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Calcio / Serie C

Addio sogni di gloria: una Pistoiese rinunciataria si accontenta con la Giana

Continua la crisi della Pistoiese: così i playoff di Serie C sono un miraggio > Pagelle > Fotogallery > Interviste

3 punti nelle 5 partite: un ruolino di marcia che ridimensiona brutalmente le ambizioni di una Pistoiese che non rialza la testa nemmeno con la Giana Erminio. Al Melani finisce 1-1, un pareggio che serve a poco agli arancioni e che va stretto agli ospiti (due legni di Bruno). Indiani sceglie una formazione estremamente difensiva con un 5-4-1 con Zullo ripescato tra i titolari come libero alla vecchia maniera e Vrioni unico riferimento offensivo: chiaro l’intento di “prima non prenderne”, ma l’atteggiamento è troppo rinunciatario per una squadra che aveva assoluto bisogno di tre punti per rilanciarsi. E che invece si prende i sonori fischi dei pochi e infreddoliti spettatori del Melani, delusi per un finale di stagione di Serie C che si preannuncia avaro di soddisfazioni.

SPAVENTO E GIOIA. La Pistoiese approccia meglio il match, andando a prendere gli avversari nella loro metà campo e arrivando a tre conclusioni abbastanza interessanti con Luperini, Vrioni (di testa) e Regoli. Presto però il baricentro arancione si abbassa e alla prima sortita la Giana colpisce un palo con Bruno, con Zaccagno che ringrazia la salvifica deviazione di Priola. I lombardi prendono campo e costringono gli orange a chiudersi senza badare troppo al sottile, eppure sono gli arancioni a passare in vantaggio alla mezzora. Decisiva un’indecisione del portiere Sanchez, che non trattiene un pallone banale lasciandolo nella disponibilità di Vrioni: assist millimetrico per l’inserimento di Minardi e tap-in vincente del giovane scuola Genoa.

RINTANATI. Il leitmotiv della sfida non cambia, anzi peggiora nella seconda frazione. Palla sempre tra i piedi degli ospiti e Pistoiese a cercare di resistere all’assalto. Impossibile, con un atteggiamento del genere. E infatti la Giana prima colpisce il secondo legno, sempre con Bruno, poi pareggia con la zuccata di Okyere su una punizione dalla trequarti abbastanza leggibile. Per fortuna degli arancioni per Bruno la porta sembra stregata: altre due occasioni da gol sprecate dall’esperto attaccante, a cui non resta che disperarsi per non aver timbrato meritato vantaggio della Giana. Giana che però crolla un po’ fisicamente nel finale, rischiando la beffa: Vrioni, Luperini e Hamlili ci provano, ma il pareggio è un premio già più che soddisfacente per una Pistoiese così.

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Pistoiese dalla nascita e giornalista dalla maggiore età, lavora per Gazzetta, Tvl, Tirreno e ovviamente Pistoia Sport, masticando anche social e strategie digitali. Scrive in direzione ostinata e contraria, con sincera simpatia per chi parte dalle retrovie.

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