Maurizio De Simone di nuovo in carcere: falsi crediti d’imposta per oltre 30 milioni di euro

De Simone è stato arrestato nell’ambito dell’indagine avviata nel 2021 dalla Procura di Avellino: coinvolti anche Caruso e Vecchione

Maurizio De Simone si trova nuovamente in carcere. L’ex garante del trust orange, che era finito al penitenziario lo scorso 4 aprile per poi essere rilasciato nell’autunno scorso, è stato arrestato nella giornata di ieri ad Avellino nell’ambito dell’indagine legata a fittizi crediti d’imposta per lavori edilizi mai seguiti per un totale di più di 30 milioni di euro. Oltre a De Simone, come riportato nell’edizione odierna della Nazione, è finito in carcere anche Alexander Mair, referente nel Veneto per diverse delle società-fantasma legate a De Simone. Oltre ai due arresti, sono state disposte misure cautelari per 11 persone, alcune delle quali legate anche alla Us Pistoiese.

Ci sono infatti i nomi di Rino Caruso e Omar Vecchione, quest’ultimo legato alla Omav, ma anche del commercialista Antonio Gammieri, padre di Alessandro, ex amministratore unico del club, e di Massimiliano Sperduto. Tutti sono indagati a vario titolo per associazione a delinquere dedita alla creazione e alla commercializzazione di fittizi crediti d’imposta derivanti da bonus facciata, e indebite compensazioni d’imposta e riciclaggio. Nel dettaglio, come ricostruito dagli investigatori, il modus operandi consisteva nella costituzione di società intestate a prestanomi e in seguito in lavori di ristrutturazione e rifacimento facciata mai eseguiti. In questo modo, il gruppo è riuscito a creare un sistema di fittizi crediti d’imposta per oltre 30,2 milioni di euro, confluiti poi nel cassetto fiscale di una società riconducibile a De Simone. Il quale, a sua volta, avrebbe reimpiegato nella Us Pistoiese una parte di questi proventi.

Come riportato sulla Nazione, l’indagine avviata dalla Procura di Avellino risale addirittura al 2021 e portò, nel dicembre 2022, anche ad un blitz della Guardia di Finanza nella sede arancione. «Il mio cliente ha risposto al gip – ha detto l’avvocato Gerardo Perillo, legale di Maurizio De Simone – chiarendo la sua posizione. In ogni caso, lunedì al massimo presenteremo ricorso contro la misura dell’arresto in carcere».