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Basket / Serie B Nazionale

La T Gema, la Coppa è alle porte: testa ed entusiasmo da ritrovare

La T Tecnica Gema Montecatini - Virtus Cassino

Il -23 di Caserta non è un bel modo per avvicinarsi le Final Four ma anche le rivali sono in difficoltà: perché non crederci allora?

Nessuno psicodramma ma la sensazione che bisogna fare di più e subito: dalla trasferta infelice di Caserta La T Tecnica Gema Montecatini non può che trarre una conclusione simile. Ok che, come detto dopo ogni sconfitta di questa stagione, non è una singola serata storta a cancellare lo splendido percorso, però se davvero si vuole puntare al massimo obiettivo (o almeno provare a giocarsela) non si possono regalare intere frazioni o pure intere partite. Non ci si può aggrappare alla malasorte o alla partita perfetta della squadra avversaria, non dopo una delle performance più incolori dell’intera stagione.

UNA PROVA INCOLORE . . .

Da ora in avanti, pur essendo ancora in corso la regular season, infatti comincia la fase del dentro o fuori, quella per cui i termali si stanno preparando da quest’estate. La fase clou inizierà già questo sabato con la semifinale di Coppa Italia. Le Final Four non avranno ovviamente nessun impatto sulla lotta per la promozione, che resta assolutamente il pensiero principale a cui tutti ambiscono in casa La T Gema. Detto questo, non è neanche un’occasione da prendere sotto gamba. L’evento di Bologna proietterà definitivamente i rosso-blu nel gotha delle società più ambite della Serie B e darà loro un’ampissima pubblicità a livello nazionale. In parte lo dimostra la presentazione in pompa magna della spedizione che si terrà domani nella sede del Comune di Montecatini, perché, nonostante il titolo conquistato dodici mesi fa dagli Herons, la vetrina è di quelle che farà orgogliosa tutta la città comunque andrà a finire.

Orgoglio e responsabilità non sono mai mancate al gruppo di coach Marco Del Re, eppure c’è qualcosa che non permette di riportare il gioco ai fasti dello strabiliante girone d’andata. È come se La T Gema sembrasse un po’ scarica, con le 32 partite sul groppone ed i continui acciacchi che si stanno facendo sentire non poco. La caduta in terra campana ha ricordato sinistramente quella di tre settimane fa contro l’Umana Chiusi, con cui peraltro è accomunata da un numero: il 92, che rappresenta i punti regalati agli opponenti. Sia con i biancorossi che con la Juve, La T Gema è rimasta in gioco nel primo tempo; poi però gli ultimi due quarti hanno visto un crollo verticale semi-inspiegabile, specie se si pensa alla combattività ed alla tenacia tipica dei rossoblu. Il resto lo mostrano i numeri impietosi. Il sabato de La T Gema si è chiuso con la bellezza (o la bruttezza) di 19 palle perse e con solo 6/20 da 3 contro il 18/39 dei padroni di casa che è stato decisivo.

. . . MA I RIVALI NON NE APPROFITTANO

Non tutto il male viene comunque per nuocere. È difficile tirare fuori qualcosa di positivo dopo una delle gare peggiori dell’intero campionato, eppure c’è. I termali infatti non sembrano essere gli unici a patire la stanchezza fisica e mentale o non ritrovare il massimo rendimento. Con la sconfitta de La T Gema la possibilità di pareggiare il conteggio delle vittorie da parte delle rivali di classifica era concreta, invece Ruvo di Puglia si è buttata via in quel di Ravenna (altro palazzetto evidentemente ostico). Prima dei pugliesi ha avuto la sua chance anche la Pielle Livorno, però Leonzio e compagni sono stati infilzati dai gladiatori della Virtus Roma nel big match della trentaduesima giornata. Questi sono segnali benauguranti che possono ridare morale.

E a proposito di buoni segnali, nel weekend appena trascorso anche qualcun’altro ha mancato di timbrare il cartellino dei due punti. Stiamo parlando dei Legnano Knights, coloro che sfideranno tra cinque giorni al PalaDozza La T Gema. La Sae Scientifica ha subito un KO esterno ad Omegna dopo uno scoppiettante match conclusosi 96-90. Un insuccesso che conferma che anche i lombardi sono in sofferenza in questa fase della stagione: con quella di ieri sono 4 sconfitte nelle ultime 5. Per inciso pure l’altra qualificata dal girone A, Treviglio, è inciampata (peraltro occhio in chiave playoff a coloro che ha giustiziato la Brianza, ovvero Mestre); l’unica partecipante alle Final Four ad aver vinto nel fine settimana è manco a dirlo Roseto, che è la strafavorita per aggiudicarsi questa Coppa. Ora, dopo aver visto questi numeri nessuno si metta in testa che sarà una due giorni all’acqua di rose, tutt’altro. Però, con tutto il potenziale ancora da esprimere e ritrovando entusiasmo e forza mentale, i montecatinesi hanno l’armamentario per provare a scrivere un piccolo pezzo di storia. Non resta quindi che attendere che passino questi lunghi cinque giorni e poi sarà il momento de La T Gema alle Final Four.

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