Top e Flop
I Top e Flop del weekend sportivo del 29 e 30 Marzo

Torna la rubrica dedicata al top e flop del weekend sportivo a Pistoia: ecco i tre migliori e le tre “bocciature” della settimana
Anche per la stagione 2024/2025, torna la rubrica di PistoiaSport che ci accompagnerà ogni settimana. Dopo i risultati del weekend sceglieremo i tre “migliori” e le tre “bocciature”, pescando nel mare magnum del ricco panorama della nostra provincia tra i vari sport e discipline, che sia un singolo o un’intera società. Il dodicesimo appuntamento del 2025 riguarda il fine settimana di sabato 29 e domenica 30 marzo.
TOP
1) VALDINIEVOLE MONTECATINI
Il Montecatini è salvo! Dopo una stagione a dir poco travagliata, passata per gran parte nelle retrovie del girone A di Promozione, i biancazzurri ce l’hanno fatta. E’ stata provvidenziale la vittoria per 3-1 contro il Firenze Ovest per i ragazzi di Nishaj, che ha permesso loro di scavalcare il Casalguidi e attestarsi all’11° posto a +1 proprio dai canarini. La salvezza è tale perché nella prossima ed ultima giornata di campionato si sfideranno Casalguidi e Marginone, le due dirette concorrenti del Montecatini. Anche in caso di sconfitta dei bianco azzurri e di vittoria dei ragazzi di Benesperi, nel prossimo turno, con il conseguente ritorno del Montecatini in zona playout, il distacco di 11 punti dalla penultima, il Marginone appunto, sarebbe tale da aprire la forbice e “salvare” i valdinievolini senza dover disputare lo scontro salvezza. In caso invece di pareggio o vittoria dei lucchesi, i ragazzi di Nishaj rimarrebbero in ogni caso all’11° posto in piena zona salvezza.
Questo risultato raggiunto dal Montecatini non è stato affatto scontato. La stagione trascorsa da Rosati e compagni ha vissuto di molti alti e bassi che hanno portato al cambio di ben tre allenatori. Soprattutto l’ultimo, a 4 giornate dal termine del campionato, con l’esonero di Fabbri e la promozione del preparatore atletico Nishaj ad allenatore, aveva fatto sorgere più di qualche dubbio. D’altra parte però i 5 punti nelle 11 giornate del girone di ritorno erano un bottino troppo scarno per non pensare di apportare cambiamenti. La scelta da parte della società di affidarsi ad un allenatore, seppur preparato tecnicamente, inesperto dal punto di vista di guida tecnica come Nishaj è stata coraggiosa. Dopo i 7 punti nelle sue prime tre gare da allenatore e il raggiungimento della salvezza diretta, possiamo affermare con certezza che la società ha avuto ragione. Ad inizio anno era piuttosto facile intuire come la stagione non sarebbe stata semplice. Il gruppo, composto da ottimi ragazzi giovani e di qualità, poteva dare garanzie sotto l’aspetto tecnico, ma non certamente sotto quello di esperienza e carisma. Così poi è stato, con tanti momenti di difficoltà durante la stagione non gestiti nel migliore dei modi, sia fuori che dentro il campo. Alla fine però, sono i risultati che contano. E grazie a questa meritata salvezza raggiunta con un turno d’anticipo, la società, mister Nishaj e la squadra hanno avuto ragione.
2) AM AGLIANESE
Un sogno chiamato playoff. Grazie alla sesta vittoria nelle ultime 8 gare, l’Am Aglianese vede i playoff non più come un miraggio ma un vero e proprio obiettivo. Grazie alla rocambolesca vittoria nell’ultimo turno nello scontro playoff sul campo del Quarrata, i ragazzi di Matteoni hanno conquistato la quinta piazza. Grazie a questi tre punti infatti i neroverdi scavalcano l’Albacarraia ed entrano con entrambi i piedi in piena zona playoff. Fino a qualche mese fa, dopo un girone d’andata piuttosto anonimo, sembrava impensabile riuscire ad arrivare a 2 giornate dal termine con questa classifica. Sicuramente i risultati dell’ultimo periodo hanno aiutato, anche grazie ad una fase offensiva tra le migliori della categoria. Solo nelle ultime 8 giornate l’Aglianese ha messo a segno 18 reti, più di 2 di media a partita. Il match del “Raciti” di Quarrata di domenica ha messo in mostra forse tutte le qualità di Bastogi e compagni. Una squadra prolifica capace di chiudersi nei momenti di difficoltà ma allo stesso tempo di segnare il gol vittoria nel finale nonostante l’inferiorità numerica. E’ ovvio come nei momenti positivi anche il fattore fortuna incida, vedi la traversa del Quarrata sul 2-2. D’altra parte però, la formazione di casa, ha sbattuto più e più volte sul muro eretto dai neroverdi, dimostrando la compattezza dei ragazzi di Matteoni.
