Basket / Serie A
Okorn un fiume in piena: «Alcuni giocatori devono fare di più»

Non concede alibi ai suoi giocatori coach Gasper Okorn: «Non si può vincere segnando meno di 70 punti. E sotto canestro siamo nulli»
Il 63-86 che ha da poco condannato l’Estra Pistoia a dover aspettare solo la matematica retrocessione è un altro duro colpo per i colori biancorossi, in quella che era l’unica partita abbordabile per avere un briciolo di speranza. Non che anche questa sconfitta non fosse preventivabile, ma c’è modo e modo di arrendersi. Questo, nel complesso, il giudizio di un arrabbiatissimo coach Gasper Okorn, un vero e proprio fiume in piena nel post partita di Pistoia-Sassari.
«Complimenti a Sassari – ha così esordito l’allenatore dell’Estra – Come è successo in altre occasioni, devo dire che mi aspetto di più dalla mia squadra. Sono deluso e gliel’ho detto. La partita è finita nel giro di tre minuti: l’ultimo del primo tempo e i primi due del secondo. Abbiamo fatto delle stupidaggini e poi abbiamo preso un break. Quando andiamo sotto non abbiamo la qualità per riemergere: una volta che andiamo a -20, pensiamo solo a vivacchiare».
I problemi sono sotto gli occhi di tutti, dalla scarsa produzione offensiva ad un reparto lunghi che anche contro Sassari ha mostrato tutti i suoi limiti. E per la prima volta coach Okorn non può fare sconti a diversi suoi giocatori, rei a suo parere di non mettere il giusto impegno per provare almeno a rendere meno amara una situazione ormai irrecuperabile.
«Non siamo in grado di segnare almeno 70 punti: non puoi vincere con così poco nel basket del ventunesimo secolo. Posso preparare le partite, ma se non abbiamo la qualità che ci serve, ditemi com’è possibile? Non posso andare io a segnare e sotto canestro siamo nulli: qualcuno nello spogliatoio deve prendersi delle responsabilità. Ogni possesso per noi deve essere una questione di vita o di morte, invece ci arrendiamo alle prime difficoltà».
Non si può certo aggiungere molto a questa disanima, se non confermare il fatto che quei pochi elementi che dovrebbero essere il valore aggiunto di questa squadra non sono in grado di assicurare all’Estra un minimo di competitività.
«Posso prendermi tutte le responsabilità di questa situazione – questa la conclusione di coach Okorn . Non sono certo un masochista che ama perdere tutte le settimane di almeno 20 punti, ma qualcuno dei miei giocatori deve fare di più. So che c’è frustrazione e, quando prendi un parziale, non ci credi più. Ma non ci devono essere scuse».
