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Top e Flop

I Top e Flop del weekend sportivo dell’ 1 e 2 Marzo

Torna la rubrica dedicata al top e flop del weekend sportivo a Pistoia: ecco i tre migliori e le tre “bocciature” della settimana

Di Michele Flori e Samuele Filippini

Anche per la stagione 2024/2025, torna la rubrica di PistoiaSport che ci accompagnerà ogni settimana. Dopo i risultati del weekend sceglieremo i tre “migliori” e le tre “bocciature”, pescando nel mare magnum del ricco panorama della nostra provincia tra i vari sport e discipline, che sia un singolo o un’intera società. L’ottavo appuntamento del 2025 riguarda il fine settimana di sabato 1 e domenica 2 marzo.

TOP 3

1) GLI ITALIANI BIANCOROSSI

Non ce ne vogliano le altre squadre o le altre discipline, ma questa top 3 doveva necessariamente essere esclusivamente riservata all’Estra Pistoia. Un successo, quello di Napoli, arrivato dopo una settimana vissuta sul filo, e oltre, dell’inverosimile. E nella vittoria in terra campana è emerso una volta più che mai il cuore del blocco italiano. Gianluca Della Rosa, Lorenzo Saccaggi, Gabriele Benetti e anche Alfredo Boglio: sono stati solo quattro a prendersi la squadra sulle spalle nel momento più duro dell’anno e probabilmente della storia del Pistoia Basket. Con una prestazione di cuore, voglia, forza, coraggio, dopo essere stati ingiustamente criticati e messi in discussione anche da qualche “tifoso”, hanno risposto coi fatti nel momento del bisogno. E le lacrime dopo la sirena finale raccontano le sensazioni meglio di ogni altra parola.

Ragazzi che, in silenzio e con abnegazione, hanno ingoiato bocconi amari nel corso della stagione, soffrendo come pochi altri la mancanza di risultati e i dissidi societari con la tifoseria e le altre componenti del mondo biancorosso. Uomini, prima che giocatori, veri, ma anche con la palla in mano hanno dimostrato di saperci decisamente fare. In tal senso la menzione d’onore non può che andare a Lorenzo Saccaggi, autore della migliore prova in carriera in Serie A, numeri alla mano. 16 punti in 34 minuti, 3/4 da oltre l’arco, 13 di valutazione, uniti ad un lavoro d’enorme abnegazione in fase difensiva. Due triple e tanta energia anche per capitan Della Rosa, partito in quintetto proprio come Gabriele Benetti, che ha mostrato una volta più che mai la propria importanza come uomo spogliatoio e non solo.

2) OKORN E IL SUO STAFF

Cosa dire di coach Gaspar Okorn e dei suoi fedelissimi assistenti? Arrivato in un momento difficile, ritrovatosi a distanza di pochi mesi in una situazione ai limiti del surreale. Due settimane di sosta, le vittorie con la Nazionale ungherese e poi il rientro a Pistoia senza nemmeno sapere se la squadra sarebbe scesa in campo. Gli sguardi in settimana, durante gli allenamenti a ranghi ridotti, parlavano da soli. Un coach che però, una volta più che mai, è riuscito a isolare il gruppo squadra e a focalizzare l’attenzione dei giocatori sull’impegno di Napoli. Una gara in cui, considerando anche la piena situazione emergenziale, l’Estra ha giocato gettando davvero il cuore oltre l’ostacolo. 40 minuti di carattere puro, in cui i biancorossi si sono aggrappati alla tenacia e alla grinta del tecnico sloveno, che mai ha mollato la squadra nonostante l’aumentare di difficoltà e problemi.

Ma non si può non parlare di Tommaso Della Rosa e Beppe Valerio. Quest’ultimo arrivato in estate in punta di piedi e messosi fin da subito a disposizione della causa, mentre “Tommy” si è ritrovato a dover affrontare situazioni mai viste prima in carriera. Dal successo con Reggio Emilia, alla prima partita da head coach, fino all’incredibile rimonta con Varese, in cui si è trovato costretto a prendere le redini della panchina dopo l’espulsione di Okorn. Questa vittoria è anche loro, così com’è di tutto il resto dello staff, dal preparatore atletico, al massaggiatore, ai dirigenti accompagnatori, ai membri dell’ufficio e a chi lavora lontano dalle luci dei riflettori. Perchè i successi più belli sono quelli in cui tutti fanno la propria parte. E soprattutto perchè è il trionfo di chi ci ha sempre creduto e di coloro che hanno davvero Pistoia nel cuore.

