Basket / Serie A
Pistoia Basket, è iniziata la presidenza di Joe David

In via Fermi è finalmente arrivato il “D-Day”: ecco cosa è emerso dalla presentazione del nuovo presidente del Pistoia Basket
Nella mattinata di mercoledì 19 marzo, in casa Pistoia Basket è arrivato il “D-Day”, ossia l’inizio dell’era Joseph Mark David. Il nuovo presidente biancorosso, dopo aver assunto la massima carica del club ed essere dunque subentrato al dimissionario Ron Rowan, si è presentato ai microfoni per fare il punto su cosa è successo in seno alla società e tracciare il percorso che quest’ultima avrà da qui al futuro più prossimo. Parole attesissime da tutta la piazza e che Pistoia Sport ha raccolto lungo tutto l’arco della conferenza con una diretta testuale costantemente aggiornata.
Molti argomenti sono stati toccati durante l’incontro, soprattutto alla luce di una situazione societaria che resta preoccupante sia per l’aspetto economico che per quello sportivo. Da qui la conferma, ma anche la precisazione, che gli obiettivi immediati di questo nuovo corso saranno quelli di stabilizzare le finanze del Pistoia Basket e, collateralmente, di mettere mano al roster per tentare la permanenza in Serie A. Obiettivi che, nella sostanza, rimangono comunque di non facile gestione e raggiungibilità per l’attuale stato dell’arte.
I PUNTI CARDINE
Quello dello sbarco di Joe David a Pistoia era sicuramente un momento atteso da molti per comprendere quali sarebbero state le prossime mosse e anche quanto fosse preoccupante la situazione della società. Il nuovo presidente biancorosso, nel poco tempo che ha avuto a disposizione per prendere atto di ogni aspetto in essere all’interno del club, ha comunque descritto il tutto con parole non banali e anche dando alcune conferme. Come anticipato da questo giornale, il coinvolgimento del manager Rick Perna si è rivelato essere molto attivo in questa delicata fase. Prima ancora che gli venisse chiesto, David lo ha “presentato” come suo special advisor. Il numero uno del club si avvarrà dell’esperienza e della competenza di Perna per dirimere tutte le questioni e le problematiche lasciate in sospeso dalla precedente gestione. Inoltre l’ha descritto come figura decisiva nella sua scelta di investire nel Pistoia Basket e quindi salvarlo dal fallimento.
Avendo tutto ciò comportato un importante esborso di denaro da parte sua, è lecito attendersi che il lavoro di David, insieme a Perna, sarà quello di trovare le giuste strategie per sanare le casse del club e assicurare una continuità aziendale che nell’ultimo mese non è più stata scontata. Allo stesso modo, non era così atteso apprendere dallo stesso David che la maggior parte delle risorse economiche investite nel Pistoia Basket dall’acquisizione da parte della East Coast Sport Group è arrivata proprio e unicamente da lui. Una rivelazione che, oltre a giustificare la sua “promozione” all’interno della società, ha detto molto anche sull’effettiva potenza di fuoco degli investitori che hanno acquisito la società ormai quasi un anno fa.
Si passa poi alla non meno spinosa questione sportiva. Anche qui David ha voluto rassicurare l’ambiente sulla volontà di fare tutto il necessario per rincorrere l’obiettivo salvezza. Si tornerà quindi sul mercato, andando a spendere gli ultimi tesseramenti disponibili per il Pistoia Basket (due, tra cui uno per un giocatore ancora non vistato). Naturalmente il tempo non gioca a favore della compagine biancorossa e l’unico appiglio resta la classifica corta in zona salvezza. Altra cosa non scontata, visto che l’A1 era fino ad oggi considerato un asset fondamentale per gli investitori americani, è che l’impegno di David proseguirà anche in caso di retrocessione: su questo, il nuovo presidente è stato chiarissimo.
ROTTURA COL PASSATO
Il convitato di pietra di questa conferenza è stato senza dubbio l’ormai ex patron Ron Rowan. Dalle dichiarazioni del suo successore, la parola che più è ricorsa è stata quella di “disastro”. Una gestione, quella dell’ex idolo sportivo dei tempi dell’Olimpia Pistoia, contraddistinta da scarsa trasparenza (anche nei confronti dei propri soci in affari), da pessime decisioni e dalla poca predisposizione ad accettare consigli nel momento in cui le difficoltà sono emerse in modo palese. «Siete arrabbiati con Ron Rowan? Vi posso assicurare che io lo sono ancora di più», questo il fin troppo chiaro passaggio sull’argomento.
Con l’ex presidente destituito anche dal ruolo di amministratore della East Coast Sport Group, non si può certo parlare di una totale rivoluzione ma almeno di una momentanea messa ai margini di una figura ormai riconosciuta come deleteria nei processi decisionali che riguardano il club di via Fermi. Il tutto in attesa di capire, a giochi fermi, quali saranno le possibili evoluzioni. Per ora, infatti, Rowan farà ancora parte del gruppo di investitori e del CdA biancorosso: cosa che la piazza probabilmente non gradirà, pretendendo, quando sarà possibile, un suo totale allontanamento dalle questioni interne alla società. Quello che però ha assicurato Joe David è che, da ora in avanti, ci sarà una totale rottura col passato per quanto riguarda le decisioni da prendere.
Il messaggio filtrato, nella sostanza, è che ogni parte del club, secondo le proprie competenze, avrà piena voce nelle prossime mosse. Quindi anche il diesse Marco Sambugaro dovrebbe essere nuovamente coinvolto appieno nella scelta dei giocatori che andranno a rinforzare la squadra di coach Gasper Okorn. Altre figure e relative posizioni, tra cui è stata citata quella del direttore generale Ettore Saracca, saranno studiate e giudicate dalla nuova gestione. In conclusione, il presidente David ha aperto la propria porta a sponsor, portatori d’interesse e tifosi. Il futuro del Pistoia Basket, secondo le sue parole, passerà da una continua e cristallina collaborazione tra tutte le parti: da Estra al Consorzio Pistoia Basket, dalla città tutta a possibili nuovi investitori. Insomma un nuovo approccio che, intanto, può contribuire a rasserenare l’ambiente e a guardare al futuro con meno pessimismo.
