Basket / Serie A
Pistoia, ancora gli stessi problemi. E la striscia (nera) da record prosegue
Piccolo spiraglio alla voce punti subiti ma sono ancora troppi i rimbalzi concessi. Mai così tante sconfitte consecutive in Serie A
Non trova interruzione la crisi del Pistoia Basket. A Trieste, i biancorossi sono incappati nella nona sconfitta consecutiva, arrivata al termine di una prestazione ancora influenzata dai problemi “di sempre”. L’ultimo successo dista ormai due mesi e mezzo. Era il 3 novembre e Pistoia sconfisse Reggio Emilia al PalaCarrara con Tommaso Della Rosa in panchina. Da allora si sono susseguiti due diversi coach, ma la striscia negativa non ha avuto ancora fine.
Era la seconda con coach Okorn alla guida, la prima in trasferta e anche la prima abbordabile dopo l’esordio contro l’Olimpia Milano. Anche al PalaTrieste Pistoia ha manifestato le stesse lacune viste nelle precedenti uscite ma forse – dopo diverso tempo – si può scorgere un piccolo spiraglio alla voce punti subiti.
RIMBALZI E DIFESA
Rimbalzi e difesa, si riassumono così le difficoltà incontrate da Estra anche in terra giuliana. Un refrain indigesto dal quale uscire è la priorità assoluta. «Solo con la difesa otterremo i risultati che vogliamo», ha ammesso un rammaricato Okorn nel post gara. L’impatto di Cooke – senz’altro positivo considerati i soli due allenamenti con la squadra nelle gambe – come previsto non potrà essere sufficiente. Il centro statunitense ha aumentato il livello di atletismo e protezione del ferro, offrendo anche soluzioni in pick and roll, ma una buona difesa passa giocoforza dall’applicazione dell’intera squadra.
A Trieste sono stati 42 i rimbalzi concessi, di cui ben 14 offensivi. Troppe le seconde occasioni concesse agli avversari che spesso hanno punito la mancanza di attenzione e tagliafuori dei biancorossi. In difesa Pistoia è affondata sulle transizioni offensive veloci dei ragazzi di coach Christian. La specialità della casa su cui tanto aveva insistito il capo allenatore di Estra alla vigilia. Anche a difesa schierata sono uscite fuori le classiche difficoltà nel tenere gli 1vs1 sugli esterni, con i tiratori giuliani spesso liberi di colpire.
Eppure, nonostante tutto, i numeri dicono che si tratta di una delle migliori prove difensive dell’anno. I 77 punti subiti a Trieste infatti, sono la cifra più bassa dal match di Sassari (anche il quel caso furono 77), il primo del filotto negativo, e gli stessi inoltre segnati anche da Venezia al PalaCarrara. Pistoia ne ha subiti meno soltanto nelle sfide vinte contro Reggio Emilia (70) e a Cremona (65). Un piccolo passo in avanti per una squadra da quasi 90 punti di media subiti a partita e che da 8 giornate ne incassava oltre 94. Ad influire forse anche una serata opaca da tre degli avversari (29.3%, 12/41) ma in una situazione del genere è lecito attaccarsi ad ogni particolare positivo.
STRISCIA… DA RECORD
Ad incrementare la gravità della crisi vi è anche il confronto con le passate annate. Mai dal ritorno in Serie A – stagione 2013/14 – Pistoia aveva infilato una serie di sconfitte tanto duratura. I nove KO rimediati in questa stagione rappresentano un record, peraltro con anche ampio distacco sulle altre strisce nere vissute in casa biancorossa. Nella stagione 2017/18 – l’ultima con coach Esposito – dopo due vittorie nelle prime due giornate, l’allora The Flexx cadde per sei volte di fila dalla 3ª all’8ª giornata. Dopo gli stop con Cremona, Avellino, Varese, Cantù, Reggio Emilia e Venezia, arrivò il successo casalingo contro Torino. Nella stessa annata arrivarono inoltre altre due strisce negative, entrambe di cinque sconfitte.
Il record fu eguagliato poi la stagione successiva, per ben due volte. La OriOra condotta da coach Ramagli incappò in sei sconfitte nelle prime sei giornate di campionato (Pesaro, Venezia, Milano, Brindisi, Trieste, Cremona), sbloccandosi alla 7ª sul parquet di Sassari. Un’annata particolarmente sfortunata in cui – almeno sul campo – Pistoia perse per ben 10 volte di fila. Fu il Giudice Sportivo ad impedire questo spiacevole primato ribaltando il risultato della 18ª giornata contro Milano. La sconfitta 81-91 del PalaCarrara fu infatti tramutata in un 20-0 a tavolino per i biancorossi a causa dell’utilizzo di James Nunnally, il quale invece avrebbe dovuto scontare una squalifica risalente al 2016, quando vestiva la maglia di Avellino. Questo cambiamento, ridusse la striscia di sconfitte a sei appunto, dalla 19ª giornata contro Brindisi alla 24ª contro Brescia, passando per i KO con Trieste, Cremona, Sassari e Reggio Emilia. L’emorragia fu interrotta con il prestigioso scalpo della Virtus Bologna al PalaDozza.
Stesso copione andò in scena nella stagione 2019/20, con ancora sei sconfitte nelle prime sei giornate per i ragazzi di coach Carrea. Il primo successo arrivò alla 7ª giornata contro Trieste. In precedenza, stop con Trento, Bologna, Treviso, Roma, Reggio Emilia e Fortitudo. Pistoia scrive dunque un nuovo record negativo nell’attuale annata 2024/25, ora macchiata del primato assoluto di sconfitte di fila. Un trend da invertire al più presto, a partire dal già pesantissimo prossimo match contro Varese.