Calcio / Serie D
Pistoiese, Villa ha trovato la chiave: in casa arancione sta funzionando tutto
Difesa granitica, centrocampo dinamico e attacco decisivo: la Pistoiese, migliorata dagli acquisti e dai preziosi recuperi, vince e convince
Altra prova di maturità quella sfoggiata dalla Pistoiese, che supera la Cittadella Vis Modena e dà un ulteriore segnale di forza, pur vedendo invariata la distanza dalla vetta. Gli arancioni, al Campo Sportivo “Allegretti”, hanno riproposto nuovamente il piano gara utilizzato contro il Fiorenzuola, con un inizio soft e una programmata crescita durante il corso del match. E come col Fiorenzuola, ad aprire le danze è stato Pinzauti, innescato alla perfezione da Maldonado. Vari punti in comune tra le due gare, compreso il risultato: e dunque seconda vittoria di fila nel nuovo anno e quarta in totale considerando le due che avevano chiuso il 2024.
La Pistoiese ha dato nuovamente prova di essere una formazione matura, esperta…una vera big. In un campo piccolo come l’”Allegretti” non era semplice imporre il proprio gioco, nè tantomeno annullare completamente quello degli avversari. Entrambe cose riuscite alla perfezione. Anche senza un football spumeggiante, complice le condizioni del rettangolo verde, gli arancioni hanno comunque dato l’impressione di poter colpire da un momento all’altro, con varie folate offensive anche nel primo tempo, decisamente più bloccato rispetto al secondo. Come fanno le grandi squadre, la Pistoiese è rientrata dagli spogliatoi con la bava alla bocca, pronta ad azzannare alla giugulare l’avversario. E infatti, dopo soli tre giri d’orologio, la diga eretta dai padroni di casa è caduta.
A proposito di gol, ancora una volta a decidere la gara sono state le marcature degli attaccanti. Alla rete di Pinzauti, in un momento di forma strabiliante e a segno per la terza volta di fila, ha fatto seguito quella di Simeri, la prima della sua avventura in arancione. Cosa significa questo? Che il reparto offensivo di cui dispone mister Villa, soprattutto in questo momento, è un’arma formidabile e decisiva, il cui valore è cresciuto ulteriormente dopo l’arrivo dei nuovi volti Simeri e Giometti, che hanno alzato la competitività del gruppo. Se ad inizio anno una delle problematiche più frequenti era proprio quella riguardante l’indice di cinismo degli attaccanti, ora come ora, questa è una delle cose in cui gli arancioni eccellono.
Ad onor del vero, a contribuire all’incremento dei numeri offensivi della squadra è stato anche chi gioca dietro alle punte, in particolare Maldonado. Anche contro la Cittadella Vis Modena l’ex Campobasso ha dato prova di appartenere ad una categoria differente da tutti gli altri. Suo il cross al millimetro per l’inzuccata di Pinzauti, suo il filtrante millimetrico per imbucare in profondità Simeri. Che dire…immaginiamo che anche per gli arcieri arancioni avere alle spalle un giocatore del genere faccia dormire sogni decisamente più tranquilli.
Non solo l’attacco, un altro punto di forza della Pistoiese è tornata ad essere la difesa. La sola rete subita nelle ultime quattro gare, peraltro ininfluente, testimonia come l’attenzione e la solidità difensiva sia una chiave importante nelle partite degli arancioni. L’unico che è sempre in campo è Polvani, gli altri ruotano facendo rimanere elevatissimo il livello. Anche di fronte ad alcune problematiche fisiche, come quelle che hanno interessato Bertolo e Accardi, Villa è sempre caduto in piedi, potendo contare su elementi di assoluto valore come Mazzei e Donida, un vero e proprio acquisto invernale dopo l’infortunio che lo aveva messo fuori dai giochi nelle ultime settimane.
La grande profondità della rosa è riscontrabile anche a centrocampo. Contro i modenesi è tornato titolare Kharmoud, con il conseguente inserimento della quota Foresta in mezzo al campo. Il classe 2000 ha fatto vedere quanto è mancato in questi mesi, quando a causa della lunga squalifica rimediata nel finale del match contro l’Imolese è stato costretto a guardare i suoi compagni dalla tribuna. Foresta, alla prima da titolare in arancione, ha messo tanta grinta in entrambe le fasi, disimpegnandosi meglio nella riconquista della palla piuttosto che nella gestione della stessa.
Il numero 97 può essere una carta molto utile, soprattutto in sfide fisiche. Sarà interessante vedere come verrà gestito d’ora in poi: rispetto a Basanisi, Foresta è probabilmente più adatto a stoppare le azioni offensive avversarie, ma deve ancora crescere in fase di conduzione. Dall’altra parte, sulla fascia, Kharmoud è un esterno più offensivo rispetto a Maloku, anche se forse un po’ meno difensore rispetto all’ex Aglianese. Tante soluzioni, tanti giocatori duttili, tante possibili rotazioni: Villa gongola e si gode il suo gruppo, dal quale sta tirando fuori il meglio domenica dopo domenica.