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Calcio / Serie D

Pistoiese, il successo del Garilli vale il terzo posto: Piacenza mai in partita

Senza commettere sbavature, la Pistoiese ha annullato la pericolosità offensiva del Piacenza. Kharmoud, MVP, ancora decisivo

Difficile immaginare un modo migliore, per la Pistoiese, di tornare in campo dopo la sosta del campionato dovuta al Torneo Viareggio. Gli arancioni, infatti, hanno sfoggiato un’ottima prova in quel di Piacenza, piegando i biancorossi grazie al goffo autogol di Zucchini in apertura. Tutto troppo facile, considerando anche la flebile opposizione che poi il Piacenza ha mostrato. I biancorossi sono per l’appunto apparsi spenti, grigi, senza alcuna fiammella che ne rianimasse il gioco compassato. Villa e i suoi ringraziano, e con i tre punti ottenuti balzano al terzo posto in classifica staccando il Tau. 

MURAGLIA PERFETTA

La prima nota positiva arriva sicuramente dalla difesa. Polvani, acciaccato già alla vigilia per un dolore alla cervicale, ha dato forfait durante il riscaldamento, obbligando mister Villa a puntare su Mazzei. Risultato? Prestazione sontuosa, da vero e proprio professore. Il centrale romano, che per altro in settimana è stato colpito da un delicato lutto familiare, ha sfoggiato una prova impeccabile, senza sbavature. Il numero 23 ha persino centrato in pieno la traversa con una clamorosa bordata dalla lunga distanza. Accanto a lui, Bertolo e Donida hanno fatto altrettanto bene. Il primo tornava da un problema fisico che lo aveva tenuto lontano dal campo per un bel po’…aspetto che non si è minimamente visto. Sempre in anticipo di testa, preciso nelle letture e intelligente nel cercare sbocchi verticali verso Kharmoud. Idem Donida. Zero errori, massima puntualità negli interventi e una valanga di palloni recuperati.

IN CRESCITA

L’autogol che ha deciso il match è stato viziato da Kharmoud, protagonista anche nell’ultimo match contro l’Imolese, in quel caso con l’assist per Simeri. Al “Garilli” per trovare l’1-0 non è importato neanche pescare un compagno…ha pensato a tutto la retroguardia biancorossa. Il numero 7 arancione cercava Basanisi sul secondo palo, il suo cross è però stato deviato da Zucchini prima di raggiungere effettivamente il “diez”. Al netto dello zampino in occasione della rete spacca-partita, l’ex Team Altamura si è reso protagonista di una grande prova. Una volta rientrato dalla lunga squalifica in seguito al rosso rimediato con l’Imolese all’andata, l’esterno si è ripreso la titolarità, convincendo mister Villa a suon di buone prestazioni. Il numero 7 deve ancora migliorare sotto il punto di vista della precisione, però indubbiamente è uno di quelli che si dà più da fare, correndo per tre e dando sempre un’opzione di passaggio ai compagni. L’MVP del match è lui.

TANTE CHANCES SPRECATE

Un po’ più in ombra, invece, il reparto offensivo, seppur le prove dei tre attaccanti non siano comunque state negative. Sparacello ha avuto pochi palloni giocabili, probabilmente condizionato anche da una settimana non facile, come detto da Villa nel post-partita. Con lui aveva iniziato il match Simeri, che soprattutto nel corso della prima frazione ha giocato da play avanzato, scendendo a prendersi la palla per smistarla sull’esterno. Un movimento, questo, che ha mandato in tilt la retroguardia locale, facendo perdere ai difensori biancorossi i riferimenti per le marcature. Di occasioni vere, però, anche il nove ne ha avute poche: giusto una a metà secondo tempo, con Franzini che ha deviato la conclusione dell’ex Folgore Caratese. Pinzauti è poi entrato dalla panchina con il chiaro compito di portare a due i gol di vantaggio degli arancioni. Il numero 30 ha lottato molto coi difensori avversari, senza però essere brillante negli ultimi metri. Tiri deboli, scelte sbagliate e un po’ troppa imprecisione hanno impedito agli uomini di mister Villa di mettere il sigillo sul match.

I NUMERI NON MENTONO

Ad etichettare il Piacenza come un avversario semplice da battere, nonostante l’incontrastato dominio degli arancioni, si commetterebbe però un errore. Basti pensare che il rendimento dei biancorossi era e resta decisamente migliore in casa rispetto ai match disputati lontano dalle mura amiche. A Piacenza, infatti, sono stati fatti 23 punti, mentre in trasferta solo 10. In più, anche a livello di gol fatti e subiti, davanti ai propri tifosi la media è molto migliore, con 18 reti realizzate in casa e 9 in trasferta, e solamente 10 gol subiti in casa contro i ben 23 in trasferta. Insomma, al “Garilli” il Piacenza ha dato filo da torcere a chiunque. Quella contro la Pistoiese è stata una delle domeniche interne di maggior sofferenza per i piacentini, a testimonianza del grande lavoro fatto da mister Villa e dal suo staff. Una prova superata a pieni voti anche dallo stesso tecnico lombardo. Villa è riuscito a dare un’identità alla squadra, nonostante gli infortuni che lo hanno perseguitato fin dal proprio arrivo. E alla luce della prestazione offerta ieri, confermare parte del gruppo e dello staff potrebbe essere una buona base da cui ripartire.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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