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Basket / Serie A

Pistoia, al PalaCarrara una Virtus ingiocabile: le pagelle dei biancorossi

Da lodare ancora una volta l’impegno fino all’ultima goccia di sudore del blocco italiano. Ennesima serata negativa per Cooke

GABRIELE BENETTI 6: in termini di energia ed abnegazione è senza dubbio tra i migliori di tutta Pistoia. Il numero 0 mette sul parquet grande intensità strepitosa fin dalle prime battute, facendosi trovare pronto tanto a rimbalzo quanto in attacco. La sua impronta a livello di numeri non cresce esponenzialmente nel corso del match dopo l’ottimo impatto ma come impegno l’asticella resta costante fino al 40′, con anche il lusso di impedire a Belinelli di prendersi una delle sue classiche triple in uscita dai blocchi. Lo sa anche coach Okorn, tanto che alla fine è uno dei giocatori più utilizzati.

GIANLUCA DELLA ROSA 6: ennesima prova di grande cuore per il capitano biancorosso. La forte pressione della Virtus fin dal primo possesso lo sorprende ma non si lascia prendere alla sprovvista e prova a pareggiare l’alto ritmo imposto dagli ospiti. Questo lo porta a dare tutto – e anche di più – spendendosi al massimo in tutti e 17 i minuti passati in campo, segnando anche due triple su tre tentativi. Esce soltanto nel finale dopo una brutta caduta, dopo aver spremuto ogni goccia di sudore sul parquet del “suo” PalaCarrara.

MARCO CERON 5,5: utilizzato con maggiore parsimonia, l’ex Virtus prova a dare il suo contributo sopratutto in difesa visto che in attacco prende una sola sfortunata tripla. Attacca comunque bene il ferro quando ne ha la possibilità lucrando tre falli e quattro liberi con i quali segna tutti i suoi punti di serata.

ERIC PASCHALL 5: coach Okorn lo utilizza come 5 in uscita dalla panchina e si trova di fronte Diouf, del quale soffre l’atletismo e la verticalità. In difesa va in difficoltà anche sui cambi, risultando spesso in ritardo. Nel secondo quarto sblocca il proprio tabellino ma non riesce mai ad essere incisivo, chiudendo con un airball il negativo 0/3 da oltre l’arco.

DEREK COOKE 4,5: ancora una prestazione gravemente insufficiente per il centro americano. Zizic – senza dubbio di un livello totalmente diverso – lo porta a scuola di piede perno pressoché ad ogni azione trovando sempre la soluzione giusta sopra la sua testa. Fallisce diversi appoggi semplici in sottomano e resta indietro sui pick and roll, fino a praticamente rinunciare ad opporsi agli attacchi della Virtus.

MICHAEL FORREST 5,5: è, come sempre, il faro offensivo della squadra. Ivanovic ne è consapevole e gli piazza prima Clyburn e poi Cordinier alle caviglie. La pressione super aggressiva della Virtus gli impedisce di prendere tiri semplici e lui decide di tentare la via dell’isolamento. Dalla lunga commette sei errori in serie prima del miracoloso buzzer beater del terzo quarto. Tocca quota 20 punti alzando il suo score nel lungo garbage time (praticamente due quarti) ma difatti non riesce ad essere trascinatore decisivo nei momenti clou della gara.

ALFREDO BOGLIO S.V.: come all’andata, minuti in campo utili ad un’altra serata in marcatura di un idolo come Belinelli. Peccato soltanto che quel tiro all’ultima azione non arrivi al ferro.

LORENZO SACCAGGI 6: si trova in marcatura uno dei giocatori più decisivi dell’Eurolega e senza timore alcuno lo affronta a viso aperto, opponendosi come può ed esaltandosi con un paio di ottimi difese. Gioca da vero leader in regia distribuendo palloni e spendendo fino all’ultima stilla di energia. Nell’ultimo quarto inizia ad accusare lo sforzo ma non fa mai mancare il proprio apporto.

KADEEM ALLEN 5,5: nonostante sia acciaccato dopo la botta subita in allenamento, il numero 33 si mostra propositivo in attacco, segnando un paio di triple di pregevole fattura. Arrivano invece solo errori dall’area e i problemi di falli – tre a metà secondo quarto – lo costringono a sedersi presto in panchina. In difesa prova a dare il suo contributo ma le energie finiscono presto.

VINCENT VALERIO-BODON 5,5: quando mette palla a terra risulta piuttosto rapido nonostante i tanti centimetri a disposizione. Crea qualche pericolo alla difesa e segna anche una tripla ma il suo contributo arriva soltanto a sprazzi.

ALL. GASPER OKORN 5,5: al cospetto della capolista, la sua Pistoia regge pochi minuti. La forte pressione avversaria sorprende tutti e prova a riordinare le idee con un time-out quasi immediato. L’avversaria di giornata però è davvero ingiocabile e nel secondo tempo è già praticamente tempo di garbage time. Si dice soddisfatto della propria difesa ma è anche vero che per metà gara Bologna ha gestito l’ampio vantaggio. Pochi segnali buoni per provare ad allungare una retrocessione ormai segnata.

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