Connect with us

Basket / Serie A

Pistoia, disfatta al PalaShark: pioggia di insufficienze contro Trapani

Confusione Christon e Forrest in regia, Cooke e Silins in difficoltà sotto le plance. Una serata da dimenticare al più presto

SEMAJ CHRISTON 4,5: ad una settimana dal prova da urlo contro Varese è semplicemente irriconoscibile. Dai 29 punti siglati al PalaCarrara si passa ai soli 2 segnati al PalaShark, con un solo tiro dal campo a bersaglio sugli 8 tentativi dal campo. Confuso in regia – solo 1 assist a referto – e molle in difesa, dove Galloway e compagni vanno ad un’altra velocità. In tilt dal 1′ all’ultimo dei 22 minuti in cui resta in campo..

GABRIELE BENETTI 6: entra nel corso del terzo periodo e riesce – nel lunghissimo garbage time – a firmare una tripla e chiudere in appoggio un lancio da quarterback di Della Rosa. Un piccolo impatto di cuore nella serata nera vissuta dai biancorossi. Dopo diverso tempo riassaggia il parquet ed senz’altro un piacere, una sufficienza anche per questo strappata.

GIANLUCA DELLA ROSA 5,5: il capitano prova a suonare la carica mentre la nave affonda nel mare di Sicilia. L’impatto nel primo tempo – durante il momento di maggiore forcing locale – è tremendo per palle perse e difficoltà nel trovare respiro a causa dell’asfissiante difesa di Trapani. Nell’ampio spazio concessogli da coach Okorn però Gianluca trova il tempo di rialzarsi. Brucia la retina tre volte dalla lunga distanza – in un’occasione dalla lunghissima – eguagliando il suo record di punti (10) in un singolo match di Serie A. Stasera nemmeno un mastino come lui può niente contro i siciliani, troppo fisici e atletici per contenerli con continuità.

ERIC PASCHALL 5: l’assenza di Kemp – fuori per precauzione a causa di un problema al ginocchio – apre le porte per il rientro di Paschall dopo due giornate vissute dalla tribuna. Questa alternanza delle rotazioni certo non lo facilita nel trovare il ritmo migliore e anche al PalaShark lo si nota subito. Attacca bene il ferro al primo possesso ma poi, nonostante un paio di tiri aperti, fallisce le altre conclusioni. I ritmi alti imposti dalla squadra di Repesa sono troppo per l’ex Golden State, che incappa anche in due perse. In difesa fatica a contenere lo strapotere atletico avversario. Alla fine sono solo 15 i minuti in campo per lui.

MAVERICK ROWAN 5: è di gran lunga il più utilizzato anche nella trasferta di Trapani. Dopo un inizio in sordina con nemmeno una conclusione tentata nei primi 7 minuti di gioco, nel corso del match si prende – assieme a Forrest – le maggiori responsabilità in attacco. Il suo score personale tocca la doppia cifra ma sono numerosi i tentativi sputati dal ferro che fanno precipitare le sue percentuali (2/7 da 2, 2/8 da 3). Come al solito in difesa risulta spesso distratto ed oggi ne paga le conseguenza più del solito vista la serata di grazia degli avversari, che spesso lo sorprendono anche a rimbalzo.

DEREK COOKE 4,5: coach Okorn nella conferenza dell’antivigilia del match aveva spiegato di aspettarsi molto di più da lui. La partita in questione certo non può e non deve essere la cartina al tornasole per giudicare il suo impatto ma è lecito aspettarsi un Derek Cooke completamente diverso nelle prossime due uscite. Horton passeggia su di lui annichilendolo per atletismo e velocità, anticipandolo a rimbalzo e battendolo in molteplici situazioni di gioco. Anche in attacco è impreciso nei pick and roll, collezionando ben tre perse e due soli canestri su 5 tentativi. Nonostante la conta dei rimbalzi alla fine arrivi a 11, quanto visto è ancora troppo poco.

MICHAEL FORREST 5,5: le sue medie si abbassano leggermente ma il Mago è ancora una volta la bocca da fuoco principale di Pistoia. Tanti gli errori nel pessimo primo tempo biancorosso, meglio nella ripresa dove con due triple a fila dà vita difatti ad uno dei pochissimi mini strappi dei suoi. Proprio dai 6,75 arrivano le maggiori soddisfazioni (4/9) mentre non riesce ad essere pericoloso in penetrazione dove si incaponisce un po’. Molto male invece in difesa dove non riesce mai a tenere le folate degli esterni avversari. Grande caos anche quando è chiamato ad agire in cabina di regia: il risultato sono 4 perse e almeno altrettante sfiorate.

ALFREDO BOGLIO 6: dopo le due comparsate a Bologna e contro Milano, per il classe 2003 arriva contro un’altra big la più grande occasione fin qui concessagli in stagione. Ben 12 minuti sul parquet, fondamentali per accumulare esperienza e assaporare il confronto con avversari di enorme talento. Si spende per la squadra in difesa e cerca di portare dinamismo nel garbage time finale. Si toglie infine anche la soddisfazione di segnare i suoi primi punti in Serie A, entrambi a cronometro fermo. Un altro giorno da libro dei ricordi per il giovane biancorosso.

LORENZO SACCAGGI S.V.: torna in quintetto dopo un turno di riposo e al primo tiro manda a bersaglio subito una tripla. Resta in campo per appena 5 giri di orologio, nella primissima fase di gara in cui Pistoia riesce – più o meno – a rimanere allacciata alla gara. Resta a vedere la disfatta di Estra dalla panchina.

KARLIS SILINS 5: schierato da 4 assieme a Cooke, nel primo tempo concede alcuni sprazzi positivi, a dimostrazione di come questa sia la sua giusta dimensione. Quando spostato da 5 invece, soffre tremendamente la velocità di Horton al pari del compagno Cooke. Sempre in difficoltà in area tanto in attacco – tre gli appoggi semplici falliti – quanto in difesa – tre i rimbalzi difensivi – la nota più dolente arriva dalla specialità della casa. Da ala grande può sfruttare maggiormente la sua precisione al tiro da 3 che però dimentica di portarsi sull’aereo per la Sicilia. Esce anticamente per il quinto fallo, collezionando 6 punti in 18 minuti.

COACH GASPER OKORN 5,5: è innegabile, non sono queste le partite da dover vincere. Certo è che subire una tale lezione non può mai far bene al morale di una squadra. Trapani è senza dubbio superiore di svariate categorie e con l’autostima a mille per il primo posto – seppur in coabitazione – in Serie A, ma è lo stesso coach ad ammettere l’esagerata disfatta: «Chiediamo scusa ai tifosi». Il -44 – secondo gap negativo più ampio subito da Pistoia in Serie A – è un macigno da dover dimenticare al più presto. All’orizzonte vi sono due partite dal peso specifico enorme, anche al netto del successo odierno di Napoli. Al PalaCarrara servirà un atteggiamento completamente all’opposto, quel carattere visto nel secondo tempo contro Varese.

Condividi:
Comments
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com