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Basket / Serie B Nazionale

La T Gema conquista la Coppa Italia: le emozioni dei protagonisti

Tutti i commenti a caldo direttamente dai festeggiamenti sul parquet del PalaDozza raccolti durante la diretta di PistoiaSport

Una giornata indimenticabile per il basket della nostra provincia. La T Gema Montecatini ha alzato al cielo il primo trofeo della propria storia nel leggendario impianto del PalaDozza. Una due giorni bolognese in cui i termali si sono dimostrati la squadra con più cuore, caparbietà e gioco di squadra. Una squadra che ora può godersi un successo emozionante. Per il secondo anno consecutivo, la Coppa Italia di Serie B Nazionale resta nella città di Montecatini.

Un evento ricco di emozioni con un finale da brividi raccontato da PistoiaSport con due lunghe dirette tra interviste alle personalità più in vista presenti al palasport sede della Final Four, la radiocronaca delle due sfide e un lungo post partita con i commenti a caldo dei protagonisti e i festeggiamenti direttamente dal parquet dove capitan Savoldelli e compagni hanno alzato al cielo la Coppa Italia.

LE EMOZIONI DEI PROTAGONISTI

Proprio Nicola Savoldelli, tra i “veterani” de La T Gema al suo terzo anno in rossoblù, era tra i più emozionati all’ultima sirena. «Dedico la vittoria a tutta questo magnifico pubblico che ci ha seguito fin qui – ha detto in lacrime ai nostri microfoni il capitano di Montecatini -. Ci credevano tantissimo. Abbiamo fatto una cosa magica. In gara secca può succedere di tutto, la volevamo tanto e l’abbiamo ottenuta. Ringrazio i miei compagni perché in questi mesi, dove sono stato in difficoltà nella mia vita privata, mi hanno dato grande forza. Voglio dedicare la vittoria anche a mio papà».

Grandi protagonisti tra i giocatori sicuramente Alberto Bedin – mattatore della semifinale e decisivo anche nella spallata definitiva in finale – e Daniele Toscano, premiato come Pistolero dell’atto conclusivo della Coppa e MVP dell’intera competizione. «Una partita complicata ma non abbiamo mai mollato – ha raccontato Bedin -. Nonostante i problemi di falli siamo stati bravi a compattarci. Siamo una grande squadra, senza nulla togliere ai nostri avversari».

«Ci abbiamo messo il cuore. L’assenza di Chiarini ha complicato le rotazioni ma quando questa squadra ha voglia di giocare non ce n’è per nessuno – ha affermato Toscano -. Abbiamo battuto la prima del nostro girone e il campionato è ancora lungo. Oggi ci godiamo la coppa e poi penseremo a Ruvo di Puglia. Abbiamo capito di avercela fatta solo alla fine sul +4 a 20 secondi dalla fine. Loro sono stati bravi a rientrare dopo l’intervallo ma lo sapevamo. Le finali sono così e giunto alla terza finalmente ho vinto grazie ai miei compagni».

Arrivato da poche settimane, Nicola Stanic ha già messo il suo primo trofeo in bacheca con la nuova maglia. Un impatto strepitoso quello dell’esperto play nato in Argentina. «È la prima volta che vinco questo trofeo, mi mancava e sono davvero felice – ha detto il numero 77 -. Non me lo sarei mai immaginato ad inizio stagione. Mi sono adattato per la squadra in questi giorni, l’importante era vincere. Dedico la vittoria alle mie bambine che sono in Argentina».

Condottiero dei rossoblù dalla panchina è stato coach Marco Del Re, premiato come miglior allenatore della Final Four. Un premio meritato per chi da dietro ha costruito il successo sfruttando al meglio le potenzialità dei propri giocatori. «Abbiamo imparato tanto dalla partita di ieri. Non possiamo concedere 20 minuti agli avversari né giocare bene solo 20, qualsiasi sia la squadra che abbiamo di fronte. Abbiamo dimostrato di aver capito questa lezione e dovremo farla nostra anche nei mesi a venire – ha detto il tecnico de La T Gema -. Roseto resta una squadra di marziani e averla battuta dopo due sconfitte in campionato rappresenta davvero una grande soddisfazione. Abbiamo avuto un grande approccio e ci abbiamo creduto anche alla luce della rimonta di ieri frutto di impegno ed abnegazione».

Chi invece ha costruito la squadra fin dall’estate, incastrando i pezzi del roster alla perfezione, è stato il direttore sportivo Guido Meini, al suo primo trofeo da dirigente. «Devo ringraziare presidente, sponsor e questi ragazzi che ci hanno regalato questa enorme gioia. Un grazie enorme a tutti loro. Per noi è un piccolo passo importante, una grande dimostrazione in vista del rush finale in campionato. Due pensieri oltre alla partita: uno per Mateo Chiarini restato fuori, l’altro per Mattia Acunzo, speriamo l’infortunio non sia grave».

A festeggiare sul parquet del PalaDozza anche il presidente Alessandro Lulli e Paolo Moricci. Per entrambi da sottolineare un supporto incondizionato al progetto e alla squadra. «Sono davvero molto contento per i ragazzi – ha ammesso il numero uno de La T Gema -. Sono anche dispiaciuto per Mattia Acunzo, il quale potrebbe aver subito un grave infortunio. Ma voglio pensare positivo: abbiamo una grande squadra e abbiamo centrato il nostro obiettivo. Grazie ai tifosi che ci seguono sempre».

«I ragazzi hanno compiuto un’impresa – ha affermato il titolare de La T Tecnica -. Bravo coach Del Re, bravo Alessandro Lulli che ci ha creduto. Sono felice di essere qui. Non è una vittoria inaspettata per me, i ragazzi hanno dato una risposta col cuore e con la testa. Sono felicissimo. Grazie ancora a tutti loro e forza Montecatini!».

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