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Top e Flop

I Top e Flop del weekend sportivo dell’8 e 9 marzo

Torna la rubrica dedicata al top e flop del weekend sportivo a Pistoia: ecco i tre migliori e le tre “bocciature” della settimana

Anche per la stagione 2024/2025, torna la rubrica di PistoiaSport che ci accompagnerà ogni settimana. Dopo i risultati del weekend sceglieremo i tre “migliori” e le tre “bocciature”, pescando nel mare magnum del ricco panorama della nostra provincia tra i vari sport e discipline, che sia un singolo o un’intera società. Il nono appuntamento del 2025 riguarda il fine settimana di sabato 8 e domenica 9 marzo.

TOP 3

1) GIOVANI VIA NOVA

Il sogno salvezza è vivo come non mai. Dopo l’inizio di stagione a dir poco negativo, influenzato dalla rifondazione della squadra con l’innesto di tutti ragazzi giovani e senza esperienza in categoria, il vento in casa Via Nova sembra essere cambiato. A dire il vero dopo i 6 punti nelle prime 16 giornate in pochi credevano alla resurrezione di questa squadra, data per spacciata forse troppo presto. Il periodo di assestamento nel calcio dei grandi era inevitabile per molti ragazzi, che, dopo aver fatto tesoro delle diverse batoste iniziali, hanno cominciato gradualmente a macinare punti, senza più fermarsi. Con il successo in casa del Molazzana, sesto in classifica, nell’ultimo turno di campionato, il Via Nova ha conquistato la sua quarta vittoria consecutiva, avvicinandosi prepotentemente alla salvezza diretta. Dopo i 17 punti ottenuti nelle ultime 9, la classifica vede i ragazzi di Romani in piena zona playout, ma a +9 dalla retrocessione diretta, e a -5 dalla salvezza diretta del Girone B di Seconda categoria.

Sicuramente fino a qualche mese fa era impensabile potersi salvare addirittura senza dover giocare lo scontro playout. Oggi però, questo obiettivo può e deve provare ad essere realizzato, perché il Via Nova è superiore a tutte le formazioni che si stanno contendendo la salvezza, come dimostrano i risultati. Sarà di fondamentale importanza la partita di domenica 16 marzo contro una delle dirette rivali, il Gallicano, 11°, a +5 dal Via Nova. Vincere significherebbe accorciare ulteriormente dalla zona salvezza, infondendo ancor più fiducia nella formazione di Romani. Comunque vada il finale di stagione ciò che è riuscito a compiere il Via Nova in questi ultimi mesi è da applausi. Una rinascita sia sotto l’aspetto mentale che della classifica davvero notevole, con la salvezza diretta che ora è quasi ad un passo.

2) TEMPIO CHIAZZANO

Il Tempio non muore mai. Quando le speranze playout sembravano praticamente finite, le tre vittorie consecutive negli ultimi tre turni di campionato, hanno riportato in vita il Tempio Chiazzano. Dopo il solo punto conquistato nelle prime 7 del girone di ritorno, e 2 soli gol fatti, il raggiungimento della zona playout del girone A di Prima categoria sembrava impossibile. Oggi però, grazie alle 3 vittorie consecutive negli ultimi 3 turni di campionato contro Folgor Marlia, Pieve Fosciana e Serricciolo, la conquista dei playout non è più così impensabile. I punti di distacco dallo stesso Serricciolo terzultimo sono 4, con ampie possibilità di recupero visto l’ottimo momento di forma. Lo scoglio forse più grande da superare in questo momento si chiama forbice, con gli attuali 10 punti che separano il Tempio da quella che potrà essere la sua avversaria nel caso in cui riuscisse a raggiungere i playout, il Pieve Fosciana. Detto questo, i ragazzi di Nencini dovranno, di qui in avanti, soltanto guardare in casa propria, senza fare troppi calcoli e giocare le ultime 5 partite come fossero cinque finali. Sicuramente un aspetto su cui il Tempio può contare in questa ultima parte di stagione è la solidità difensiva, con 3 clean sheet nelle ultime 3 vittorie.

L’importanza del prossimo incontro è palese, come lo è anche la sua difficoltà. Infatti il Tempio farà visita alla seconda del campionato del girone A di Prima Categoria, il Corsagna. I lucchesi, distanti una lunghezza dalla capolista Montignoso, sono in piena lotta per la vittoria del campionato e di sicuro non faranno sconti alla banda di Nencini. Dal canto loro i rossoblu dovranno trovare la giornata perfetta, continuando a macinare calcio come stanno facendo da qualche settimana a questa parte, e cercare di conquistare punti utili alla pazza rimonta. Come affermato precedentemente per il Via Nova, anche al Tempio, comunque vada questo finale di stagione, non si può recriminare niente. Sicuramente alla vigilia era difficile parlare di aspettative, tenendo conto della rosa molto giovane e a tratti inesperta, con i tanti piccoli problemi sopraggiunti nel corso della stagione. La rincorsa alla salvezza è dura, ma precludersi di poterla raggiungere, arrivati a questo punto, sarebbe sbagliato.

