Connect with us

Calcio

Raul Molnar riabbraccia Pistoia: «Sono stati giorni meravigliosi»

Uno scatto di Molnar assieme a un gruppo di tifosi (foto Pistoia Sport)

In una giornata di ricordi e aneddoti il “Gaucho” è stato premiato dal gruppo Cuori Arancioni con il Micco Sportivo

Ci sono emozioni che non hanno tempo e non hanno forma, ma un solo ed unico colore. Quello in questione è l’arancione, un colore che ha fatto nascere una bellissima storia d’ amore con la Pistoiese che ha avuto inizio nella stagione 1989/90 e che nonostante siano passati oltre trent’anni, non si è mai interrotta, senza barriere, oltreoceano. Tanti ricordi e tanti aneddoti sono tornati alla mente al Caffè Valiani di Sant’Agostino, dove i tifosi hanno potuto riabbracciare Raul Molnar, bandiera e parte integrante della storia arancione: «Sono stati giorni meravigliosi – ha commentato l’argentino -. e devo dire grazie a tutti i tifosi per la grande accoglienza che ho ricevuto. Mi aspettavo qualcosa del genere ma sinceramente non così tanto».

L’argentino ha fatto ritorno a Pistoia nei giorni scorsi e nella mattinata di domenica, poche ore prima del derby col Prato, aveva incontrato i tifosi all’Orange Shop situato a pochi passi dal Melani. Tra i protagonisti della rinascita della Pistoiese, Molnar arrivò in arancione insieme al portiere Schiaffino dal Levanto, squadra ligure che militava in Interregionale e l’allenatore era un certo Giampiero Ventura. Ci fu subito un anno importante che permise all’Olandesina di costruire una base solida per il futuro. Nella prima stagione di Molnar, infatti, la Pistoiese terminò la stagione al secondo posto, per poi conquistare la promozione in C2 nell’anno successivo con la vittoria nello spareggio a Russi, vinto grazie proprio alla doppietta del Gaucho.

Poi, la promozione in C1 nella stagione 1992/93, con allenatore Gianfranco Bellotto: «Mario Frustalupi e Sergio Borgo – ha raccontato Raul, incalzato dalle domande di Athos Querci – vennero a Levanto chiedendomi se me la sentivo di giocare nella Pistoiese. Per convincermi mi dissero che allo stadio c’ erano 5000 persone ma poco importava, perchè quando entravo in campo guardavo solo la porta avversaria. Mario, inoltre, mi disse che voleva portare la Pistoiese tra i professionisti e accettai la sfida. Sergio, poi, è stata una persona incredibile che mi ha dato una grossa mano ad inserirmi, mentre Ventura non mi vedeva molto all’inizio, ma sugli spalti ho sempre avuto i tifosi dalla mia parte e questa cosa mi ha dato un grande aiuto. In quattro anni abbiamo vinto due campionati stando sempre nei primi posti della classifica. Chi ricordo in particolare? Silvio Dati che purtroppo ci ha lasciati qualche anno fa. Eravamo sempre in stanza insieme durante il ritiro e anche lui mi ha aiutato moltissimo».

Con 103 presenze in campionato e 24 in Coppa Italia, con 28 gol realizzati, Molnar è il secondo straniero con più reti all’ attivo e il primo come presenze: «Quando sono venuto via da Pistoia – ha spiegato l’ex arancione – sono tornato in Argentina, ma non ho potuto più giocare. Sono rimasto fermo per due anni, perchè la Pistoiese non mi ha mai rilasciato il cartellino. Non so per quale motivo ma non importa perchè l’amore che io sento per questa maglia e per i pistoiesi supera tutto questo. Adesso faccio il geometra, ho il mio studio ma in passato ho avuto anche un’esperienza in politica come Sottosegretario allo Sport di Quilmes, la città vicina a Buenos Aires dove vivo».

Tanti aneddoti, su tutti uno in particolare riguardante una partita della stagione 1991/92. Al Melani la Pistoiese vince col Viareggio per 2-1, tra i marcatori Campioli, e indovinate un pò, il “Gaucho”: «Questa la devo raccontare – ha ricordato sorridendo Molnar -. Pensavo di essere in fuorigioco e a quel punto ho fatto un pallonetto, così, senza pensarci. Ho visto i difensori del Viareggio non intervenire lasciando entrare il pallone nella porta, poi subito dopo ho visto l’arbitro indicare il centrocampo e i tifosi esultare. Il gol era buono!».

Dopo il primo tentativo nell’anno del Centenario non andato a buon fine causa Covid, oggi il sogno di tornare a Pistoia si è finalmente avverato: «Il mio primo pensiero qual’ è stato? Rivedere lo stadio, non vedevo l’ora». Infine due parole sulla nuova dirigenza della Pistoiese che in questi giorni ha avuto modo di conoscere: «La società mi ha fatto una buona impressione – ha evidenziato l’ex attaccante della Pistoiese – e a riguardo volevo dire una cosa sul presidente Iorio. Bisogna dargli tutti una mano, perchè è una persona seria che ama questi colori e ha veramente buone intenzioni».

PREMIATO CON IL MICCO SPORTIVO

Raul Molnar è stato premiato con il Micco Sportivo, scultura in bronzo raffigurante l’orsetto simbolo di Pistoia. Premio che nasce in un primo momento da un’iniziativa del Club Arancione Bar Aurora fondato nel 1999, poi successivamente confluito in Cuori Arancioni. Una tradizione portata avanti dal gruppo con entusiasmo per due motivi principali. Primo fra tutti, perchè porta il nome di una persona che aveva passione arancione vera ed è stato e sarà un esempio per tutti: Luciano Marinangeli, già presidente del Club Bar Aurora ed ideatore del premio stesso.

In secondo luogo, perché si tratta di un riconoscimento che viene rilasciato a personaggi che ruotano intorno al mondo arancione e che, a insindacabile giudizio del Gruppo, incarnano i valori che Luciano ha lasciato, potendo pertanto anche non essere assegnato per diverse edizioni qualora non si individui un personaggio ritenuto meritevole in base ai canoni stabiliti per l’assegnazione del premio.

Il primo Micco Sportivo, assegnato nel 2002, andò allo storico ex capitano Andrea Bellini, successivamente lo hanno ricevuto Vannino Vannucci, Francesco Valiani, Emmanuel Cascione, Romeo Dozzi, Lorenzo Collacchioni, Massimo Morgia, Giancarlo Innocenti, Daniele Bellotto e David Dei. Come detto, l’undicesima edizione a Raul Molnar.

Raul Molnar premiato da Enrico Boni
Condividi:

Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

Comments
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com