiro da tre, caratteristica che ha messo in difficoltà i valdinievolini. Dopo una partenza a rilento di Montecatini, il trio d’Alessandro, Stanic e Bedin, MVP del match grazie ai 17 punti e 16 rimbalzi, ha guidato la rimonta conquistando così un posto nella finalissima. Un ultimo che metteva di fronte la prima e la seconda del Girone B di Serie B, la quasi imbattibile Roseto e La T Gema stessa. I favori del pronostico erano tutti dalla parte della squadra abruzzese visto il suo dominio incontrastato in campionato: il record stagionale parlava chiaro, 27 vittorie e 3 sconfitte, peraltro arrivate tutte negli ultimi mesi dopo aver già costruito un’abbondante margine sulle inseguitrici. Come sappiamo però, molto spesso, le finali sono partite a sé, con favori del pronostico, record e statistiche che si azzerano. Infatti, ancora una volta, a vincere è stata la squadra che ha mostrato più nervi saldi e capacità di sfruttare le disattenzioni avversarie.

Dopo tre quarti di puro agonismo e tanti errori da ambo le parti, classico segno di tensione di una finale, La T Gema, grazie al duo Bedin-Toscano (quest’ultimo MVP della competizione) ha inanellato i canestri decisivi negli ultimi minuti di gioco, sancendo la vittoria della formazione di Del Re. Il risultato più importante della storia di questa squadra che di fatto, dopo la vittoria dell’anno scorso degli Herons, mantiene il trofeo in quel di Montecatini. Dopo l’euforia ed i festeggiamenti sarà tempo di tornare a pensare al campionato. Dopo questo successo La T Gema non può più porsi alcun limite, soprattutto dopo aver constatato che Roseto non è imbattibile. Detto ciò la testa di Toscano e compagni dovrà tornare al basket giocato perché domenica 23 li attende una delle trasferte più difficili della stagione. Infatti il team rossoblu sarà ospite di Ruvo di Puglia, attualmente seconda a pari merito con La T Gema. Le scorie del doppio massacrante match di Coppa Italia saranno inevitabilmente presenti nelle gambe e nella testa dei termali. Detto ciò i rossoblu dovranno cercare di arginare le incursioni baresi, rallentando il ritmo e facendo correre il pallone quando le energie verranno a mancare. Solo così La T Gema potrà pensare di centrare un’altra importante vittoria.

2) PALLACANESTRO AGLIANA

L’Endiasfalti Agliana è diventata imbattibile. Nona vittoria in altrettanti match nel girone di ritorno per la Pallacanestro Agliana, che ora sogna in grande. Dopo le sole 4 vittorie nelle prime 13 partite in molti si chiedevano quale fosse il reale valore di questa squadra, partita con obiettivi di playoff, ma ritrovatasi fin da subito nelle retrovie. Con l’inizio del girone di ritorno però, qualcosa sembra essere scattato nei neroverdi che hanno cominciato a macinare gioco e punti, sconfiggendo chiunque si sia ritrovato sulla loro strada. Questo weekend il Pala Capitini di Agliana ospitava San Vincenzo, squadra ostica che naviga nelle zone di mezzo della classifica di Serie C. In realtà nonostante l’8° posto, prima del match, i punti che separavano le due formazioni erano soltanto quattro, mettendo in evidenza come la partita non fosse scontata. Dopo il primo quarto a favore dei livornesi, i successivi tre sono andati tutti alla formazione di casa, abile a costruirsi un buon margine e a difenderlo fino alla fine. Senza dubbio l’MVP della partita è stato Rossi, che grazie ai suoi 26 punti ha decisamente spostato gli equilibri in favore dei neroverdi.

Con la sconfitta di Union Basket Prato, Agliana si ritrova ora in solitaria in terza posizione a +2 proprio sui pratesi, Sancat e Pino Basket. A 4 partite dal termine della stagione regolare i ragazzi di coach Gambassi dovranno difendere a denti stretti il terzo posto in classifica. Quelle davanti, Montevarchi e Prato Dragons, sono praticamente irraggiungibili, perciò questi ultimi 8 punti in palio dovranno servire a mantenere o allungare il distacco dalle inseguitrici. Nel prossimo incontro Agliana farà visita a San Sepolcro, 11° e in piena lotta salvezza. I valori in gioco sono palesemente a favore dei pistoiesi, anche se, soprattutto in questa fase delicata, nulla sarà scontato. Gli aretini, spinti anche dal proprio pubblico, tenteranno il colpaccio. Rossi e compagni dovranno essere abili a sfruttare la propria superiorità su ambi i lati del campo così da portare il bottino di vittorie consecutive in doppia cifra.

