Come quasi ogni anno capita, ci sono squadre deluse dal proprio campionato. Spesso accade con il passare delle giornate, mentre a volte può succedere che lo scontento si manifesti dopo solo poche settimane di campionato. Come, per esempio, sta accadendo a Valdibure San Felice e Spedalino, due formazioni partite con grandi ambizioni ma ancora ferme al palo nel campionato di Seconda categoria. Si sono giocate solo tre partite e di tempo per recuperare ce n’è e anche tanto; l’aria, però, comincia a farsi pesante da quelle parti. In casa Valdibure, l’inizio della stagione non è affatto piaciuto alla dirigenza, come spiega il direttore generale, Thomas Tolari: “Certo non ci fa piacere essere in fondo alla graduatoria e fuori dalla coppa Toscana. La stagione è iniziata nel peggiore dei modi, c’è poco da dire. Speriamo che tutto cambi velocemente: siamo comunque ottimisti viste le qualità della squadra che, al momento, sta rendendo sotto le aspettative”.
Cinque goal subiti e uno solo fatto, è un bottino davvero magro per una formazione che, in estate, ambiva a ben altre posizioni. Ma com’è possibile un avvio di questo genere. Prova a spiegarlo lo stesso Tolari: “Le prime partite nascondo sempre diverse insidie e ci può stare di pagare il dazio alla preparazione e a squadre maggiormente rodate. Ci aspettiamo miglioramenti già delle prossime uscite e con il passare del tempo sicuramente le cose miglioreranno”.
Mister Mugnaioni può stare tranquillo, ma se domenica, contro il retrocesso Chiesina Uzzanese, dovesse arrivare una brutta prestazione condita da una sconfitta, allora le cose potrebbero cambiare.
Peggio della formazione del presidente Livi ha fatto solo lo Spedalino. La società di Agliana è una di quelle ambiziose e punta sempre a migliorarsi. Il mercato di quest’anno non è stato di quelli scintillanti, ma l’obiettivo rimane sempre alto. Il Maffucci bis, al momento, non sta dando i frutti sperati. Anzi, la squadra ha subito ben otto reti, realizzandone solo una. Numeri che relegano la truppa aglianese in fondo anche alle classifiche dei goal fatti e delle difese meno perforate. Situazione particolare, perché Maffucci era stato scelto per le sue indubbie qualità anche sotto l’aspetto umano. Il coach, però, non è ancora riuscito a trovare il bandolo della matassa nell’era post Ferro. E domenica c’è uno scontro da vincere contro l’Atletico Santacroce, avversaria forte ma non irresistibile. Finito l’ambientamento lungo 270 minuti, in casa Valdibure così come a Spedalino, adesso si attendono i punti.