Basket / Serie A
Pistoia si oppone come può: l’Olimpia vince col minimo sforzo

Ai padroni di casa basta una spallata nel finale per ritrovare la vittoria. L’Estra, priva anche di Forrest, ha il merito di cedere solo nel finale
Con le pochissime armi a sua disposizione, Pistoia lotta per oltre 30′ prima di soccombere in casa dell’Olimpia Milano. Ai padroni di casa – nonostante i diversi infortuni – basta il minimo sforzo per aggiudicarsi la posta in palio, al termine di una gara sottotono e giocata ad intensità minima. Privata anche di Forrest per infortunio, l’Estra si affida come al solito al blocco italiano e ad un Kadeem Allen piuttosto ispirato da 19 punti. Spicca la prova di Gianluca Della Rosa, col capitano a siglare il suo high in carriera in Serie A (15 punti frutto di 5 triple). Discreto anche l’esordio di Valerio-Bodon, uno dei due debuttanti assieme al giovane Novori. Per l’Estra – ancora ultima in solitaria – arriva la sesta sconfitta di fila, probabilmente la meno pesante per la voglia di provarci fino all’ultimo, a dispetto delle numerose difficoltà. Buoni segnali in termini di atteggiamento in vista del rush finale ma la salvezza ora dista ben 6 lunghezze: la retrocessione aritmetica è sempre più vicina.
CRONACA
Ritmi blandi nella prima frazione di pari passo col quieto clima del Forum. Dopo un minuto e mezzo di errori al tiro, il tabellone si sblocca con un libero di Mirotic. Capitan Della Rosa pesca il bersaglio grosso dall’angolo al primo tentativo e si ripete poco dopo da lunghissima distanza. In mezzo per l’Olimpia arrivano le due scorribande al ferro di Tonut e la tripla di Leday valsi un primo +5 locale. Dopo l’appoggio dell’8 pari di Saccaggi, coach Messina spende il primo time-out ma al rientro è ancora Pistoia a ritrovare il vantaggio con l’alley-oop concluso in bello stile da Cooke. Il punto a punto procede costellato da numerosi errori al tiro con i padroni di casa a sfruttare il bonus per collezionare viaggi in lunetta. Estra si attacca invece alla verve dei propri italiani con Benetti e Saccaggi sugli scudi. I biancorossi approfittano di una spenta Olimpia e chiudono il primo periodo avanti 23-24 grazie a due liberi di Allen.
Prova – ma non riesce – a cambiare marcia l’Olimpia che si spinge sul massimo vantaggio di +6 (33-27) in avvio di secondo quarto con le triple in serie di Flaccadori e Mirotic unite a due appoggi di Bortolani. Pistoia resta ancora attaccata al match anche grazie ai primi punti dell’ultimo arrivato Valerio-Bodon e il contributo di un ottimo Kadeem Allen. Un recupero difensivo di Pistoia spalanca un’autostrada a Paschall che incredibilmente fallisce l’appoggio. Sul lato opposto Bortolani punisce bruciando la retina dai 6,75 in transizione e restituisce il +5 ai suoi. Pistoia però non molla e colpisce ancora da oltre l’arco con un caldissimo Della Rosa e con il riscatto proprio di Eric Paschall: biancorossi di nuovo avanti 39-40. Ancora tanti gli errori di concentrazione per una Milano a dir poco sottotono, con l’Estra ad assaporare la parità all’intervallo, cancellata dal contropiede di Leday: è 47-45 al 20′.
Al rientro dagli spogliatoi Milano appare più sul pezzo. La squadra di Messina si appoggia al talento di Mirotic che in un amen firma 11 punti e riscrive il massimo vantaggio di +12. La spallata inflitta dall’Olimpia stordisce Pistoia che incappa in una persa e qualche difficoltà in costruzione. Dalla lunetta Leday allunga il gap fino a 13 lunghezze, confermandolo dal campo dopo un appoggio a segno di Benetti. Pistoia ha comunque il merito di non sprofondare, attaccata ad un Della Rosa mai così incisivo in carriera in Serie A. I biancorossi finiscono anche sotto di 14 prima di accorciare al -11 con il quale si conclude il terzo quarto: il punteggio recita 73-62.
Con l’Olimpia ancora vicina, Pistoia ci crede. Allen e Paschall siglano due bombe in sequenza e l’Estra torna a -7. Milano capisce che è il momento di sedare ogni spiraglio di speranza ospite e con uno scatto finale chiude la gara. Quattro punti per Diop, tre triple in fila di Mirotic, Brooks e Bortolani: le scarpette rosse volano sul +18 e danno il via definitivamente al garbage time. Ampio spazio ai giovani da ambo le parti, con coach Okorn a far esordire anche Novori. Al Forum finisce 95-80.