3) COOKE, PASCHALL E FORREST

Com’era la storia dell’araba fenice? Se lo chiedete a Derek Cooke Jr e a Eric Paschall probabilmente ve la sapranno raccontare. Due giocatori che, pur con storie profondamente diverse, non erano ancora riusciti a lasciare il segno in maglia biancorossa. Da un lato il centro arrivato in corso d’opera e mai davvero convincente nelle scorse uscite, dall’altro il numero cinque, apparso sul punto di partenza soprattutto dopo le ultime esclusioni, ma poi rimasto a Pistoia anche a causa della situazione emergenziale dovuta alla partenza degli altri stranieri. Sono stati proprio loro, numeri alla mano, due dei segreti del successo di Pistoia a Napoli. Cooke ha messo a referto una doppia doppia con 11 punti conditi da ben 20 rimbalzi, che hanno rappresentato in entrambi i casi i best score stagionali.

Una prestazione dominante sotto le plance per il numero dieci, impeccabile anche al tiro dal campo (5/5) in ben 34 minuti di utilizzo. Eric Paschall invece si è preso alcuni tiri, nei momenti delicati, che hanno rimesso in carreggiata l’Estra. Alla fine sono stati 18 i punti per lui, con 7/12 da due e tre falli subiti. Due “rinascite” che vanno a completarsi con la prova di Michael Forrest, che già nelle scorse partite aveva dimostrato di avere i numeri per poter essere il leader tecnico di questa Pistoia. Dopo metà gara senza punti a referto, la guardia con l’undici sulle spalle ha piazzato un paio di bombe dal grande peso specifico e pur chiudendo con solo 5/16 dal campo, ha trovato il fondo della retina in occasione dei due tiri liberi che hanno messo in ghiaccio la gara nei secondi finali.

FLOP 3

1) IL VOLLEY PISTOIESE

Nella débacle pistoiese, che ha visto uscire sconfitte tutte le squadre presenti nel Girone B di serie C, c’è davvero poco da salvare. Tra le formazioni in grado di conquistare un punto c’è stata l’Aglianese, ma le ragazze di Targioni affrontavano l’ultima della classe Ecoresort Donoratico e il ko per 3-2 non può proprio essere considerato un risultato positivo. Dopo un inizio positivo le neroverdi si sono spente, cadendo al tie-break anche a causa di un espulsione per proteste. Sconfitta a testa alta per la Pieve, che nulla ha potuto sul campo della più attrezzata Livorno, la quale guarda tutti dall’alto in classifica. Un sabato transitorio per Betti e compagne che rimangono comunque in una discreta posizione di classifica. Decisamente più grigia la performance del PV Bottegone, che alla King ha perso per 2-3 lo scontro salvezza contro Migliarino.

Le pisane avevano un solo punto più delle arancioblu e col successo ottenuto si portano a +3 sul Bottegone, ora penultimo in solitaria. Avanti 3-2, le ragazze di Barbiero si sono sciolte come neve al sole, facendosi prima recuperare e poi beffare al quinto e decisivo set. Le giornate che mancano sono sempre meno e, da qui in avanti, ogni partita per Bottegone sarà un finale. C’è poi la sconfitta del Pescia a Cascina, un risultato che, classifica alla mano, poteva anche starci, ma che ha visto il Delfino giocare una brutta partita in entrambe le fasi di gioco. Tanti, troppi errori per le pesciatine che con questo ko rimangono inchiodate in terza posizione, perdendo però terreno dal duo di testa. La stagione volge verso il termine e tutte le partite avranno un peso specifico enorme: il tempo per rimediare, in casa rossoblu come per le altre formazioni, non manca, ma serviranno reazioni e risposte già dal prossimo turno.