A due giornate dal termine della stagione regolare l’intento primario dei neroverdi sarà quello di consolidare il vantaggio dalle inseguitrici. Allo stesso tempo sarà anche necessario mantenere invariato o accorciare il distacco dal Calenzano secondo, squadra contro cui l’Aglianese ad oggi disputerebbe la semifinale playoff. Detto ciò le ultime due partite non sono proibitive, anzi, tutt’altro. Il prossimo match vedrà impegnati i neroverdi nel derby contro l’Atletico Casini Spedalino, in crisi di risultati ed in piena zona rossa. L’ultima stagionale invece, i ragazzi di Matteoni saranno ospiti della Virtus Rifredi, già retrocessa ormai da diverse giornate. Questo calendario può dare l’opportunità all’Aglianese di scavalcare Quarrata e Jolo, rispettivamente a +1 e +2. Scavalcarle significherebbe giocare la semifinale playoff in casa e non doversi più preoccupare della forbice con la Folgor Calenzano. Insomma fare 6 punti nelle ultime due avrebbe un peso specifico elevato, sia per questo finale di stagione regolare, sia per il prosieguo della post season.
3) SAN FELICE
La Terza Categoria pistoiese ha eletto la nuova regina, il San Felice. Dopo una stagione dominata dall’inizio alla fine, i ragazzi di Borrelli hanno coronato l’obiettivo di ritorno, dopo un solo anno di “purgatorio“, in Seconda Categoria. Dopo la retrocessione della passata stagione infatti, la società è stata capace di mantenere quasi tutti gli elementi più importanti della rosa, rafforzandola con diversi giocatori provenienti dalla categoria superiore. Apparivano chiari fin dal primo giorno i valori in campo del San Felice, nettamente superiori a tutte le altre. D’altra parte però, come è sempre corretto specificare, rispettare i pronostici non è mai semplice. Per poter festeggiare questo weekend, il San Felice doveva vincere contro lo Sporting Lazzeretto, e così è stato. Con un netto 4-0, Bartoletti e compagni hanno potuto dare il via ai festeggiamenti, già nell’aria da qualche settimana. La superiorità nei confronti dei rivali è stata chiara fin dal primo giorno, anche se nel girone d’andata, qualche squadra come, Ramini e Sarripoli, ha provato a tenere il passo del San Felice.
Nel lungo periodo però, una ad una sono crollate di fronte allo strapotere dei gialloblu. L’ultima a mollare è stato il Sarripoli, attualmente secondo a -10 e con una partita in più. Dopo il raggiungimento del traguardo principale, queste ultime 4 giornate potranno essere utili per raggiungere obbiettivi secondari ma sempre stuzzicanti. Uno di questi è l’imbattibilità, attualmente il San Felice ha 22 vittorie e 4 pareggi, chiudere la stagione con 0 sconfitte, sarebbe qualcosa di storico. Anche dal punto di vista personale ci sono dei traguardi da raggiungere, come la classifica cannonieri, con Bartoletti a -1 dal leader. Diventare il “pichichi” della Terza Categoria sarebbe un altro bel traguardo che farebbe felice sia lui che l’intera squadra.
FLOP
1) ATLETICO CASINI SPEDALINO
Sprofondo rosso: l’Atletico Casini Spedalino è in crisi. Le ultime 4 sconfitte consecutive hanno fatto scivolare la formazione di Pacini al terzultimo posto del Girone D di Prima Categoria. In realtà il periodo negativo sembra però andare oltre queste ultime settimane, perché l’Atletico ha collezionato solo 8 punti nelle ultime 16 partite. Appare chiaro come la fantasia e la spensieratezza della neopromossa, che nel girone d’andata avevano giocato un ruolo positivo nella cavalcata alle zone medio alte della classifica, siano pian piano scemati in quello di ritorno. E’ chiaro come in pochi pensavano che questa formazione potesse lottare per una posizione playoff. E’ anche palese però, come nel girone di ritorno gli arancio blu abbiano dovuto fare i conti con la realtà. Formazioni forse più attrezzate, diversi errori che in queste categorie non vengono perdonati e anche una buona dose di sfortuna hanno fatto sprofondare la squadra di Spedalino nei fondali del girone. L’ultimo match è stato forse l’emblema del girone di ritorno della squadra di Pacini. Allo “Stella” di Quarrata, l’Atletico ospitava il San Godenzo, squadra senza più nulla da chiedere a questa stagione. Dopo il vantaggio interno, la formazione di casa si è spenta completamente, vedendosi rifilare tre reti nel giro di 15 minuti che di fatto hanno indirizzato il match in favore dei fiorentini. A poco è servita la rete nel finale di Nardi se non per meri traguardi personali. E’ chiaro come non può essere giustificato un blackout del genere, per altro contro una formazione senza troppe ambizioni.
