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Thursday, 26 October 2017 16:30

Alla scoperta del grande inizio dell'Unione Pontigiana

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Parla il tecnico Lamberto Bandinelli, figura storica per l'Unione 2° nel girone A di 1° Categoria: "e abbiamo persino lasciato qualche punto per strada"

 

C'è una nota lieta nel calcio dilettantistico toscano che riguarda la provincia pistoiese. Si chiama Unione Pontifgiana e gioca in Prima categoria, girone A. Da neopromossa sta viaggiando a gonfie vele al secondo posto, sorprendendo molti degli addetti ai lavori.

Le ultime due partite hanno portato sei punti con affermazioni nette contro le ultime della classe. Come a dire che la lotta per la retroguardia non ha niente a che fare con i biancorossi. La qualità, però, si vede anche dai numeri e, in particolare, dai goal realizzati. L'Unione è di gran lunga il miglior attacco del girone con 16 reti realizzati in 6 incontri.

L'artefice numero uno è mister Lamberto Bandinelli, da anni sulla panchina pontigiana, portata dalla Terza alla Prima in poche stagioni. Nelle sue parole non può mancare la soddisfazione. «Sinceramente -spiega- non mi aspettavo un inizio così. Siamo una squadra completamente rinnovata rispetto allo scorso anno e anche molto giovane. Ma abbiamo entusiasmo e qualità; allora è giusto godersi l'ottimo inizio figlio di un grande gruppo in cui stanno spiccando Panelli, Cortesi e Cecchi, il nostro giocatore più esperto che ci sta dando una grande mano».

Un avvio che poteva essere addirittura ancora migliore. Prosegue Bendinelli: «Abbiamo lasciato qualche punto per strada all'inizio, pagando dazio all'inesperienza. Questa è una categoria strana, con molti giocatori navigati in grado di risolvere le partite. Essere in questa posizione per noi è un orgoglio, ma se penso alle occasioni gettate al vento, potevamo addirittura fare meglio. Però a noi va bene così, anzi sappiamo che dovremmo lottare fino alla fine per guadagnarci la salvezza. Questi punti servono di scorta per i momenti di magra che affronteremo durante il campionato». 

Manca ancora tanto al termine del campionato di Prima categoria. Probabilmente il mister ha ragione: arriveranno periodi più difficili. O forse sarà proprio la consapevolezza di dover lottare per obiettivi minori a far rimanere la sua squadra in alto. Una partita dopo l'altra, un punto per volta: la salvezza si ottiene così. La stessa cosa vale, però, per i sogni che da queste parti si chiamano alta classifica. 

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