Basket / Serie B Nazionale
La T Gema, sei nella leggenda: la Coppa Italia di Serie B è tua!

Al PalaDozza il miracolo sportivo diventa realtà: La T Tecnica Gema schiaccia lo strapotere di Roseto e conquista il primo trofeo della sua storia
E’ successo davvero, è incredibile. La T Tecnica Gema Montecatini ce l’hai fatta, la Coppa Italia di Serie B è tua. Un anno dopo i cugini Herons, il trofeo nazionale della terza divisione resta nella città termale cambiando però sponda. Un impresa oltre ogni immaginazione che parte dalla determinazione del presidente Alessandro Lulli, di Paolo Moricci e del d.s. Guido Meini; passa poi dalla saggezza e dalla bravura di coach Marco Del Re, dei suoi assistenti Lorenzo Guelfi e Massimo Angelucci; infine arriva fino al talento ed alla mentalità da (è proprio il caso di dirlo) campioni. Chiarini, Burini, Acunzo, Di Pizzo, Toscano (Mvp della due giorni), Savoldelli, D’Alessandro, Bedin, Passoni, Albelli, Cellerini, Stanic: questi sono i nomi che verranno scolpiti per sempre nella storia di questo club. ‘Sogna ragazzo, sogna’ è l’inno di questa La T Gema fin da inizio anno e oggi, ma così per tutta la stagione, i ragazzi non hanno mai smesso di sognare l’impossibile. Oggi lo hanno compiuto, battendo l’imbattibile Liofilchem Roseto 71-64 e andando ad alzare la Coppa davanti alla propria gente; occhio però, con i playoff in arrivo a breve questa notte di gloria deve essere nient’altro che l’inizio.
LA CRONACA
Gli attori ci sono, gli spettatori d’onore pure, il palco è pronto: si dia inizio al grande spettacolo. La T Tecnica Gema scende in campo per la partita più importante della sua storia (per ora?) con Burini, Passoni, D’Alessandro, Toscano e Bedin. In maglia verde la formazione termale, sono vestiti di giallo invece gli avversari. I primi punti di questa caldissima serata bolognese sono per Bedin, il cappellino da pistolero vinto ieri in qualità di Mvp nella sfida con Legnano lo ha come raddoppiato la sua potenza. Fin dalla palla a due è battaglia serratissima, scontri e contrasti in ogni punto del campo: è una finale, non ci si può aspettare nient’altro che questo. Intanto arrivano le prime rasoiata del fenomenale lituano Aukstikalnis e di Sacchetti (seguito in tribuna oggi da papà Meo), in risposta Toscano segna e subisce il fallo. E’ un’autentica tonnara in campo, tantissime azioni sporche e bonus falli esaurito per tutte e due le squadre in meno di sei minuti. Dopo essere stata sotto sul -5, La T Gema recupera e passa pure avanti con i tiri liberi di Acunzo e la scaltra rapina di Savoldelli. Acunzo pesca anche una bella bomba piedi per terra, quando l’ex-Ncaa entra dalla panchina la partita cambia sempre in meglio per i termali. Risultato a fine primo quarto: 19-15.
Un altro ingresso estremamente positivo è quello di Stanic, il quale si carica sulle spalle la propria compagine con una lunga lista di ottime giocate al tiro ed in difesa. La T Gema arriva a toccare il + 7, complice il rapporto finora pessimo tra Roseto ed il tiro dalla distanza. Il suddetto momento di appannaggio dura poco, i fortissimi abruzzesi si riportano sotto con Durante. Proseguono i contatti e le mischie furibonde, aumentano i falli e le proteste contro gli arbitri. Mentre piove un fallo tecnico per ciascuna panchina, tripla importante per i rosso-blu ed è di Passoni. Anche in questa frazione il quinto fallo arriva prestissimo in entrambe le aree ed è continua gita in lunetta. Si arriva verso la conclusione di primo tempo col punteggio che oscilla tra il +6 ed il +3 La T Tecnica. Esplode di gioia il settore termale sulla bomba a fil di sirena di D’Alessandro, scena che si ripete nell’ultima azione col tap-in a rimbalzo di Di Pizzo. Risultato a fine secondo quarto: 40-31.
