Basket / Serie A
Estra, Saccaggi parla chiaro: «Viviamo alla giornata. Ma Pistoia deve resistere»

Saccaggi senza giri di parole sul CorSport: «Facciamo il borsone senza sapere chi troveremo al Palazzo. Ma questa stagione vogliamo portarla in fondo»
Dopo il comunicato della società nella giornata di lunedì 3 marzo, arrivano le parole di Lorenzo Saccaggi. Uno dei pilastri di questa squadra (e più in generale della Pistoia dei canestri) è intervenuto sul Corriere dello Sport per parlare della situazione che sta vivendo il roster in via Fermi: «In tutta questa situazione è difficile allenarsi e lavorare bene. Servirebbe tranquillità e rispetto dei ruoli».
«A Napoli un’impresa storica. Pistoia deve vivere»
Il giocatore nativo di Carrara parla a cuore aperto della sua Pistoia, del suo pubblico e di quella folla che ha atteso l’Estra di ritorno da Napoli. «Penso che domenica sera – spiega Saccaggi al CdS – ci fossero ancora più persone rispetto alla sera della promozione in A1. I tifosi hanno paura perché la situazione è complicata e quindi hanno voluto lanciare un messaggio forte: Pistoia vuole vivere. Non importa quale sarà la categoria ma in questa città c’è ancora voglia di sognare per il biancorosso».
Al PalaBarbuto di Napoli, Saccaggi ha messo in mostra la versione migliore di sé stesso firmando la sua miglior prova di sempre nel massimo campionato con 16 punti messi a referto in 34′. « Le condizioni che si sono crea te hanno fatto si che avessi più minuti e responsabilità. Abbiamo sconfitto Napoli a domicilio, una vera impresa sportiva. Vista la situazione e le voci che si erano rincorse in settimana sembrava già un’impresa riuscire ad andare in Campania. Dobbiamo vivere alla giornata sperando che questa società riesca a farci arrivare al termine della stagione: questo sarebbe il nostro scudetto».
«Per il coach situazione complicata. Che cuore i tre U.S.A.»
La mano di Gasper Okorn nell’ambiente Pistoia Basket è piuttosto tangibile e rimane quindi il dubbio di quanto in più avrebbe potuto fare il coach sloveno in una situazione normale. A complicare la situazione societaria un mercato in uscita piuttosto bizzarro. «Sta facendo tanto per noi – ammette Saccaggi. Purtroppo però è partito per andare ad allenare l’Ungheria e quando è tornato a Pistoia ha trovato una squadra smontata e priva di alcuni pezzi. Così è dura. Noi ci proviamo e lui ci aiuta ma la situazione è complicata».
Nella vittoria partenopea, come detto, ottima prova di Saccaggi e più in generale di tutto il gruppo italiano ma anche i tre americani rimasti (Paschall, Cooke e Forrest) hanno fatto vedere un qualcosa di speciale. «Spesso dipingiamo i cestisti statunitensi come mercenari ma questi ragazzi hanno dimostrato il loro vero valore sportivo ma anche umano. Oltre a loro devo ringraziare tante altre persone che ogni giorno lavorano silenziosamente e senza prendersi la scena ma sono fondamentali per andare avanti».
«Futuro? E’ complicato parlarne. Intanto speriamo di giocare contro Brescia. Siamo in balia degli eventi, di un destino che è frutto di troppe situazioni non chiare che si sono prolungate nel tempo»
«Sembra un secolo fa»
Infine per chiudere un accenno a quella magia vissuta a Pistoia nella stagione 2023/24 con Nicola Brienza in panchina: «Con Brienza in primis c’è un rapporto umano che va al di là dello sport. La nuova società ha distrutto quello che ci ha resi grandi. Vista la situazione al termine della scorsa annata sembrava logico proseguire seguendo quella strada, ma così non è stato. Adesso vogliamo arrivare in fondo ma questa stagione è una ferita aperta che sanguina come il cuore di chi ama questa squadra».