3) PISTOIA NORD

Il Pistoia Nord fa la voce grossa, terza vittoria consecutiva e quinta nelle ultima sei: i giallorossi sono in un periodo d’oro. Sicuramente il calendario benevolo, che lo ha visto affrontare nelle ultime settimane tutte squadre nella parte destra della classifica, ha aiutato. D’altro canto però è anche vero che in un campionato serrato come quello del girone C di Seconda Categoria, vincere non è mai scontato. Nel match di domenica al “Boario“, il Pistoia Nord era ospite di un sempre ostico Bugiani Pool. La formazione di casa, alla ricerca di punti salvezza, arrivava a questo match reduce dalla sconfitta di Larciano sul campo del Montalbano Cecina. Però, come ormai abbiamo imparato a conoscere, i biancorossi quando calpestano il “manto” sintetico del Boario sono decisamente un’altra squadra. Infatti dopo pochi secondi dall’inizio del match la squadra di casa era già avanti. Dopo il vantaggio biancorosso, il solito Pallara ha siglato il pareggio su calcio di rigore. Sul finire di primo tempo, nel momento di massima spinta del Pistoia Nord è stato ancora il Bugiani a tornare avanti e chiudere la prima frazione in vantaggio.

Nella ripresa, nonostante sia la squadra di casa ad avere le chance più grandi per allungare è stato il Pistoia Nord a trovare la rete del pareggio, ancora su rigore. In un finale concitato con i giallorossi alla disperata ricercare di vittoria, la zampata di Macchia ha regalato i 3 punti e la zona playoff ai ragazzi di Franchini. Con la sconfitta della Virtus Montale contro la capolista Pietà, i giallorossi sono entrati per la prima volta nella stagione tra le prime 5. Come abbiamo già affermato la grande bravura di questa formazione, in questo ultimo periodo, è stata quella di vincere contro le squadre inferiori in classifica, aspetto non scontato in queste categorie. Detto ciò, gli ultimi 4 incontri vedranno impegnato il Pistoia Nord con tutte squadre ingaggiate nella lotta playoff come Montagna Pistoiese, Virtus Montale, Cintolese e San Niccolò. Questi ultimi match mostreranno realmente se i giallorossi avranno la stoffa per poter rimanere dentro le migliori cinque, oppure se la rincorsa di queste settimane è stata vana.

FLOP

1) LAMPO MERIDIEN

Un “Lampo” a ciel sereno. Potrebbe essere questa la definizione della surclassante sconfitta casalinga della Lampo Meridien per mano del San Marco Avenza. Entrambe a quota 33 punti prima del match, in caso di vittoria di una delle due, e di non vittoria della Valdinievole Montecatini, sarebbe arrivata la salvezza diretta. Con una posta in palio così grande ci possiamo solo immaginare la voglia di voler vincere a tutti i costi da parte di entrambe le squadre. Ambedue le formazioni venivano da una vittoria nell’ultimo turno di Promozione che le aveva di fatto allontanate dalle zone calde. Alla vigilia ci potevamo immaginare una partita contraddistinta dall’equilibrio, con un pareggio come risultato più plausibile, che avrebbe avvicinato entrambe ad una salvezza non automatica ma quasi. Però tutto questo non è avvenuto. «Il San Marco Avenza ci ha asfaltato, siamo rimasti a casa senza scendere in campo. Non voglio togliere nulla agli avversari, ai quali faccio i miei complimenti, ma perdere così è vergognoso». Queste le dure parole rivolte alla sua squadra da parte del direttore sportivo Elio Rinaldi. Al termine del match il tabellino recita: Lampo Meridien 0 San Marco Avenza 4. Parliamoci chiaro: seppur contro una squadra di pari classifica e livello, perdere così non è mai ammissibile.

Il problema più grande è stato l’atteggiamento, sia nell’approccio iniziale, che nella non reazione dopo il gol subito a freddo dalla squadra di casa. Per non parlare inoltre di un secondo tempo disastroso con tre reti subite senza mostrare mai un moto d’orgoglio. Ovviamente la salvezza diretta rimane ad un passo, con la possibilità di ottenerla sul campo del San Giuliano centrando lo stesso risultato del Montecatini. Non sarà semplice però ottenere punti per i biancoblu vista la posizione di vertice del San Giuliano, terzo a -1 dal Pietrasanta ma con una partita in meno. Per i termali invece la trasferta di Viaccia, quasi retrocesso, sarà fondamentale per tornare alla vittoria e mettere pressione al Casalguidi. Per i biancazzurri perciò, visti gli incroci di domenica, non sarà semplice riuscire a centrare la salvezza aritmetica. Certamente l’atteggiamento mostrato nel match appena trascorso non può essere quello giusto. La squadra ha attraversato momenti difficili in stagione, con la società che ha investito molto per raggiungere una tranquilla salvezza e non solo. Una vittoria a San Giuliano scaccerebbe via i cattivi pensieri e le paure accumulate in questi mesi facendo tornare il sereno in un ambiente buio da molti mesi.

