Quarrata, quanti rimpianti nel pari col Settimello

Lo scontro al vertice del girone D tra Quarrata e Settimello lascia l’amaro in bocca ai mobilieri, recuperati a pochi minuti dalla fine

Alla vigilia della 17° giornata di Prima Categoria gli occhi erano tutti per il big match Quarrata-Settimello. I giallorossi ospitavano la capolista, distante appena sette punti, con l’obbiettivo di vincere e ridurre il gap in classifica. A sorridere è invece lo Jolo, vincente sul campo del Rifredi e nuovamente sopra ai ragazzi di mister Diodato. Il vantaggio all’alba del secondo tempo dà l’impressione di potercela fare, ma nel finale viene fuori l’orgoglio dei neroverdi e la partita non va oltre il pareggio, veramente stretto per la mole di occasioni create, e sprecate, dai mobilieri. La vetta resta tuttavia più che raggiungibile. Ora la palla passa al Quarrata.

PRIMI 45′ NEL SEGNO DELL’EQUILIBRIO

La partita, ruvida ma corretta, evidenzia il grande rispetto che c’è tra le due squadre. Nessuno, soprattutto tra le fila neroverdi, tira indietro la gamba e, complice la grande forma fisica e il pressing continuo, ne derivano tanti duelli. I palloni spazzati non mancano e molti possessi vengono decisi da chi arriva per primo sulle seconde palle. La prima grande chance dell’incontro arriva all’11 ed è per gli ospiti: capitan Testaguzza taglia il campo con un lancio lungo che, con la complicità di Campana, pesca Vargas in ottima posizione. L’attaccante però non sembra essere in giornata e difatti conclude a lato, sprecando così un’ottima ottima occasione. La risposta quarratina arriva al 17′ col break di Pannilunghi, ma il suo tiro all’angolino viene respinto senza patemi da Marchi, la cui giornata in ufficio è appena cominciata. Al 24′ arriva infatti la prima grande parata dell’incontro: Paolini lascia partire un mancino diretto all’incrocio, ma il portiere classe ’99 vola e respinge in corner. Pochi minuti dopo è invece Di Biase a costringere Marchi all’intervento, stavolta coi piedi. La sua conclusione non era potente ma, essendo da buona posizione, risultava particolarmente insidiosa. I primi 45′ si concludono con l’ennesimo tentativo del Quarrata, ancora ad opera di Paolini, ma il suo tiro-cross attraversa tutta la linea di porta senza trovare alcun intervento.

PARTENZA A RAZZO, POI TROPPA IMPRECISIONE

Pronti via e la partita viene subito stravolta dopo pochi secondi dal rientro in campo delle squadre. Il Quarrata ricomincia da dove aveva finito e, già al 3′ di gioco, si ritrova in area di rigore avversaria. Di Biase, rapidissimo a rientrare sul destro, viene steso dal neoentrato Servillo e guadagna calcio di rigore. Della battuta si incarica Campagna che, con freddezza glaciale, sblocca l’incontro e porta avanti i suoi. La risposta del Settimello arriva solo al 15′, ma è un tiro senza alcuna pretesa ad opera di Orlandi, arrivato però dopo un’ottima azione corale. Al 28′ il Quarrata ha sui piedi di Paolini la prima occasione per raddoppiare, ma l’attaccante non approfitta dello svarione di Francini e, da pochi passi, si fa murare dall’ottima chiusura di Tommaso Testaguzza. Pochi secondi dopo Campagna va vicino alla doppietta personale, ma anche lui non riesce a centrare la porta.

FINALE AL CARDIOPALMA

La più grande occasione per il 2 a 0 arriva però al 33′, quando Carlesi recupera un pallone al limite dell’area avversaria e lascia partire una bordata diretta nel sette, sventata però dall’ennesimo intervento super di Marchi. Il Settimello, bravo e fortunato a restare in partita nonostante il poco gioco espresso, negli ultimi minuti si getta all’assalto e al 40′, tra lo stupore generale, trova il gol del pareggio. Rocco, seppur da posizione defilata, riesce ad avvicinarsi all’area di rigore e, dopo averne saltati un paio, mette in mezzo un cioccolatino per Calugi, il cui unico compito era spingere il pallone in rete. Le urla di gioia dei fiorentini rischiano di strozzarsi in gola quando a recupero appena iniziato Campagna sfiora il palo con un mancino meraviglioso, ma quella palla non sembra proprio voler entrare. L’importanza di questo pareggio sarà chiaro solo a fine campionato, ma già adesso pesa come un macigno.

