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Basket / Serie A

Lorenzo Saccaggi, oltre la grinta c’è di più: prova da Oscar per la sua Pistoia

Leader tecnico come mai prima d’ora in Serie A, Sacca è l’apoteosi della rivincita del gruppo italiano dei biancorossi

Quanto accaduto a Napoli è destinato a restare incastonato nella storia del Pistoia Basket. Un’impresa epica degna dell’impari e celeberrima Battaglia delle Termopili. Un manipolo di guerrieri, in evidente inferiorità numerica, affrontano un esercito apparentemente insuperabile. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, anche perché i giorni precedenti sono stati critici. Defezioni, malumori, addii e l’incertezza totale sul futuro prossimo. Eppure, scavando nelle profondità del loro cuore e credendo oltre ogni possibilità nelle proprie indiscutibili capacità, quella squadra diventa gruppo coeso e si esalta, compiendo l’impensabile.

Un miracolo sportivo. Una fenice che risorge dalle proprie ceneri. In copertina ovviamente finiscono tutti: i giocatori, dalle bandiere biancorosse agli ultimi arrivati, lo staff tecnico, la – poca – dirigenza al seguito e i tifosi. Tradotto, coloro che più di chiunque altro hanno dimostrato, con i fatti, di tenere davvero al Pistoia Basket. Allo stesso tempo, è corretto evidenziare chi, fra i tanti, si è forse preso la rivincita con i maggiori interessi: Lorenzo Saccaggi.

GIORNATA STORICA

Leadership, grinta, intensità. Quante volte abbiamo sottolineato l’animo guerriero di Sacca. Un condottiero in campo e fuori, con il biancorosso come seconda pelle. Al PalaBarbuto però, il play carrarino è stato molto, molto di più. Trascinatore tecnico come mai finora lo era stato in Serie A, il numero 15 ha bruciato la retina a ripetizione, soprattutto nel primo tempo. Suoi alcuni dei canestri fondamentali ad impedire l’allungo di Napoli, uniti ad una gestione del possesso sempre sapiente.

Nessuna forzatura, tutti i compagni coinvolti ed una precisione al tiro chirurgica. E se Sacca sa essere tra i migliori anche in partite in cui il tabellino non racconta nulla della sua prova, dopo una partita come quella di Napoli è impossibile non eleggerlo a MVP biancorosso. Alla fine sono stati 16 i punti – record in carriera in Serie A – con 5/7 al tiro di cui tre triple su quattro tentativi in 34 minuti – inesauribile – per un totale di 13 di valutazione. Anche qui altra pioggia di highs del suo personale curriculum in massima serie. Una prestazione strepitosa valsagli anche il riconoscimento come Top Performance della 20ª giornata. Che, all’indomani della notte delle statuette a Los Angeles, ha quasi il sapore di un Oscar per miglior attore protagonista.

Una rivincita su tutta la linea per Saccaggi, così come lo è per capitan Della Rosa e Gabriele Benetti. Insieme sono l’anima inossidabile del comparto italiano, blocco indistruttibile e inscalfibile nonostante gli attacchi subiti. Sì perché sembra assurdo ma in questa folle annata persino loro sono finiti nel mirino di qualche “tifoso”. Loro, che anche stavolta non si sono tirati indietro di fronte alle difficoltà, affrontandole di petto e scrivendo così una nuova ed indelebile pagina di storia del Pistoia Basket. Qualsiasi scenario riserverà il futuro.

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