Il fatto che il gruppo di coach Marco Del Re abbia portato l’inerzia a proprio favore non significa nulla: in queste Final Four di B chi ha chiuso in svantaggio i primi due periodi ha sempre perso. Un profetico Guaiana spara la bomba che riporta gli abruzzesi in scia dei suoi rivali, Burini con eleganza controbatte. Da una parte Stanic fa e disfa, dall’altra preoccupano coach Franco Gramenzi ed i suoi i gesti di stizza da parte di Aukstikalnis. Stavolta i valdinievolini esauriscono il bonus troppo prima se confrontato con i biancoazzurri, non è un bene e non lo è nemmeno il quarto fallo personale di Bedin. La Liofilchem sta cercando di aumentare la propria intensità senza però colmare il gap, mentre sono ora i supporters arrivati dalla città termale a recriminare per le scelte arbitrali. Due regali colossali da parte di Stanic e Savoldelli ma solo sul primo recupero Roseto sa approfittarne. Questa Coppa Italia non ha ancora un padrone. Risultato a fine terzo quarto: 54-50.
I dieci minuti decisivi si aprono con due botte pesantissime per La T Gema: la prima la riceve Acunzo dopo uno scontro sotto canestro e deve uscire per infortunio, la seconda è l’ennesima prodezza di Aukstikalnis. Adesso è quasi impossibile passare oltre la linea difensiva di Roseto, gli abruzzesi sono ovunque nella propria area. D’Alessandro e poi Pastore a bersaglio uno dopo l’altro da 3, è spettacolo garantito al PalaDozza. A 5:52 Traini scagli un destro durissimo al volto di La T Tecnica, che per la prima volta dopo tempo immemore torna sotto nel punteggio. Time-out termale e con la freddezza di un robot Toscano spegne provvisoriamente l’euforia rosetana. Bedin appoggia a tabellone ed ora è la squadra avversaria a chiedere il minuto di pausa. Tiberti accorcia a -2 quando mancano 3 minuti al termine, il centro biancoazzurro poi spende un fallo tecnico non concretizzato da D’Alessandro. Succede di tutto nel penultimo giro d’orologio ma nessuno segna ed il vantaggio rosso-blu resta fermo sul +2. Palla persa da Tiberti a 37 secondi dalla fine e sul ribaltamento di fronte Bedin si fa trovare pronto in area piccola e deposita un +4 che sa di storia. Traini deve disperatamente segnare a 16 dal termine ma sbaglia. Rimbalzo e fallo conquistato da Bedin, il quale fa 1/2 dalla lunetta. Contrattacco Liofilchem e Toscano strappa definitivamente la palla nel tripudio generale dei tifosi termali: il numero 7 va in contropiede e segna il simbolico canestro della vittoria. Altro che storia, è leggenda: La T Tecnica Gema Montecatini vince per la prima volta la Coppa Italia.
IL TABELLINO
LA T TECNICA GEMA MONTECATINI – LIOFILCHEM ROSETO 71-64 (19-15, 21-16, 14-19, 17-14)
LA T TECNICA GEMA MONTECATINI: Chiarini ne, Burini 2, Acunzo 11, Di Pizzo 3, Toscano 17, Savoldelli 4, D’Alessandro 8, Bedin 12, Passoni 5, Albelline, Cellerini ne, Stanic 9. Allenatore: Marco Del Re
LIOFILCHEM ROSETO: Durante 17, Aukstikalnis 23, Donadoni 0, Dellosto 0, Guaiana 6, Tsetserukou 2, Pastore 3, Traini 3, Tiberti 5, Sacchetti 5. Allenatore: Franco Gramenzi
Direttori di gara: Helmi Tognazzo e Roberto Chiari
