Una rivoluzione, quella che si appresta a vivere il mondo dell'hockey indoor, che penalizzerà e non poco l'Hockey Club Pistoia. Quest'anno, infatti, cambieranno molte cose: all'Indoor League, che inizierà questa domenica, si affiancherà una nuova competizione, l'Indoor Challange. E fin qui nulla di male, direte voi. E invece c'è un però: i due campionati, infatti, saranno propedeutici per individuare le sei squadre che la prossima stagione comporranno la nuova Serie A. Proprio quella Serie A abolita tre stagioni orsono e che vedeva Pistoia tra i protagonisti, dopo una promozione conquistata sul campo e due finali scudetto giocate.
Il resto è storia recente: dal passaggio a una competizione unica, senza categorie, fino al dietrofront attuale della Federazione Italiana Hockey. Una rivoluzione tutt'altro che gentile, che rischia di penalizzare e non poco gli arancioni.
Dai cinque raggruppamenti di Indoor League usciranno 5 squadre che si giocheranno la finale scudetto a sei; la sesta squadra sarà la vincitrice dell'indoor Challange. Le sei finaliste il prossimo anno saranno in prima divisione. Per le altre nulla da fare. E per Pistoia la strada è in salita, visto che è stata inserita nel gruppo D con Reggio Emilia, Cus Pisa, Ht Bologna e soprattutto Cus Bologna, una delle migliori squadre del panorama italiano.
"Sono un po' polemico perché noi avevamo vinto il campionato di A2 e conquistato la prima divisione sul campo - afferma Filippo Treno, che sarà regolarmente al suo posto sulla panchina degli arancioni - per due anni abbiamo raggiunto la finale scudetto, poi con una legge federale hanno abolito un diritto conquistato legittimamente. E adesso rimettono le categorie e bisogna riparte da capo? - si domanda - No, non mi convince". Gli arancioni, tuttavia, si stanno preparando al primo impegno allenandosi nella palestra di Marliana. Lo scorso weekend torneo di preparazione a Bologna: si oliano i meccanismi in vista di sfide molto difficili.