3) MARCO ARRIGONI

Gli Herons sulle spalle di Marco Arrigoni. Privi di Chiera e Mastrangelo gli Herons Montecatini affrontavano San Severo, in un vero e proprio crush test per la corsa playoff di Serie B Nazionale. Dopo un match al cardiopalma, rimasto punto a punto per tutti i 40 minuti, a deciderla sono stati la coppia Arrigoni-Sgobba grazie ai 36 punti in combinata. A dire il vero però l’MVP del match è sicuramente il classe 91 Marco Arrigoni, che grazie ai suoi 24 punti e 9 rimbalzi ha dominato su ambo i lati del campo. Con l’addio di Klyuchnyk, sicuramente l’ala/centro degli aironi di Montecatini ha conquistato maggior minutaggio e tiri disponibili per poter fare la differenza. Un apporto fondamentale, nel match appena giocato, anche in relazione alle basse percentuali dell’intera squadra, eccetto Sgobba. Infatti Benites (3), Natali (6) e Kupstas (7) hanno decisamente deluso, almeno dal punto di vista realizzativo.

Arrigoni grazie ai suoi 24 punti con 10/11 da dentro l’area raggiunge il suo massimo stagionale, e lancia gli Herons ad un posto playoff. Dopo questi 2 punti fondamentali conquistati sul filo del rasoio i ragazzi di Barsotti dovranno cercare di dare continuità di risultati, come troppo poco sta avvenendo nell’ultimo periodo. Dopo la settimana di pausa per dare spazio alle Final Four di Coppa Italia a Bologna, gli aironi torneranno in campo nel weekend del 23 Marzo a Napoli contro Sant’Antimo. La partita non dovrebbe essere proibitiva per Arrigoni e compagni, visto che la formazione campana naviga nelle zone di mezzo della classifica, sotto di 8 punti rispetto ai valdinievolini. Detto questo nel corso della stagione abbiamo visto diverse volte gli Herons fallire la prova del nove, perdendo contro squadre sulla carta inferiori. Sarà quindi opportuno cercare di far valere la propria superiorità ed ottenere una vittoria che sarebbe fondamentale per rimanere attaccati al treno delle due romane Virtus e Luiss.

FLOP

1) LA PRESIDENZA ROWAN

Una stella cadente. Possiamo definirla così la parabola discendente dell’ormai ex presidente del Pistoia Basket Ron Rowan, arrivato nell’aprile del 2024 con l’ambizione di portare l’Estra a toccare vette mai esplorate. La fiducia e la gioia da parte della tifoseria biancorossa era palpabile, con un investitore americano, ex stella del club, pronto a fare fuoco e fiamme per la squadra di Via Fermi. Fin da subito però sono iniziati ad emergere i primi dubbi sulla reale portata di questi investitori americani e su quella dello stesso Rowan. Oltre che sotto l’aspetto finanziario a preoccupare la tifoseria c’era anche quello relativo al campo, con l’addio piuttosto inaspettato e molto sofferto del miglior allenatore della LBA della stagione 23/24 Nicola Brienza. Inoltre anche lo smantellamento della rosa che nella stagione passata aveva raggiunto i playoff dopo 7 anni dall’ultima volta, aveva fatto storcere il naso a molti. Di lì a poco, con la costruzione della nuova squadra, si sono iniziate ad intravedere le manie di grandezza e l’egocentrismo del nuovo presidente, che oltre all’aspetto societario ha cominciato a gestire anche quello sportivo, con l’ingaggio del figlio Maverick e di un allenatore senza esperienza.

Come sappiamo poi con l’inizio della stagione sono iniziati anche i primi screzi tra coach Calabria e l’ex numero uno del Pistoia, con quest’ultimo che pretendeva che suo figlio rimanesse in campo per gran parte della partita. Con l’inevitabile abbandono del coach dopo l’episodio di Cremona, la spaccatura tra la squadra, Maverick e Ron era diventata oramai insanabile. Dopo il susseguirsi di sconfitte, caos tecnico e societario, e la rescissione di vari giocatori tra cui Christon, quando sembrava che le cose non potessero andare peggio di così, ecco che arriva la bomba. Nel CdA del 25 Febbraio Rowan conferma di non poter più dare garanzie economiche al club con le imminenti scadenze federali, che se non saldate nei tempi previsti comporteranno l’esclusione del club dal campionato. Qualche giorno più tardi, grazie al finanziamento economico di Joe David, la stagione è salva, con Rowan portato a dimettersi dalla carica di presidente a vantaggio dello stesso David. Dopo 11 mesi finisce così, come peggio non potrebbe, la storia della presidenza Rowan a Pistoia. Una storia fatta di promesse troppo ambiziose e manie di potere che hanno sgretolato in poco tempo il suo impero di carta.

