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Calcio / Serie D

Pistoiese, minimo sforzo e massima resa. È una vittoria che aiuta il morale

La Pistoiese di Villa non gioca brillantemente ma vince contro l’Imolese. Simeri si conferma uomo che vede la porta, difesa ancora ermetica

Quella di ieri tra Pistoiese e Imolese è stata una gara, nel complesso, abbastanza deludente. Alla vigilia probabilmente ci si aspettava tutt’altro spettacolo: da una parte si pensava che gli orange potessero fare una gara più propositiva, dall’altra i rossoblu si presentavano al Melani con la mente sgombra, senza preoccupazioni di classifica e venivano disegnati come una squadra piuttosto offensiva e che cerca sempre di giocarsela. Il prodotto finale è stato invece una gara avarissima di emozioni.

Un match che, soprattutto nel finale stagione, ci può stare per vari motivi, ma nel pomeriggio del Melani è difficile trovare azioni degne di nota. Villa ha messo in campo una Pistoiese con una difesa a tre piuttosto inedita, vista le assenze di Accardi e Bertolo, dando fiducia a Cuomo e sacrificando inizialmente Mazzei. Centrocampo dove sugli esterni l’hanno spuntata Kharmoud e Stickler, mentre in mezzo Basanisi ha avuto la meglio su Greselin. In attacco fiducia a Simeri-Sparacello.

L’approccio dell’Olandesina è stato così così, con l’Imolese che è partita meglio, non creando però pericoli dalle parti di Valentini. Il bello di questa gara è stato il cinismo, spesso un problema in questa stagione arancione, ma che in questa gara è invece arrivato al punto giusto al momento giusto. Alla prima occasione, nemmeno troppo cercata, ecco il gol di Simeri, che sfrutta alla grande un incomprensione tra Adorni e il difensore Agbugui, sbucando da dietro e finalizzando in rete il cross di Kharmoud.

Dopo la rete dell’attaccante napoletano la gara è stata più facile per la Pistoiese, che di fatto ha controllato la partita, limitando le sortite offensive dei ragazzi di D’Amore. La difesa si è mossa bene e tenuto a bada la temibile coppia Mattiolo-Raffini, mentre anche nel secondo tempo, dopo i cambi, non ci sono stati grandi nuovi impulsi, con la sfida che è scivolata fino al triplice fischio finale senza squilli.

CUOMO E BOCCIA GIOVANI CHE SI SONO FATTI VALERE

In una gara dove non ci sono state grandi prestazioni a livello individuale, per una volta è giusto andare a sottolineare la prestazione di due quote arancioni: Cuomo e Boccia. Il primo utilizzato come terzo difensore a sinistra ha giocato una gara senza sbavature, con un recupero decisivo su Mattiolo in un azione che poteva diventare pericolosa.

Cuomo, classe 2006 di Pistoia, quando ha giocato quest’anno non ha mai fatto rimpiangere gli over nel pacchetto difensivo, dimostrando di essere un elemento su cui poter contare. Boccia, 2004 arrivato dalla Spal in punta di piedi, ha preso da qualche domenica il posto da titolare in un centrocampo arancione molto ricco di soluzioni, togliendo di fatto il posto o a Greselin o Basanisi, grazie a qualità cha mancavano alla mediana arancione. Si potrebbe definire un “equilibratore” di gioco, uno che sa fare le due fasi e che fornisce grande bilanciamento alla squadra.

Villa sta dando fiducia a queste due quote che stanno convincendo e proprio il mister arancione a fine gara in sala stampa ha sottolineato che con la vittoria sull’Imolese è arrivato alla diciassettesima panchina arancione, un vero e proprio girone insomma. E sono ben 36 i punti conquistati in 17 gare con una media punti superiore a 2, che certifica il suo buon lavoro. La speranza è che la Pistoiese continui su questa strada fino alla fine.

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Giornalista pubblicista dal 2012, mi occupo di calcio, sport che amo alla follia, di cui sono appassionato dalla nascita. Scrivo sperando di coinvolgere ed emozionare chi mi legge.

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