Basket / Serie B Nazionale
La Fabo naufraga nel quarto periodo: vince la Pielle 75-67
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Al PalaMacchia uno strepitoso Leonzio e l’ex Klyuchnyk condannano la Fabo alla sconfitta. Ribaltato anche lo scontro diretto
Una partita di grande atmosfera in un contesto non banale come il PalaMacchia di via Allende a Livorno vede la Fabo Montecatini arrendersi ai padroni di casa della Pielle e ritrovarsi anche con lo scontro diretto a sfavore. Un risultato che poteva anche arrivare, ma che risulta estremamente beffardo poiché giunto in un quarto periodo dove gli uomini di coach Barsotti hanno perso il contatto con la gara dopo essere stati spesso avanti e aver più volte respinto i tentativi di rimonta dei padroni di casa. Insomma, una serata estremamente storta e che poteva andare diversamente, considerando anche che i labronici erano privi di due giocatori chiave come Bonacini e Donzelli.
E invece a gettare scompiglio ci ha pensato il talento cristallino di Ennio Leonzio, autore di una prestazione monstre da 30 punti, 10 rimbalzi, 3 assist e 10 falli subiti (tripla doppia che significa anche 37 di valutazione). Ad aggiungere ulteriore amarezza è il trattamento riservato dal freschissimo ex Dimitri Klyuchnyk, che ai suoi vecchi compagni ha rifilato 16 punti e catturato 11 carambole: una sorta di vendetta cucinata al momento giusto.
Di fronte a questo show a due, gli Herons hanno saputo opporre per ben tre quarti un Giorgio Sgobba parecchio ispirato (17 punti con 4/7 da tre) e un Marco Arrigoni da quasi doppia doppia (12+9 rimbalzi) nonostante il compito gravoso di dover limitare i maggiori centimetri del centro ucraino. Una difesa, quella della Fabo, che ha saputo comunque tenere a bada la Pielle, salvo poi capitolare nel momento clou, ossia quando l’equilibrio era stato di nuovo imposto dagli uomini di coach Campanella, che nel quarto periodo si sono caricati dell’atmosfera elettrizzante del loro palazzetto. Un appuntamento chiave, dunque, che i termali hanno mancato e un’altra delusione che dovrà presto essere smaltita per continuare una stagione che, ancora oggi, non vede il club del presidente Luchi tra le vere protagoniste del campionato.
PRIMO TEMPO
Pielle priva di Bonacini e Donzelli, con il neoacquisto Lucarelli subito a referto. A inaugurare la sfida è proprio il freschissimo ex Klyuchnyk, su cui viene inizialmente mandato in missione Arrigoni. Il PalaMacchia si dimostra già caldissimo, anche in funzione della rivalità tra le due piazze, mentre Kuptas risponde da dietro l’arco. Come prevedibile, nonostante l’equilibrio, il pivot ucraino si rivela essere subito un fattore per i labronici. Dall’altra parte gli Herons iniziano bene col tiro da tre: vanno a segno anche Sgobba e Trapani. Al festival delle triple si aggiunge anche capitan Natali, con i termali che raggiungono il massimo vantaggio di +6 e forzano il time-out di coach Campanella. Cepic e Venucci, nel finale di primo quarto, riescono a riportare la Pielle a contatto.
La zona di Livorno sembra aver bloccato un minimo la produzione della Fabo, che dal canto suo continua a disputare una signora partita sugli esterni avversari. Si accendono gli animi in campo e sugli spalti dopo un tecnico fischiato ai padroni di casa, con gli Aironi che ne approfittano per tornare a +5 palla in mano. A ridare coraggio alla Pielle ci pensa il talento di Ennio Leonzio, che riporta in un amen il punteggio in parità. Ma dall’altra parte rispondono Chiera e Sgobba, migliorando il massimo vantaggio a +7. Ma la guardia ex Orzinuovi continua ad essere una minaccia: coach Barsotti si gioca il primo time-out prima dell’intervallo lungo. Gli Herons mantengono il gap invariato al suono della sirena.
SECONDO TEMPO
Leonzio e Kyuchnyk mettono subito in chiaro le cose alla ripresa dei giochi e riportano la Pielle ad un solo possesso. Dall’altra parte risposta immediata della Fabo, con Kupstas che si riprende la ribalta, ma stavolta i padroni di casa non vogliono rimanere indietro: la tripla del -2 di Venucci infiamma il PalaMacchia. L’inerzia è nettamente nelle mani dei labronici, con il solito Leonzio che trova altri punti per la parità a quota 42. Neanche il tempo di rimettere il muso avanti con l’appoggio di Vedovato che Sgobba ghiaccia tutti con due bombe chirurgiche. L’equilibrio però permane grazie a Mattia Venucci: 48-48 con un solo quarto da giocare.
In questo match di boxe i primi colpi pesanti sono degli Herons: Trapani trova una magia in terzo tempo poi Sgobba punisce nuovamente da dietro l’arco. Risposta immediata con le bombe del lettone Hazners e del solito Leonzio: Pielle di nuovo in vantaggio in un match che prosegue nei suoi capovolgimenti di fronte. La schiacciata di Klyuchnyk vale poi il +4 e costringe coach Barsotti a chiamare time-out: le Triglie sono nel momento di maggior esaltazione. E la controprova la dà Leonzio, che prova subito a cementare una meritatissima palma di MVP. Il nervosismo comincia a condizionare, sul -8, la gara della Fabo: ci vuole il cervello e soprattutto la tripla di Benites a tenere la gara in sospeso. I secondi passano e la Pielle gestisce al meglio, ribaltando anche lo scontro diretto.
IL TABELLINO
TOSCANA LEGNO PIELLE LIVORNO-FABO HERONS MONTECATINI: 75-67 (18-20, 11-16, 19-12, 27-19)
LIVORNO: Baggiani n.e., Cepic 6, Del Testa, Leonzio 30, Venucci 14, Vedovato 2, Bonacini n.e., Klyuchnyk 16, Simonetti n.e., Hazners 5, Campori, Lucarelli n.e.. All.: Federico Campanella
MONTECATINI: Mastrangelo n.e., Benites 3, Kupstas 7, Chiera 7, Aminti n.e., Natali 10, Trapani 7, Arrigoni 12, Dell’Uomo, Giannozzi, Sgobba 17, Paesano. All.: Federico Barsotti
ARBITRI: Bernassola, Silvestri
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