2) PONTE BUGGIANESE

Un Ponte sfortunato. Al “Pertini” di Ponte Buggianese, la formazione di Vettori affrontava un match tosto e delicato contro lo Sporting Cecina. Gli ospiti alla vigilia sicuramente arrivavano con tutti i favori del pronostico visti i 17 punti di differenza in classifica. Detto questo il Ponte come ha sempre dimostrato è una squadra difficile da affrontare, nonostante il penultimo posto in classifica, soprattutto grazie alla difesa granitica. Dopo un primo tempo a tinte biancorosse è il Cecina a passare in vantaggio. Nella ripresa mister Vettori per dare una scossa manda in campo tre nuovi innesti che regalano nuova linfa al Ponte, che trova il pareggio con Granucci. Nel finale lo stesso ha anche la possibilità di siglare la doppietta personale sparando sulla traversa un tiro piuttosto ravvicinato. La legge del calcio come sappiamo non perdona e pochi minuti dopo il rigore in movimento sbagliato dai biancorossi, un tocco di mano in area del Ponte viene punito dal direttore di gara. Sul dischetto un freddo Fiorini regala tre punti fondamentali allo scadere per la corsa playoff del Cecina.

Amaro in bocca invece per la brigata di Vettori che aveva assaporato il gusto di un pareggio che sarebbe stato ottimo, anche vista la vittoria del Fratres Perignano. Il Ponte infatti da qui al termine della stagione, se vorrà disputare i playout dovrà stare attento a non lasciar scappare a più di 9 punti la squadra pisana. Probabilmente la preoccupazione più grande, visto il Cuoiopelli già retrocesso, per queste ultime 4 partite, sarà proprio la forbice con la dodicesima in classifica. Per motivi diversi questi ultimi incontri saranno difficili ma non impossibili per il Ponte che affronterà nel prossimo turno il Fucecchio in trasferta. I bianconeri navigano nelle zone di mezzo della classifica di Eccellenza con 4 punti di distanza dai playoff. Sarà ovviamente un match molto tosto, anche se i fiorentini sono reduci da tre pareggi consecutivi, dimostrando di non essere nel loro miglior momento della stagione. Servirà trovare punti per mantenere o accorciare gli 8 punti che separano il Ponte dal Fratres per poi giocarsi al meglio soprattutto gli ultimi due incontri con Certaldo, quasi certo dei playout, e Camaiore, già vincitore del campionato.

3) BOTTEGONE BASKET

Una festa della donna da dimenticare per la Valentina’s. Sicuramente la partita che attendeva il Bottegone sabato 8 Marzo era di quelle toste, e a tratti proibitive, sul campo della capolista imbattuta Montevarchi. Detto questo però la batosta rimediata dalla squadra di coach Milani è di quelle difficili da digerire. Il tabellone al termine dei 40 minuti recita 102-66. Poco da dire sul match, mai in discussione con una sola squadra in campo. Oltre al risultato hanno fatto rumore anche le parole del coach della Valentina’s Bottegone, Milani che ha affermato: «Sto presentando in questo momento una squadra non all’altezza della categoria: la responsabilità è ovviamente di tutti e, io per primo, probabilmente non sto riuscendo a trasmettere il giusto atteggiamento». Parole forti rivolte alla propria squadra improntante a strigliare un gruppo che aveva avuto un ottimo inizio di stagione, ma con il tempo si è perso per strada. Dopo la settima sconfitta nelle ultime 9 la classifica vede il Bottegone in 9° posizione in classifica non troppo lontana dalle posizione di vertice, ma allo stesso tempo vicina anche a quelle di rincalzo di serie C.

Vedremo se le dichiarazioni di coach Milani saranno recepite nel giusto modo da Biagi e compagni, anche e soprattutto in vista delle ultime 5 decisive partite di stagione regolare. Il prossimo incontro vedrà impegnato il Bottegone nella seconda trasferta consecutiva, questa volta sul campo del Pino Basket Firenze. Seppur le posizioni di differenza in classifica siano molte tra le due formazioni, nella sostanza i punti che le separano sono solo 6. Ciò evidenzia come se la Valentina’s sulla carta parta sfavorita, i valori in gioco non sono poi così distanti. Una vittoria riporterebbe fiducia in quel di Bottegone, in vista delle ultime gare, che se condotte nel giusto modo, possono anche far sognare i playoff.

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