Basket / Serie A
La prima da ex di Wheatle a Pistoia: «Non vedo l’ora di rivedere tutti»

Dopo cinque anni di emozioni, Re Carl torna al PalaCarrara da avversario: «Farà un effetto strano. Mi mancano l’atmosfera e gli amici»
Cinque anni indimenticabili. Cinque anni di emozioni, successi ma anche delusioni e successive rinascite. Cinque anni in cui Carl Wheatle ha incastonato il proprio nome a caratteri cubitali nella storia del Pistoia Basket. Lo dicono i numeri – quarto posto per presenze e punti nelle classifiche societarie – ma sopra ogni cosa il rapporto di amore nato e alimentato negli anni con i tifosi biancorossi.
L’inglese si è elevato ad autentica bandiera, giocatore tra i simboli di un ciclo straordinario, partito con il passo indietro dell’autoretrocessione e concluso con il ritorno da protagonisti in Serie A. Nonostante i tentativi di corteggiamento avvenuti negli anni, Carl è rimasto legatissimo a Pistoia dove è cresciuto come cestista e persona, prima di spiccare il volo a maturazione definitivamente compiuta. Non prima però di aver portato a termine con i propri compagni un’altra annata ricca di imprese.
LA SCELTA DI VENEZIA
La scelta in estate è ricaduta sulla Reyer Venezia, una società ambiziosa e da anni ormai ai vertici del campionato italiano. Con l’Umana di coach Neven Spahija per Wheatle si è anche aperta la vetrina dell’Eurocup, permettendogli di accrescere quell’esperienza internazionale già maturata con la canotta della Nazionale. Uno step guadagnato meritatamente dopo aver raggiunto uno status di alto livello nel massimo campionato italiano.
«Mi sto ambientando bene – ci ha raccontato Wheatle -. Sono passati diversi mesi e sto conoscendo piano piano la città. Qualche volta sono riuscito ad andare anche a Venezia (abita e gioca a Mestre, nda). Mi sto abituando al nuovo ambiente e alla nuova routine che comprende anche gli impegni infrasettimanali con tanto di viaggi in Europa. Mi sto adattando passo dopo passo alla nuova avventura».
«Ho scelto la Reyer proprio perché uno dei miei obiettivi era giocare una coppa europea – ha spiegato l’ex biancorosso -. Era un qualcosa che desideravo da qualche anno. A Pistoia sono stato benissimo ma in estate ho sentito che era arrivato il momento giusto per cambiare. Ho optato per Venezia così da misurarmi con squadre di alto livello in Eurocup, voglio dimostrare di essere pronto a questo salto».
AVVIO IN SALITA
L’esperienza in orogranata non ha però avuto certo l’inizio desiderato. La sfortunata sequela di infortuni ha fatto sì che la stagione partisse col freno a mano tirato ma le qualità indiscutibili del roster prospettano un pronto riscatto. La situazione contro Pistoia dovrebbe in parte essere risollevata e da parte dell’Umana c’è il chiaro desiderio di centrare il primo successo in campionato. Wheatle, dal canto suo, si è ritrovato subito ad avere un elevato minutaggio e parecchie responsabilità, costretto a calarsi immediatamente nella parte del protagonista.
«Mi sono trovato in una situazione un po’ particolare – ha ammesso -. L’assenza di diversi giocatori importanti ha fatto sì che giocassi subito tanto. Un’opportunità che sto cercando di cogliere dando il massimo. Gli infortuni ci obbligano a proporre un sistema di gioco diverso da quello definitivo di quando saremo al completo, con tutti i punti di riferimento. Stiamo cercando di sopravvivere in questo momento difficile. I ritmi sono molto alti ma stiamo bene. Le giornate più dure comunque devono ancora arrivare… Presto avremo quattro partite di fila in trasferta, tra cui Napoli, dunque anche con tanti voli aerei da prendere. Sarà dura ma fa parte del gioco».
