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Basket / Serie A

Pistoia cede alla capolista Brescia: Kemp da urlo, serata difficile per Cooke

Cuore ed orgoglio per gli italiani guidati da Saccaggi e Ceron, sofferenza Cooke contro un Bilan strepitoso: le pagelle dei biancorossi

GABRIELE BENETTI 5,5: mette tanta energia sul parquet ma oggi pecca in precisione al tiro (0/4 dal campo). Forse anche per questo coach Okorn lo tiene solo 10 minuti in campo.

GIANLUCA DELLA ROSA 6: il capitano non fa mancare la sua solita intensità in difesa, aggredendo con continuità gli esterni avversari. Stasera non riesce ad infiammare il palazzetto con le sue solite triple, trovando la prima realizzazione soltanto nel finale. La fisicità di Brescia non gli permette di essere incisivo in penetrazione, risentendone anche in cabina di regia. Resta la solita prova di cuore.

MARCO CERON 6,5: è incredibile come in pochissimi giorni si sia calato così nella sua nuova avventura pistoiese tanto che sembra abbia sempre fatto parte di questo gruppo. Non ha paura di spingere in transizione e attacca spesso con energia il canestro, peccato che i suoi appoggi non siano premiati dal ferro. Lucra comunque 5 falli e nel finale firma anche la prima tripla con Pistoia, difatti i primi punti dal campo con la nuova maglia. Un innesto d’oro, viste le modalità del suo approdo in via Fermi.

ERIC PASCHALL 7: la sua autonomia è limitata a 20 minuti – ormai difatti il suo minutaggio fisso con coach Okorn – sufficienti per imprimere con forza e qualità il suo marchio sulla gara. L’ex Golden State firma 16 punti tirando con gran precisione e raccoglie anche 5 rimbalzi, confermandosi un autentico fattore in attacco. Se da un lato del campo è fondamentale per capacità balistiche, dall’altra conferma di non riuscire ad essere sempre perfetto in difesa. In questo periodo il suo apporto è imprescindibile.

MAURICE KEMP 8: non è in condizioni perfette per un problema alla caviglia ma nessuno al PalaCarrara se ne accorge. Sfoggia una prestazione da urlo entrando di diritto nel cosiddetto “Club dei 30”, aggiungendo anche 8 rimbalzi. Un fattore decisivo su entrambi i lati del campo. Nel primo tempo tiene a galla i suoi con ben tre giochi da tre punti, in difesa vola a rimbalzo e mette una pezza come può. Un ritorno in campo – e una permanenza dopo le offerte ricevute – fondamentale per il prosieguo della stagione. Tanto passerà dalla sua qualità e dalla sua esperienza.

DEREK COOKE 5,5: si prospettava un pomeriggio complicato già alla vigilia considerando che di fronte si trova il migliore centro del campionato. Una previsione che si rivela sempre più azzeccata ogni minuto che passa. Bilan sforna una prestazione clamorosa – chiude a 2 assist dalla tripla doppia – e per Cooke restano soltanto le briciole. Riesce a prendersi un solo tiro in tutto il match soffrendo il croato difatti su entrambi i lati del campo. Difficoltà che incontrano pressoché tutti i centri del campionato. Conquista 9 rimbalzi e forse oggi era complicato chiedergli di più.

MICHAEL FORREST 6: nel pitturato trova la strada sbarrata e allora si rifugia nel tiro da tre punti da cui arrivano tutti i suoi punti. Fatica ad incidere in area così come in regia poiché braccato con aggressività dai difensori bresciani. Spesso triplicato, non entra mai pienamente in ritmo. Anzi, piano piano esce dal match fino ad innervosirsi e commettere il quinto fallo quando mancano ancora 7 minuti all’ultima sirena. Sarà fondamentale recuperarlo mentalmente per il finale di stagione.

ALFREDO BOGLIO 6: con tantissimi minuti e grossa responsabilità concessagli da coach Okorn, il giovane playmaker si prende con merito il suo spazio dando il suo contributo in termini di energia. Per lui anche la soddisfazione di segnare una tripla al PalaCarrara.

LORENZO SACCAGGI 6,5: strappa palloni, lotta come un leone e alza anche la voce per caricare la sua squadra. Un’altra prova da leader per il play di Carrara che nel momento del bisogno si è caricato la squadra sulle spalle guidandola in campo e nello spogliatoio. Anche contro Brescia mette in mostra le sue qualità difensive provando per quanto possibile a fermare i forti esterni avversari. Chiude ancora in doppia cifra prendendosi tante responsabilità nei suoi ben 31 minuti in campo.

COACH GASPER OKORN 6: la sua Pistoia dà il massimo per quasi tre quarti prima che Brescia prenda il largo. Contro la capolista e con una squadra ridotta, è quasi impossibile chiedere di più ai suoi ragazzi che lottano e ci mettono il cuore come contro Napoli. Stavolta l’avversaria è delle più ostiche in assoluto. Unica pecca forse la troppa frenesia, come evidenziato dallo stesso tecnico, ma il suo lavoro fin qui è stato eccellente, nonostante tutto.

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