CONSIDERAZIONI TATTICHE

Quarrata frizzante ma impreciso nella prima metà di gioco. I mobilieri lottano su ogni pallone e vincono parecchi contrasti, ma hanno troppa fretta nel ripartire e commettono numerosi errori individuali. Crescono col passare dei minuti e dal 20′ in poi tengono il pallino del gioco. Da rivedere i calci piazzati: la palla raramente arriva in mezzo nel modo giusto e anche quelli battuti di seconda risultano inefficaci. Il vantaggio stappa la partita, ma non scompone minimamente i biancorossi, ben messi in campo e in controllo del risultato. Il gol dell’1 a 1 è però un fulmine a ciel sereno e lascia increduli per quanto visto nei 90′. L’antica regola del “gol sbagliato gol subito” ha, ancora una volta, ribadito quanto il calcio sappia essere al tempo stesso crudele e misericordioso. Vincere oggi sarebbe stato meritato, ma il motivo del pareggio va ben oltre alla semplice sfortuna.

Inizio più che positivo per il Settimello, in controllo fino a metà primo tempo ma poi decisamente troppo remissivo. L’attacco si muove bene, ma pecca nell’ultima giocata. Decisamente meglio la fase difensiva, attenta e ben piazzata sulle conclusioni avversarie. La squadra fiorentina concede però troppe punizioni dal limite, per loro fortuna mai sfruttate a dovere dai quarratini. Il rigore all’alba del secondo tempo è una doccia fredda e sembra minare la sicurezza di tutta la squadra. I neroverdi si lanciano all’arrembaggio, ma non riescono nemmeno a concludere. Col passare dei minuti gli ospiti si innervosiscono, facendo paradossalmente un favore agli avversari, ma trovano il gol del pareggio grazie ad una serie di giocate individuali e se ne vanno da Chiazzano con un punto che vale oro. Una squadra pronta a vincere si vede anche e soprattutto in partite del genere.

I MIGLIORI IN CAMPO

Il migliore in campo non può che essere Marchi. L’estremo difensore fiorentino salva i suoi in più occasioni con autentici miracoli, lasciando così aperta la partita. Bene anche col pallone tra i piedi, sia nel lungo che nel corto. Ottima prova anche per Tommaso Testaguzza.: il capitano del Settimello guida magistralmente la difesa e si immola più di una volta per difendere la propria porta dai tiri avversari. Anche lui, come il compagno, eccelle in fase di costruzione e ne dà prova nelle varie volte in cui la squadra ci si affida per far partire la manovra. Sponda Quarrata balza sicuramente all’occhio la partita mostruosa di Fattori: il centrale classe ’87 arriva in anticipo su ogni attaccante e domina nel gioco aereo. Il suo stile di difesa, senza fronzoli ma necessario, dà prova di come un difensore debba soprattutto saper difendere per aiutare la propria squadra. Non a caso è uno dei pilastri di questa squadra. Ottima partita anche per i due mediani di spinta giallorossi: Pannilunghi e Carlesi sono il cuore pulsante della manovra e permettono al Quarrata di ripartire con velocità ed efficacia in varie occasioni. Arrivano anche un paio di volte al tiro, ma Marchi non concede niente di più di un corner.

IL TABELLINO DI QUARRATA – SETTIMELLO 1-1

QUARRATA (4-2-3-1): Battagliero; Campana (Corsini al 45′ pt), Fattori, Felici, Fratoni; Carlesi, Pannilunghi; Vannucci (Scatizzi al 22′ st), Campagna, Di Biase (Tripi al 35′ st); Paolini. A disposizione: Russo, Pratesi, Bonechi, Venturi, Doumbia, Dessi. Allenatore: Diodato.
SETTIMELLO (4-3-3): Marchi; Zinna, Testaguzza T., Francini, Becattini; Thiam, Giusti, Gambini (Servillo al 1′ st); Lepri (Calugi al 10′ st), Rocco, Vargas (Orlandi al 10′ st). A disposizione: Testaguzza J., Aprile, Caputo, Kowalsky, Nencini, Nodari. Allenatore: Giannini.
ARBITRO: Simoncini di Pontedera
RETI: Campagna al 3′ st, Calugi al 40′ st.
NOTE: Ammoniti: Gambini, Fattori, Becattini. Recupero: 1’pt, 5′ st.