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Basket / Serie B Nazionale

La T Gema supera ancora Herons: le pagelle del derby

Fabo Herons Montecatini - La T Tecnica Gema Montecatini

Migliore in campo D’Alessandro, Bedin super nel primo tempo. Per la Fabo molto bene Arrigoni e Trapani, che però sbaglia sul più bello

Le luci del PalaTagliate si spengono ed il pubblico termale se ne torna a casa con in mente un verdetto chiaro e limpido. Così com’era all’andata è al ritorno, la padrona di Montecatini è La T Gema. Si devono ancora inchinare gli Herons, battuti sul loro campo 75-79 dopo un match avvincente, soprattutto nelle fasi conclusive. Analizziamo attraverso le pagelle dell’incontro cosa abbiamo visto, nel bene e nel male, da parte dei protagonisti del derby.

FABO HERONS MONTECATINI

Emanuele Trapani 6,5: il playmaker numero 9 è velocissimo sia di testa che di piedi, per neutralizzarlo gli avversari devono fare gli straordinari e quando gli lasciano spazio fa male in più modi. Penetra, muove palla e realizza al tiro. E’ chiaramente tra i migliori della Fabo, se non il migliore. Fondamentale la palla recuperata a metà campo su Savoldelli nell’economia della rimonta finale, è l’episodio che riaccende un PalaTagliate col morale a terra. Macchia però la sua grande prova con l’errore grave sul 70-73: come ha riaperto la partita, l’ha pure chiusa.

Adrian Chiera 6: E’ il primo a realizzare un canestro da 3, poi però scompare subito. Il fallo tecnico ad inizio secondo quarto lo innervosisce, trova qualche punto con i tiri liberi ma ciò non nasconde un primo tempo non buono per il livello che ci si aspetta da un simile campione. Esce un po’ malconcio dai contatti che lo vedono spesso coinvolto. Nel continuo sparare a salve degli Herons riesce a battere in velocità la difesa nemica in un paio di occasioni, i suoi movimenti sono una delle chiavi della rimonta poi non completata.

Nicola Mastrangelo 5: non dev’essere stato facile giocare per lui, con l’ex pubblico amico che lo imbecca di continuo dal settore ospiti. Vorrebbe fare il suo con impegno e generosità, non riesce però mai ad incidere in partita. Saranno altre le occasioni per ammirare le sue qualità.

Marco Arrigoni 6,5: nel primo quarto è il faro e la certezza della Fabo, bene in tutto come sempre. Trova poco spazio sul parquet nel secondo e rientra dall’intervallo lungo con una serie di palle perse gravi. E’ pure il primo a commettere il quarto fallo, la sua assenza pesa. Ritorna nel finale e contribuisce con il suo lavoro sporco alla reazione Herons.

Dimitri Klyuchnyk 5,5: vince troppi pochi duelli in area, soprattutto nella propria. Qualche giocata importante c’è stata, come il canestro e fallo di metà seconda frazione ed un paio di triple in momenti diversi che hanno cambiato l’inerzia della sfida. Il problema è sotto le plance che non è riuscito proprio a fermare gli attaccanti, anche la responsabilità qui va condivisa.

Josè Alberto Benites 6: si dà molto da fare e fa girare la squadra. Giocatore di intelligenza e sempre presente, però ci si chiede se non sia meglio per lui cercare di mettersi in proprio un po’ più spesso. Il suo altruismo nasconde gli elevati mezzi tecnici.

Daniele Dell’Uomo 5: anche luilotta ma spesso non ha avuto ragione, un po’ per sfortuna ed un po’ per testardaggine. Il quinto fallo è l’emblema della sua serata, uno sfondamento banale su Toscano del quale lo stesso giocatore si rammarica pesantemente.

Tomas Fernandez NE

Giorgio Sgobba 5,5: stranamente assente nel primo quarto, più propositivo nel secondo, dove segna anche da 3, ma ci si aspetta di più da lui. Cerca di reagire nel secondo tempo, lotta in ogni zona del campo. Non è una grande prova per lui ma con quel canestro e fallo di elevata difficoltà ha dato il suo contributo. Tardivo il canestro da 3 negli ultimi secondi che non spaventa gli avversari.