2) INTERCOMUNALE MONSUMMANO

Seconda settimana consecutiva all’interno della classifica dei flop per il Monsummano. Dopo la sconfitta nel weekend precedente contro il fanalino di coda Viaccia, la società aveva deciso di esonerare l’ex allenatore Scintu, nominando nuovo allenatore-giocatore, l’esperto centrocampista granata Vitiello. Il match che inaugurava questa nuova gestione era di quelli pressoché decisivi, contro il Firenze Ovest, sopra di una lunghezza dal Monsummano ed in piena lotta salvezza. Allo “Strulli” la posta in gioco era probabilmente più alta dei tre punti, soprattutto per i granata, vogliosi di mettersi alle spalle queste ultime settimane turbolente. La partita, caratterizzata dalla tensione, si è decisa su due episodi avvenuti nell’arco di un minuto che hanno indirizzato il match. Alla mezz’ora della ripresa Guarisa ha calciato da posizione quasi impossibile colpendo la traversa piena, e sul ribaltamento di fronte successivo il neo allenatore giocatore Vitiello in un intervento disperato ha commesso fallo da rigore che di fatto, dopo la realizzazione, ha consentito al Firenze Ovest di portare a casa i tre punti.

Una sconfitta dolorosa per i granata, sia perché del tutto immeritata sia perché adesso la classifica diventa sempre più complicata. Con il penultimo posto a quota 18 punti, i playout incombono su Vitiello e compagni, che dovranno fare anche attenzione a non far aprire la forbice di 10 punti con la dodicesima della classifica, ad oggi il Montecatini a quota 25. Sicuramente non è il periodo più fortunato dell’anno in casa Monsummano che, dopo aver perso meritatamente a Viaccia, non è riuscito a conquistare punti nemmeno contro l’altra diretta rivale Firenze Ovest. Le ultime 5 gare della stagione non lasciano ben sperare in casa granata, con tutti incontri, sulla carta, quasi proibitivi. Infatti dopo aver fatto visita al Pietrasanta, secondo in classifica, nel prossimo match di Domenica 9 Marzo, anche tutti gli altri incontri da qui al termine saranno contro squadre o dentro o in corsa per i playoff. Sarà necessario riuscire a strappare qualche punticino contro formazioni più attrezzate per sorpassare il Marginone sopra di una lunghezza, ed allontanare lo spettro della forbice, giocandosi poi tutte le carte a disposizione nello scontro playout in trasferta e con la sola possibilità di vittoria.

3) OLIMPIA QUARRATA

Ennesima sconfitta stagionale e classifica sempre più complicata per l’Olimpia Quarrata. Nel match di domenica i ragazzi di Palmesano affrontavano probabilmente la squadra, insieme alla Pietà, più in forma del campionato, il Jolly Montemurlo. A dire il vero la partita per i quarratini si era messa anche sui binari giusti, dopo l’uno due intorno alla metà del primo tempo che aveva indirizzato il risultato a favore di Caselli e compagni. Il Jolly però, dal canto della sua maggior esperienza e solidità, non si è disunito accorciando il risultato sul finale del primo tempo e dominando poi totalmente il secondo con altre tre reti che hanno sancito il definitivo 2-4 per i ragazzi di Ermini. Sicuramente la qualità messa in campo nel primo tempo del Quarrata ha dimostrato come non sia affatto veritiera quella quattordicesima posizione nel Girone C di Seconda categoria. Allo stesso tempo però la fragilità mostrata al momento dell’episodio negativo, con conseguente rimonta, hanno messo in luce le lacune di una formazione tanto bella quanto fragile.

In casa Quarrata però non è il momento di abbassare la testa, perché il calendario sorride alla formazione di Palmesano che, nelle ultime 6 partite, giocherà 4 scontri diretti contro squadre in piena lotta playout come Tavola, Valbisenzio, Vernio e Bugiani Pool. Le aspettative alla vigilia, come abbiamo ribadito tante volte, erano altre, ma ora è fondamentale rimanere uniti per raggiungere il prezioso obbiettivo salvezza. Un altro aspetto a cui il Quarrata dovrà far attenzione è la forbice di 10 punti. Ad oggi lo scontro salvezza, visti i 7 punti di distanza con la Valbisenzio non è a rischio, ma se i risultati nelle prossime partite non saranno quelli sperati, e quelle davanti dovessero fare punti, la situazione si complicherebbe e non poco. L’incontro di domenica 9 marzo a Larciano contro il Montalbano Cecina sarà fondamentale sia per la conquista di punti sia per recuperare la fiducia, anche in vista dei quattro scontri diretti che attenderanno l’Olimpia nelle prossime settimane.

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La redazione di Pistoia Sport è composta da un manipolo di valorosi giornalisti e giornaliste che provano a raccontarvi le vicende della Pistoia sportiva e non solo con lo stesso amore con cui le nonne parlano dei nipoti dalla parrucchiera.

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