Calcio / Serie D
La Pistoiese perde ancora: Petrelli manda il Forlì in paradiso

I biancorossi battono la Pistoiese e conquistano la Serie C con due turni d’anticipo. Ancora una volta gli arancioni si fanno male da soli
Terza sconfitta consecutiva per la Pistoiese, che cade al “Tullo Morgagni” contro la capolista Forlì. Un ko pesante per gli arancioni, trafitti da un’incomprensione difensiva che si è rivelata decisiva. I padroni di casa, pur senza brillare, portano a casa i tre punti e conquistano matematicamente la promozione in Serie C, spinti da uno stadio in festa. La squadra di Villa, partita con buon piglio e capace di creare diverse occasioni nella prima frazione, ha però mancato di concretezza sotto porta e si è vista punire al primo vero errore. Nella ripresa il Forlì ha fatto valere la propria forza difensiva, respingendo al mittente le, non molte a dire il vero, occasioni create dalla Pistoiese. E al triplice fischio i biancorossi di Miramari hanno festeggiato una vittoria del campionato arrivata con pieno merito.
LA FORMAZIONE
Mister Villa torna a puntare sul modulo 3-5-2, affidando i guantoni a Cecchini tra i pali. In difesa spazio al terzetto formato da Tofanari, Polvani e Mazzei. A centrocampo agiscono Stickler, Basanisi, Maldonado, Grilli e Kharmoud, mentre in avanti il tandem offensivo è composto da Sparacello e Simeri.
BUON AVVIO ORANGE
La Pistoiese parte con il piede giusto e fin dai primi minuti dimostra carattere, affrontando la gara senza alcun timore reverenziale e prendendo saldamente il controllo del gioco. Il primo vero sussulto arriva al 9’: Maldonado ci prova direttamente su calcio di punizione, ma la sua conclusione, deviata dalla barriera, sfiora la traversa e termina di poco alta. Gli arancioni continuano a macinare gioco con buona intensità, e al 20′ si presentano con una ghiottissima occasione per portarsi in vantaggio. Kharmoud si invola in campo aperto e serve Basanisi al limite dell’area. Il numero 10 avrebbe due opzioni: servire Sparacello, ben posizionato sulla sinistra, oppure cercare la conclusione personale. Alla fine però si allunga troppo il pallone, sprecando così una chance importante.
