Un punto tra Montecatini e Casalguidi: ma chi delle due è contenta?

L’esordio in panchina di Nishaj, le maglie rosse del Casalguidi e un Brizzi con le margherite: il derby visto da un’altra prospettiva

Sono cresciute le margherite sullo sconnesso manto del campo centrale in erba naturale del centro sportivo Renzo Brizzi di Margine Coperta. Nonostante le copiose piogge degli ultimi giorni, il terreno di gioco è in condizioni accettabili: Montecatini Valdinievole e Casalguidi (208 anni in totale di attività agonistica) si sono affrontate a viso aperto, senza particolari tatticismi, pur consapevoli dell’importanza della posta in palio. L’avventura di Toledo Nishaj sulla panchina termale nel doppio ruolo di preparatore atletico e di allenatore inizia con un pareggio non proprio da buttare, in quanto pur non riuscendo a riagganciare il Casalguidi si mette in posizione di vantaggio, in caso di arrivo alla pari, anche coi canarini di Marco Benesperi, come già fatto con Marginone e Intercomunale Monsummano.

Il Casalguidi non riesce a scrollarsi di dosso gli aironi biancocelesti però mette in cascina un punticino pesante come piombo e e prezioso come l’oro. Detto della tradizionale divisa le termali, lascia un po’ perplessi, il completo “all Red” indossato dagli ospiti. Nel mentre però in campo “si picchia” come si conviene in questo genere di gare e pure l’incerta direzione di gara non condiziona l’esito del confronto che finisce senza reti.