Basket / Serie A
Pistoia, Okorn infuriato dopo un fischio a favore? Ma la scossa è servita
La squalifica di una giornata inflitta al coach sarà commutata in multa. Ammenda anche per “offese e sputi” nei confronti degli arbitri
Mancavano 3 minuti e 45 secondi sul cronometro del terzo quarto quando coach Gasper Okorn è andato su tutte le furie. Il tecnico di Pistoia è totalmente “esploso” dopo il fischio dell’arbitro Lanzarini prendendosi prima il tecnico e poi l’espulsione per le reiterate proteste costategli un secondo fallo tecnico. Momenti concitati e attimi di confusione in cui anche il pubblico ha alzato la voce contro la direzione di gara.
Eppure, riavvolgendo il nastro, la rabbia di allenatore e tifosi potrebbe – almeno in questa precisa situazione – non essere stata fondata. Forse preso dalla partita e nervoso per il brutto primo tempo dei suoi, forse già irritato per alcuni fischi precedenti non propriamente “graditi”, coach Okorn avrebbe infatti dato in escandescenze dopo una decisione in favore di Pistoia. Una piccola beffa che fortunatamente non inciderà più di tanto sul percorso di Estra. Il tecnico sloveno è stato infatti punito con una sola giornata di squalifica, peraltro già commutata in multa dalla società. Non solo, la sua reazione ha contributo a dare la scossa giusta alla squadra.
LA RICOSTRUZIONE
Come detto siamo a fine terzo quarto, a meno di quattro giri di orologio dal termine del periodo. Hands cerca spazio in penetrazione centrale e tenta la conclusione dalla media. Della Rosa gli si para davanti e Kemp da dietro lo stoppa. La guardia di Varese ricade a terra col pallone in mano: infrazione di passi. L’arbitro Lanzarini – in quel momento a due passi dal tecnico sloveno – fischia immediatamente. Il coach di Pistoia si rivolge subito a lui mimando la segnalazione dei passi e chiedendo a gran voce l’infrazione.
Lanzarini, forse interpretandolo come un gesto troppo veemente, lo punisce con il tecnico prima ancora di mostrare la decisione sull’episodio di campo. A questo punto, Okorn non riesce più a contenersi. Entra in campo ed alza la voce contro il fischietto, avvicinandosi più volte evidentemente colmo d’ira. Ci hanno pensato a turno i vari Valerio, coach Della Rosa, il team manager Tronconi e infine il ds Sambugaro a tentare di calmarlo ed accompagnarlo – quasi di peso – nello spogliatoio in seguito al doppio tecnico ricevuto. Hands ha così tirato i due liberi per i falli tecnici e la palla è tornata a Pistoia. Da regolamento, il possesso va alla squadra a cui spettava prima del fallo tecnico. La conferma che dunque la palla sarebbe stata biancorossa per i passi fischiati all’esterno statunitense.
POSSIBILE CHIAVE DI LETTURA
Una possibile chiave di lettura della rabbia di Okorn potrebbe essere trovata in un leitmotiv nel rapporto tra il capo allenatore biancorosso e gli arbitri visto durante la serata. In più di un’occasione, i tre fischietti, hanno infatti ripreso il coach di Estra per la sua posizione spesso troppo “dentro” al campo. L’arbitro Marziali in particolare lo ha richiamato lungamente durante il primo tempo e il coach non sembrava – eufemismo – averla presa bene. Così come non si era trovato d’accordo in diverse decisioni di campo avvenute in precedenza.
Il suo carattere e la sua energia lo hanno portato spesso a cercare quasi un collegamento fisico con i propri giocatori. Anche dopo il fischio che ha fatto traboccare il vaso, l’allenatore sloveno ha messo un piede sul parquet per chiedere al direttore di gara l’infrazione di passi. Una sorta di punizione forse, per aver reiterato quel tipo di comportamento. Nel campo delle ipotesi vi è anche quella che gli arbitri non fossero inizialmente d’accordo sul fischio, tra i passi di Hands – effettivamente puniti – e un fallo della difesa di Pistoia. Sensazioni a parte, di certo sembrerebbe esserci come alla fine il fischio fosse in favore di Estra e che coach Okorn è stato punito con una giornata di squalifica.
SQUALIFICA E AMMENDA
«Vorrei scusarmi per la mia reazione. Non avevo niente contro gli arbitri. Ero preso dalla partita e ho reagito per il brutto primo tempo. Forse alla fine è servito per dare una scossa». Queste le parole di coach Okorn nel post gara commentando l’espulsione, definita anche una possibile “arma tattica”. Non è infatti cosa da scartare come la sua reazione possa esser servita come scossa per tutta la squadra, che di lì a poco sarebbe passata avanti nel punteggio dilagando poi nell’ultimo periodo. Arrabbiato per il primo tempo dei suoi e – forse anche per qualche fischio non gradito – il tecnico sloveno potrebbe aver definitivamente acceso la miccia con le sue proteste.
All’indomani dell’episodio, è arrivata anche la decisione del Giudice Sportivo. Per il livello di ira riversato in campo, il responso non sembra poi così negativo. Coach Okorn ha infatti subito una squalifica di una sola giornata “per non aver abbandonato immediatamente il terreno di gioco a seguito dell’espulsione, tenendo peraltro un comportamento protestatario nei confronti degli arbitri”, si legge nella nota. Squalifica è già stata tramutata in ammenda dalla società con il tecnico sloveno presente regolarmente in panchina anche a Trapani.
Dopo il calo registrato nell’arco del girone d’andata, Pistoia è tornata infine ad essere multata per il comportamento del proprio pubblico. Un’ammenda “di Euro 3.300,00 per offese, collettive e frequenti, nei confronti degli arbitri e per lancio di sputi, collettivo e sporadico, senza colpire, in direzione degli arbitri”, si legge nei provvedimenti disciplinari.