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Basket / Serie A

Pistoia Basket, Tomasi: «Non finire campionato sarebbe danno per tutti»

Il primo cittadino ha risposto ad una comunicazione in consiglio comunale: «Chiediamo al club di onorare fino in fondo gli impegni economici presi»

Nel consiglio comunale di lunedì 3 marzo 2025, tra gli argomenti del giorno, è stata toccata anche la situazione societaria del Pistoia Basket. A sollevare la questione è stata una comunicazione del consigliere Matteo Giusti.

«Qual è il valore del Pistoia Basket? – ha così sollevato l’argomento Giusti in consiglio -. Parliamo di un valore aggiunto a livello nazione e da quest’anno anche internazionale. Il Pistoia Basket partecipa alla Serie A, è seguito da migliaia di tifosi anche da fuori il nostro territorio. Quando ci son situazioni complesse, credo che l’amministrazione possa e debba metterci la testa. Provare a capire cosa accade, un po’ come appunto successo quando la Us andava verso il baratro. Oggi alcuni fanno questo parallelismo con la Pistoiese che spero ovviamente non si verifichi mai».

«A quanto si legge sulle testate giornalistiche, noi del Pd crediamo che l’amministrazione possa essere tirata in ballo. La politica gira nel club a più livelli, è anche al suo interno. C’è sempre stata la politica dentro sia agli arancioni che ai biancorossi. La nostra intenzione è solo porre attenzione sulla situazione. Il sindaco dice di lavorare in silenzio su questo. Spero che tra i suoi impegni ci sia spazio anche per questo. È una questione che va oltre ogni politica partitica, che riguarda tutti noi. Il nome della squadra che va in giro per l’Italia è quello di Pistoia».

All’intervento di Giusti sono seguiti quello dei consiglieri Cipriani e Nesti. «Il comunicato della società dice che al 28 febbraio tutto risulta in regola. Domani però scade una rata importante e da fuori si percepisce preoccupazione – ha commentato Cipriani -. L’immediata immissione di liquidità di un socio americano a mio avviso è un buon segno perché nessuno butta via soldi. È un momento di grande rabbia per gli appassionati, al di là delle critiche vorrei che si creasse un clima in cui si tende a tagliare tutte le teste perché poi si rischia di tagliare quelle che potrebbero garantire continuità e traghettare verso nuovi soci».

«Il coinvolgimento della politica su questa vicenda specifica è diretto – ha affermato Nesti -. Il Pistoia Basket è un interlocutore dell’amministrazione per il palazzetto, come stato per l’ipotetica cittadella dello sport. Così come vi è un diretto coinvolgimento per la presenza del direttore generale Ettore Saracca. Infine vi è anche l’ingresso di Estra nel Consorzio. Non chiediamo certo all’amministrazione di intervenire nella società privata ma di tutelare il nome di Pistoia che è nel Pistoia Basket. È l’unica squadra toscana in Serie A e merita da parte delle istituzioni attenzione per tutelarla».

Agli interventi dei consiglieri è dunque seguita la risposta del sindaco Alessandro Tomasi. «L’amministrazione comunale fin dal 2017/18, con le varie proprietà susseguitesi, ha messo in atto un impegno straordinario per il palasport. Siamo passati dalla sua chiusura fino ad oggi, con verifiche sismiche ed interventi necessari effettuati, impianti a norma e con l’ultimo lavoro al parquet effettuato di corsa prima del campionato perché fosse a norma per la stagione. Tanti interventi per migliaia e migliaia di euro, impegni economici enormi per mettere a norma un palazzetto che non aveva nulla a norma. Prossimamente ci sarà anche l’intervento di raffreddamento dell’area. Abbiamo messo in condizione la società per giocare in tranquillità sia in A2 che in Serie A. La nuova società è arrivata e ha persino potuto pensare alla cittadella dello sport».

«Con il club abbiamo un rapporto costante in tema di orari, impiantistica e giovanili – ha proseguito il primo cittadino -. La politica ha fatto il massimo in quel che gli compete. Non conosco i numeri dell’attuale società, ho letto il comunicato dove hanno confermato lo stato dell’arte fino al 28 febbraio. Nei confronti del presidente Rowan voglio solo dire che, al di là dei risultati sportivi, non portare a termine il campionato sarebbe un danno di immagine per tutti. Non sarebbe tollerabile da parte della città, degli sponsor, del Consorzio e di tutti i tifosi. Chiediamo dunque agli investitori americani di onorare fino in fondo gli impegni economici presi con tutti. A fine campionato poi vedremo, decideranno loro cosa fare. L’importante è che venga pagato tutto ciò che deve essere garantito fino a fine campionato».

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La redazione di Pistoia Sport è composta da un manipolo di valorosi giornalisti e giornaliste che provano a raccontarvi le vicende della Pistoia sportiva e non solo con lo stesso amore con cui le nonne parlano dei nipoti dalla parrucchiera.

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