Nicola Natali 6: l’esperto lungo cerca di dare carattere e tranquillità nei momenti di maggior difficoltà. Si prende una bomba difficile ad un minuto e mezzo e con la zampata del capitano stabilisce il divario ad un solo possesso di distacco. Per il resto però non c’è molto altro da segnalare.

Giulio Giannozzi SV: un paio di azioni per il giovane Giannozzi.

Matteo Aminti NE

LA T TECNICA GEMA MONTECATINI

Federico Burini 7,5: primo tempo pienamente sufficiente, cresce nel terzo quarto. Con due bombe abbastanza pesanti (in entrambi i casi bravo a liberarsi) sale prepotentemente in cattedra. Quando il sorpasso dei locali sembrava vicinissimo, Burini colleziona una serie di palle recuperate e rimbalzi che di fatto indirizzano il match. E’ lui l’uomo in più per La T Gema .

Mateo Chiarini 7: nel primo tempo si è visto poco, se non per un flopping. Viene innescato poco ma non è un dramma, almeno fino a che i suoi compagni giocano così. Sale di livello dopo l’intervallo lungo, insieme all’altra stella Toscano. Piano piano si è andato a sistemare tra i marcatori migliori di giornata, il posto che gli compete.

Lorenzo D’Alessandro 8,5: benissimo nel primo quarto, cala leggermente nel secondo ma è comunque estremamente positivo il suo apporto. E’ il classico giocatore del quale non ti accorgi di tutto quello che sa fare, eppure la sua presenza è fondamentale per aumentare le chances di vittoria. E’ un mastino a rimbalzo, in un azione dell’ultima frazione ne prende addirittura tre di fila in attacco. Come se non bastasse realizza una serie di canestri a metà quarto quarto che rallentano la corsa dei padroni di casa. I liberi finali sono la ciliegina sulla torta. Vince lui il premio di migliore in campo

Daniele Toscano 6,5: si nasconde un po’ nel primo tempo, dove è sembrato poco coinvolto. La sua presenza però si avverte nel terzo quarto, prevenendo i tentativi di rientro della Fabo (sebbene non si segnalino giocate eclatanti del numero 7). Pur non essendo decisivo come al solito, non viene richiamato quasi mai in panchina: impossibile rinunciare alla sua fisicità ed alla sua tempra.

Alberto Bedin 8: viene utilizzato come principale terminale offensivo nel primo tempo, grazie ai suoi movimenti ed alle ottime spaziature trovate è il primo a raggiungere la doppia cifra di punti. Ottimo il lavoro sotto canestro, dove si conquista molti falli sia in attacco che in difesa; peccato per i tanti liberi falliti ma è l’unica pecca. La sua opera di distruzione continua nei primi minuti del terzo periodo. Cala per la stanchezza nel finale, tanto da arrivare ad uscire per falli.

Nicola Savoldelli 6,5: il suo ingresso in campo dà fosforo alla sua squadra, non a caso coincide col primo break La T Tecnica. Il capitano ospite colleziona un assist o una riapertura più bella dell’altra. Dopo un primo tempo da 8 segue però un secondo da 5. Savoldelli soffre la pressione rivale e sotto la sua regia aumenta e non di poco il numero delle palle perse, il contrario di quanto visto nei primi minuti.

Lorenzo Passoni 6,5: altro giocatore ben figurante, nonostante il minutaggio più basso del solito. Si fa sentire non poco in difesa: l’highlight personale di serata è una sequenza stoppata-tripla che abbiamo già visto nella stagione di Passoni.

Andrea Gattel 6,5: aiutato dalla fortuna segna una tripla ad fine primo periodo che è valsa molto non solo per lui ma anche per l’andamento della squadra, come sottolineato nel post-gara da coach Marco Del Re.

Mattia Acunzo 6,5: apre la sua partita con una gran stoppata e prosegue con una prova di sostanza. Curioso il fatto che, dopo un primo tempo nel quale si è fatto trovare pronto in varie situazioni, venga impiegato poco nel secondo.

Marco Di Pizzo 6: Non sarà tra i migliori di La T Tecnica ma in area si fa sentire. Il terzo ed il quarto fallo personali rischiano di far riaprire la partita.

Jacopo Cellerini NE

Riccardo Albelli NE

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