Questo risultato di fatto condanna al 99% l’Atletico Spedalino ai playout, visto che la salvezza diretta è a -5 con sole due partite da disputare. Inoltre, in ottica scontro salvezza al termine della stagione regolare, sarà opportuno dare un’occhiata ai risultati dagli altri campi per capire se il playout sarà giocato tra le mura amiche oppure in territorio ostile. Se l’Atletico vuole darsi un minimo di chances di ospitare il playout dovrà conquistare necessariamente la vittoria nelle prossime due sfide. Domenica sfiderà un’Aglianese in grande spolvero, vogliosa di consolidare la posizione playoff. L’ultima stagionale invece potrà essere decisiva, in caso di vittoria nel derby, sia per le posizioni playout e sia, in caso di impresa, per la salvezza diretta, contro la Gallianese. I “galli” sono a quota 33 punti insieme al CSL, appena fuori dalla zona playout. E’ chiaro come più che impresa qui si parla di miracolo per la salvezza diretta dell’Atletico. Perché oltre ai 6 punti obbligatori nelle ultime due, dovranno arrivare anche i giusti risultati dagli altri campi dove saranno impegnate le quattro squadre alla ricerca della salvezza diretta che precedono i quarratini. Infatti oltre alle due formazioni attualmente salve, Gallianese e CSL, serviranno passi falsi anche di Maliseti e Sagginale per sognare la salvezza diretta.
2) LA T GEMA
Troppa Luiss. Prima sconfitta casalinga e quarta delle ultime cinque per La T Gema Montecatini. In un PalaCarrara gremito, la formazione di coach del Re ospita Luiss Roma, seconda in classifica ma sopra di solo 2 punti. Fin da subito però è chiaro come la squadra della capitale sembra averne di più, tanto da chiudere il primo quarto sopra di 16. Nel secondo si alza nettamente l’intensità in difesa della formazione di casa, non riuscendo però a prendere grande ritmo in attacco. Al termine del primo tempo il tabellino dice 32-49 Luiss. Nella seconda frazione La T Gema attacca con un altro piglio, sporcando le percentuali al tiro degli ospiti. Il margine costruito dai romani però è troppo ampio, e nonostante una bella rimonta nei secondi 20 minuti Luiss batte La T Gema 82 a 74. E’ chiaro come la vittoria della Coppa Italia abbia “saziato” temporaneamente le ambizioni della formazione di Montecatini. D’altra parte è anche corretto e giusto dire come, dopo il massacrante weekend con la doppia sfida a Legnano e Roseto in Coppa Italia, le due avversarie affrontate nelle settimane successive in campionato sono state la seconda e terza della classifica, Ruvo di Puglia e Luiss.
E’ inevitabile il periodo di stanchezza fisica e mentale che sta attraversando questa squadra. I ragazzi di Del Re hanno tutte le attenuanti del caso che la sottraggono da critiche ingenerose. Dopo questo filotto di sconfitte però, la classifica si è complicata, ed ora è opportuno quanto necessario tornare a vincere. A quattro giornate dal termine della stagione regolare La T Gema è quinta a parimerito con Virtus Roma e Pielle Livorno, a -2 da Ruvo di Puglia terzo e Luiss Roma quarta. Il calendario sembra “odiare” La T Gema che nel suo periodo di massimo sforzo dovrà giocare il suo quinto scontro diretto consecutivo, tra coppa e campionato, sul campo più caldo della categoria, quello della Pielle. Una vittoria significherebbe staccare i livornesi e rimanere in lotta per le primissime posizioni della classifica di Serie B Nazionale. Un’altra sconfitta invece potrebbe voler dire aggancio da parte dei cugini degli Herons al settimo posto e strada per i playoff che si complicherebbe e non poco.
3) VOLLEY AGLIANESE
Crollo totale del Volley Aglianese. Le ragazze di Targioni, forse ancora un po’ appesantite dal derby perso in settimana contro Pescia, giocano una delle partite più brutte della stagione perdendo 3-0 lo scontro diretto contro Casciavola. Insufficienti in tutti i fondamentali le neroverdi non riescono ad esprimere mai il loro miglior gioco, in nessuno dei tre set. Solo nel terzo Romani e compagne, forse con un moto d’orgoglio, hanno lottato punto a punto contro le pisane, perdendo però il set 25-23. Una sconfitta che fa molto male, sia nel modo in cui è arrivata, sia per la squadra, contro cui è arrivata. Sicuramente Casciavola ha giocato una delle sue migliori partite in campionato fin qui, dominando le pistoiesi in lungo e in largo.
Con la vittoria anche di San Miniato 2-3 contro il Bottegone, l’Aglianese vede scappare proprio le due sue dirette rivali, rimanendo al 12° posto della classifica di Serie B. La sfida del “Capitini” nel derby contro la Blu Volley Quarrata nel prossimo weekend sarà decisiva per le sorti della formazione di Romani. Una vittoria sarà fondamentale anche in ottica del trittico successivo che attende le neroverdi con Lunigiana, Livorno e Porcari, che difficilmente potrà portare molti punti. L’ultima partita di stagione regolare probabilmente sarà la più semplice dell’anno con il fanalino di coda Oasilido. Appare chiaro come conquistare punti per riagganciarsi al treno di Casciavola e San Miniato sia necessario per provare ad evitare i playout. Sicuramente con il gioco mostrato in quel del “PalaPediatrica” di Cascina nel match di Sabato 29 Marzo, l’Aglianese difficilmente potrà allontanarsi da quella posizione, ma anzi dovrà far attenzione alle sue inseguitrici.

