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Calcio / Serie D

La Pistoiese c’è: con un Maldonado così tutto è più semplice

L'esultanza di Maldonado dopo il 2-0

La prova super del regista ecuadoriano porta la Pistoiese al successo. Convincenti anche le prestazioni degli esterni di centrocampo

Nel commentare il successo della Pistoiese ai danni del Sasso Marconi, non si può non parlare della prova di Luis Maldonado. Il regista arancione è stato il vero mattatore del match e non solo per la punizione capolavoro con cui ha firmato il secondo gol di giornata. L’ex Campobasso ha fatto capire, una volta più che mai, perchè possa essere definito come un “facilitatore” di gioco. Maldonado ha la capacità di addormentare il ritmo, di raffreddare un pallone troppo caldo, di accelerare improvvisamente l’azione con una verticalizzazione. In pratica, con la palla al piede può fare praticamente ciò che vuole. Ed è per questo che, quando lui sta bene, la Pistoiese ne trae enormi vantaggi in quanto a fluidità di manovra e pulizia tecnica.

Soprattutto nella prima frazione si è visto un Maldonado dominante, che ha preso letteralmente in mano le chiavi della mediana, aiutato anche, a dire il vero, dall’ottima prova delle due mezzali. Basanisi e Boccia, più votati alla fase offensiva che a quella di contenimento, hanno “protetto” l’ecuadoregno in un paio di situazioni, non rinunciando comunque ad alimentare la manovra d’attacco grazie ad inserimenti con e senza palla. C’è poi il capitolo esterni. La scena se l’indubbiamente presa Mateo Stickler, che ha messo a referto gol e assist nell’arco di novanta minuti pressoché impeccabili. Il classe 2005 ha stappato l’incontro con un bel mancino dal limite, rappresentando anche una vera spina nel fianco per la retroguardia del Sasso Marconi. Un acquisto invernale decisamente azzeccato, considerando anche che fino ad allora il titolare Diodato si era comportato molto bene.

Dall’altra parte Kharmoud non è riuscito ad incidere come il collega, ma ha mostrato segnali di ripresa. Dall’ex Altamura la società si aspetta molto: lo ha atteso durante la lunga squalifica e Villa gli ha spesso dato fiducia schierandolo dal primo minuto. Nelle gare che mancano da qui al termine anche lui dovrà dare qualcosa in più per meritarsi la riconferma, alla luce del fatto che ricopre un ruolo in cui, molto spesso, i club di Serie D preferiscono schierare un calciatore under. Queste due sono state indubbiamente le chiavi che hanno indirizzato la partita del “Melani”, ma meritano una menzione anche difensori e attaccanti. I primi hanno respinto al mittente le (poche) iniziative avversarie senza patemi d’animo, i secondi hanno lavorato molto per la squadra, peccando di lucidità e cattiveria negli ultimi sedici metri.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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