Si sono giocate solo quattro partite nel campionato di Terza categoria e già c'è una squadra in fuga. Il Margine Coperta conta ben cinque lunghezze di vantaggio sulle prime inseguitrici: un record di celerità, dopo nemmeno un mese dall'inizio della stagione. Di certo, seppur le ambizioni estive erano alte, nessuno della società di Massa e Cozzile si sarebbe aspetto una tale partenza col botto.
Com'è stato possibile, allora, una sproporzione così netta con le rivali? Mettiamoci tante qualità acquistate nel mercato – spicca l'arrivo del bomber Barry Tonwe - come causa principale, mentre l'equilibrio di un torneo con tante pretendenti ai play-off ha fatto il resto. Visita dall'interno, tutto sembra esser più soft, come spiega il dirigente di lunga militanza, Gualtiero Bracali: «Si sono giocate così poche partite - spiega - che tutto è ancora possibile e non è il caso di lasciarsi andare troppo con la fantasia. Ci sono formazioni più attrezzate di noi che, però, adesso si sono attardate. Siamo una squadra rinnovata, con ben 12 volti nuovi ai quali faccio i complimenti per come si stanno comportando all'interno del gruppo che è già davvero molto coeso».
Novità, tante, e qualche conferma per una macchina che al momento non conosce soste anche quando incontra avversarie blasonate, come CDP Spazzavento e Pescia, entrambe battute a domicilio. Una vettura affidata a Daniele Mencarini, allenatore scelto non a caso. «Lo abbiamo voluto fortemente -continua Bracali - perché ne conosciamo le doti. Due anni fa ha vinto il campionato con il Veneri, superandoci proprio all'ultima giornata dopo un girone intero da noi comandato. Diciamo così, con una battuta: stavolta non potrà superarci».
Di quel gruppo faceva parte Andrea Gianneschi che trascinò il Margine in vetta, prima di un grave infortunio che ne ha limitato il rendimento anche lo scorso anno. Stavolta il bomber è tornato a suon di goal per conquistare una promozione attesa da qualche stagione. È come se il tempo si fosse fermato all'ultimo sabato di campionato di due anni fa, quando l'urlo di gioia rimase soffocato poco prima di uscire. Non lo dice nessuno, ma a Margine Coperta si sogna di liberarsi di quell'urlo prima possibile. Forse è ciò che spinge la squadra a correre davanti a tutti, senza che nessuno, per ora, riesca a starle dietro.