2) DEREK COOKE

Altra prova nettamente insufficiente per Derek Cooke. In quel di Trento, la pratica Mawugbe era sicuramente una delle più complicate da risolvere da quando è arrivato all’Estra. Ciò non toglie però che la sua prestazione è stata altamente insoddisfacente sotto tutti i punti di vista, da quello offensivo con uno 0/4 da due e un 1/2 ai liberi. A quello difensivo con un paio di palle perse di troppo e tanti punti concessi sotto canestro troppo facilmente alla squadra trentina. Probabilmente una delle peggiori partite da quando è arrivato a Pistoia per il nativo di Washington che non ha saputo incidere contro la sua ex squadra. In generale nelle sue 8 partite in maglia Estra solo nella trasferta di Napoli ha mostrato davvero di cosa è capace, chiudendo il match con 11 punti e il 100% al tiro. Per il resto Cooke, per quanto prezioso in certi aspetti, dal punto di vista tecnico e tattico non mai è riuscito ad entrare nei meccanismi di coach Okorn.

Il suo contributo fin qui è stato scarno, e in diversi casi decisamente poco utile per la squadra, come nel match contro Treviso dove chiuse con un +/- di -20 e 5 falli in 16 minuti. Anche nella sfida di Trento non che sia andata molto meglio con un plus/minus di -15 e lo 0% dal campo. Era ovvio come non fosse più quel giocatore dominante ammirato a Trieste, Treviso e Trento, ma sicuramente era lecito aspettarsi qualcosa di più. Nonostante l’ultimo posto in solitaria a 10 punti del Pistoia Basket, la salvezza dista “solo” due lunghezze e passerà dalle prossime tre partite contro Tortona, Trieste e Sassari, con le ultime due in casa. Sarà fondamentale cercare di fare più punti possibili perché dopo questo trittico ne arriverà un altro ma ben più tosto, contro Olimpia, Virtus e Reyer. Sarà fondamentale riuscire a ritrovare il Cooke messo in mostra a Napoli per cercare di impensierire tutta una serie di squadre più attrezzate dell’Estra ma certamente non più forti.

3) SAN NICCOLO’

Il San Niccolò non sa più vincere. Quarta partita consecutiva senza vittoria per il San Niccolò, che dall’inizio del girone di ritorno è riuscito ad uscire con i 3 punti soltanto in due occasioni. Nel match di Domenica i rossoblu affrontavano il Mezzana, squadra in piena lotta playout. Al “Fantaccini” di Jolo il match è stato caratterizzato dal grande agonismo rendendo l’incontro ruvido e spezzettato. Dopo un primo tempo equilibrato con un paio di chances per parte ma senza reti, il secondo ha visto il Mezzana prima rimanere in inferiorità numerica alla metà della seconda frazione e poi terminare l’incontro in 9 uomini. Il San Niccolò però, a dimostrazione delle difficoltà dell’ultimo periodo non ha saputo sfruttare la superiorità numerica, non creando mai pericoli alla porta gialloblu e perdendo di fatto due punti preziosi. Con la vittoria della Pietà sul Montale, i pratesi scappano sul +4 e indirizzano il campionato a 4 giornate dal termine. Ad oggi sembra difficile che il San Niccolò possa lottarsi fino all’ultima giornata la vittoria del girone, dopo questi ultimi mesi altalenanti.

Però 4 punti sono ancora recuperabili ed è ancora lecito credere di poter rimontare, soprattutto anche in relazione al fatto che tra due settimane ci sarà lo scontro campionato proprio contro la Pietà. Dopo quel girone d’andata perfetto da parte dei ragazzi di Giusti, dove avevano costruito un margine sulla seconda arrivato anche a 9 punti, è lecito credere nella rimonta. Le qualità a questa squadra non sono mai mancate, come dimostrato nel girone d’andata. Ciò che è venuto meno forse è la capacità di saper soffrire nei momenti difficili e riprendersi dopo le prime batoste subite. Detto ciò le ultime 4 partite dovranno essere come delle finali, perché oltre al sogno campionato, sarà opportuno tenere d’occhio anche quelle dietro, poiché la 6° dista solo 5 punti. Nel prossimo incontro, prima del big match con la Pietà, il San Niccolò farà visita al Chiesanuova, anch’esso impantanato nelle zone basse della classifica. Ovviamente per poter credere ancora al primo premio sarà necessario tornare alla vittoria perché altrimenti oltre a perdere le speranze di vittoria finale, potrà essere messa in discussione anche la qualificazione playoff.