NUOVE ED INSOLITE EMOZIONI
Non avrà sicuramente del tutto il sapore di una trasferta il match ormai alle porte. A Pistoia, Wheatle ha vissuto cinque anni ricchissimi, lasciando un segno indelebile nella storia del club e nelle menti dei tifosi, così come l’ambiente biancorosso lo ha segnato profondamente come persona oltre che cestista. Per la prima volta in assoluto, Re Carl si presenterà in via Fermi da avversario.
«Giocare al PalaCarrrara farà un effetto strano – ha confessato Wheatle -. Dopo 5 anni sono numerosi i ricordi, gli amici e le bellissime esperienze vissute al palazzetto e in città. Non vedo l’ora di giocare a Pistoia, di rivedere i miei ex compagni, lo staff e tutti i tifosi. Scendere sul parquet da avversario sarà veramente stranissimo e allo stesso tempo fremo dalla voglia di rivedere tutti. Il palazzetto poi lo conosco bene, sarà caldissimo, è uno dei migliori in assoluto. Per la prima volta ci giocherò con obiettivi diversi ma sarà bello tornarci».
«Sicuramente una delle cose che più mi mancano sono l’atmosfera che si respira e gli amici che mi sono fatto nel tempo. Dopo anni di vittorie e soddisfazioni sarà un piacere rivederli. Ho sentito Della, abbiamo chiacchierato un po’… Sarà assurdo giocarci contro, di solito capitava solo in allenamento ma ora sarà tutta un’altra cosa. Con lui, Sacca e Benetti prima di tutto siamo amici fuori dal campo. Sarà davvero particolare giocare con maglie diverse. I tifosi? L’accoglienza avuta a Lucca è stata bellissima così come credo che lo sarà al PalaCarrara. Con loro ho avuto sempre un bel legame. Sono felice di poter risalutare tutti dopo questi anni passati insieme».
IN CERCA DI EQUILIBRIO
Nel precampionato infatti, Wheatle ha già avuto il primo assaggio da ex affrontando Pistoia nel Trofeo Lovari. Al PalaTagliate furono scroscianti gli applausi per l’inglese, atteso adesso al PalaCarrara da un’accoglienza speciale. In quella che è stata casa sua per cinque stagioni, tutto sarà diverso e amplificato. Emozioni che si preannunciano indescrivibili, prima di scendere in campo e doversi mettere tutto alle spalle. Stavolta, e si fa fatica anche solo ad immaginarlo, Wheatle non avrà la sua canotta biancorossa numero 24.
Passando alla partita e i suoi temi infine, il match si preannuncia infuocato. Da una parte Pistoia cerca conferma tra le mura amiche dopo la vittoria allo scadere di Cremona, dall’altra Venezia cerca il primo squillo stagionale. Due squadre – risultati a parte – che stanno vivendo una fase simile per motivi diversi. Due cantieri aperti, a caccia di equilibrio per trovare una quadra. «Siamo ancora agli inizi e con i tanti cambiamenti è normale che Pistoia stia ancora cercando la sua identità – ha detto -. Christon è un arrivo importante che aumenterà le opzioni offensive. La squadra ha tanti punti nelle mani, Forrest e Rowan saranno sicuramente due dei punti di forza da dover limitare da questo punto di vista. Inoltre so benissimo che effetto fa il PalaCarrara, per noi sarà una battaglia».
«Ad inizio campionato ci sono spesso sorprese, alcune partono bene e altre più rallentate – ha aggiunto Wheatle -. Pistoia ha avuto un ottimo avvio con due vittorie su tre e sono molto contento per loro. Credo sarà importante per i biancorossi sfruttare il fattore casa per costruire la propria stagione. Il livello del campionato si è alzato e tante squadre vogliono fare bene. Sarà importante difendere il PalaCarrara. Per quanto riguarda noi, come detto non siamo partiti come volevamo ma sono sicuro che ci divertiremo nel prosieguo del campionato, togliendoci molte soddisfazioni».
