Calcio / Serie D
Pistoiese, col San Marino prova insufficiente ed errori fatali

Centrocampo e attacco troppo flemmatici: una Pistoiese opaca perde il terzo posto in solitaria. Passo indietro da parte degli arancioni
Una prova troppo brutta per essere vera. La Pistoiese cade 2-1 a Cattolica contro un San Marino tutt’altro che imbattibile ma scaltro a sfruttare due errori da matita rossa degli arancioni. Il Tau, parallelamente, ringrazia riacciuffando momentaneamente il terzo posto (a pari punti proprio con gli uomini di Villa). Si interrompe, dunque, il filotto di vittorie consecutive che aveva caratterizzato le ultime settimane, nonostante già da qualche partita si fossero notati alcuni scricchiolii di troppo.
Partiamo dalla cosa più lampante del match del “Calbi”: l’ingenuità clamorosa con cui sono stati concessi due gol al San Marino. Il primo porta inevitabilmente il timbro, in negativo, di Lorenzo Polvani, rientrato proprio contro i biancazzurri dopo un problema fisico che lo aveva tenuto ai box col Riccione. Il numero 17, nel tentativo di smistare il pallone, commette un errore eclatante considerando la sua esperienza, regalando di fatto il pallone al giocatore avversario. Poi, nel recuperarlo, tocca l’attaccante biancazzurro, a quel punto in possesso della sfera: come si suol dire…”quando la toppa è peggio del buco”.
La successiva rete del momentaneo 2-0 forse è ancora più inspiegabile. Calcio di punizione in zona trequarti, difesa arancione immobile, filtrante facile facile per Passewe e Cecchini trafitto. Fin dal primo calcio piazzato della partita, i biancazzurri hanno provato a sorprendere gli uomini di Villa battendo velocemente. Lo hanno fatto in occasione di corner, di fallo laterale e, appunto, di calcio di punizione. Ad inizio secondo tempo, ciò è stato fatale, con l’intera retroguardia pistoiese presa in controtempo. Al netto della velocità di esecuzione dei sammarinesi, e della scaltrezza di questi ultimi, come ha sottolineato anche Villa nel post partita è imperdonabile lasciare tutto quello spazio in una situazione del genere.
La difesa, però, non è stato l’unico reparto in difficoltà. Il centrocampo ha patito parecchio il dinamismo del reparto mediano avversario, con Arcopinto e Muro uomini a tutto campo. Boccia ha commesso tanti errori tecnici, mentre Basanisi non è riuscito a replicare l’eccellente prestazione della scorsa partita. Maldonado, che non sta passando il miglior momento della stagione, non ha dato il solito apporto alla manovra, con pochissimi lanci lunghi riusciti e tanti palloni smistati in orizzontale. Decisamente in ombra anche il tandem offensivo Sparacello-Simeri, con un solo tiro nello specchio della coppia, per altro nei primissimi minuti, da parte del numero nove. I problemi realizzativi della Pistoiese, palesati nelle ultime settimane, sono risultati decisivi contro la formazione di mister Biagioni, che si è difesa con ordine concedendo poco o nulla.
Rivedibile anche il tipo di tattica utilizzata dagli arancioni per gran parte del match. L’unico modo in cui sostanzialmente gli uomini di Villa sono riusciti a rendersi pericolosi è stato attraverso l’ampiezza, andando da quinto a quinto…soluzione però tutto sommato poco utilizzata nell’arco dei 90 minuti. Troppe volte, infatti, il pensiero primario era andare velocemente in avanti con i lanci lunghi, trovando puntualmente la respinta della retroguardia avversaria. Quando il gioco si sviluppava sulle corsie laterali, ecco che invece il San Marino iniziava a tramare, come in occasione del gol di Pinzauti. Prima di arrivare a ridosso dell’area di rigore, inoltre, spesso e volentieri la manovra si faceva lenta e prevedibile, permettendo ai padroni di casa di riposizionarsi comodamente. Sarebbe servita una scintilla per spezzare la monotonia della manovra: di guizzi degni di nota, però, non ce ne sono stati.
Nota di merito per Lorenzo Pinzauti, entrato con lo spirito giusto dopo qualche gara sottotono. Il numero 30, da vero rapace d’area, ha trasformato al meglio l’assist al bacio di Tofanari, andando con cattiveria a chiudere l’azione. Buono, a proposito, anche l’esordio dell’ex Rimini. In generale, comunque, resta l’amaro in bocca per non essere riusciti a portare a casa tre punti assolutamente alla portata. Il sintetico del “Calbi” si conferma un campo assai ostico per gli arancioni, che lì erano caduti nel girone d’andata anche contro lo United Riccione. I titani non hanno fatto chissà cosa per vincere la gara, sono semplicemente stati più scaltri in alcune situazioni e più attenti in altre, cosa che la Pistoiese, con una prestazione corale monocorde, non è riuscita a fare.
